Presidente buongiorno. Ci vuol parlare un poco del suo background prima di arrivare in Longines?
Innanzitutto il mondo dell’orologeria mi ha sempre affascinato. Dal 1945, ho trascorso la mia infanzia nella vallata di Saint-Imier. La grande azienda Longines ai piedi di Saint-Imier, che dava lavoro alla maggior parte della popolazione locale, ha sempre esercitato su di me sin da quando ero ragazzo un grande fascino e sentivo con forza dentro di me che un giorno avrei lavorato lì anch’io. Già allora, l’orologeria rappresentava la forza motrice della nostra regione e sapevo che mi avrebbe permesso di girare il mondo. Iniziai a lavorare prima come funzionario tecnico presso l’amministrazione doganale svizzera poi nel 1963 fui assunto alla Jean Singer Ltd., una manifattura di quadranti a Chaux-de-Fonds.
Nel 1969 entrai alla Longines come Sales Executive. Poco tempo dopo partii per l’America per uno stage presso l’agente americano di Longines. Nel 1988, dopo aver lavorato per anni come responsabile di mercato, quindi come responsabile commerciale (vendite e marketing), mi venne affidata la direzione generale di Longines.
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La passione di Miss Padania: intervista a Laura Cremaschi
D: Come e quando è nata la passione per gli orologi?
R. La passione per gli orologi in realtà mi è stata tramandata dai genitori e da altri parenti… anche se devo dire che ho sempre avuto una particolare attrazione x gli oggetti preziosi… come tutte le donne, del resto…
Orologeria Luigi Verga: intervista al Direttore Generale, Aldo Brix
D. Ci racconta com’è nata l’Orologeria Luigi Verga?
R. La storia di questo importante concessionario italiano prende il via a Milano, nel lontano 1947, in via Mazzini, sede ancora oggi della Società, fondata da Luigi Verga. Inizialmente il negozio vendeva solo orologi costruiti prima della guerra ma, già dai primi anni ’50, Luigi Verga introdusse articoli prodotti da alcune delle più importanti manifatture svizzere, tra cui Rolex, soddisfando una clientela sempre più ampia ed esigente. In seguito venne introdotto il servizio di assistenza post-vendita, attraverso la creazione di un laboratorio per le riparazioni. Il negozio ha subito alcune importanti modifiche, negli anni ’60 ed ’80, che lo hanno ampliato, trasformandolo nello spazio attuale, un punto vendita in cui trovare le più prestigiose marche dell’orologeria elvetica. La storia di questa prestigiosa azienda è sempre stata caratterizzata da una forte presenza della famiglia. Basti pensare che il figlio Valerio, attuale Presidente della società, iniziò ad aiutare il padre non ancora ventenne; eravamo negli anni ‘50. Il nipote Umberto, attuale amministratore delegato ed azionista di maggioranza, seguì lo stesso percorso, a partire dai primi anni ’80, e sono certo che anche la quarta generazione si renderà protagonista del futuro prossimo di questa società.
Intervista all’Amministratore delegato di Swatch Group Italia Laura Burdese
Con una carriera ventennale, dopo brillanti studi in Economia Internazionale ed un Master in Marketing e Comunicazione, nel 1999 Laura Burdese è entrata nel mondo dell’orologeria in Swatch Group Italia in qualità di Marketing Manager del marchio Swatch, occupandosi della pianificazione e dell’implementazione delle strategie di marketing per tutte le linee di prodotto.
All’inizio 2006 assume il ruolo di Country Manager per la subsidiary italiana di Swatch Group, filiale che oggi conta circa 500 dipendenti e 50 negozi corporate. Attualmente vive tra Milano e Biel/Bienne (Svizzera), sposata con due figli, Laura Burdese è una appassionata di viaggi e pratica diversi sport.
L’abbiamo intervistata presso la boutique Omega di Milano, in Via Montenapoleone. Continua a leggere
Intervista a Demetrio Albertini
Nato il 23.08.1971 a Besana in Brianza (MI), Demetrio Albertini è cresciuto calcisticamente nel Milan, vestendo la maglia rossonera ad eccezione della stagione 90/91 durante la quale non ancora ventenne, venne dirottato in prestito al Padova. Rientrato al Milan nella stagione successiva, Albertini convinse tecnici e critici assumendo la guida del centrocampo rossonero e vincendo numerosi trofei: cinque scudetti, tre Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, tre Supercoppe Europee e 4 Supercoppe Italiane. Il suo bilancio in maglia rossonera è in totale di 295 presenze e 21 gol.
Ha giocato anche con l’Atletico Madrid, la Lazio, l’Atalanta, il Barcellona.
Con la Nazionale, nella quale ha militato dal 1991 al 2002, Albertini ha totalizzato 79 presenze e 3 reti.
Dopo il suo ritiro, attraverso l’Associazione Italiana Calciatori, intraprende la carriera dirigenziale. Nel giugno 2006, in seguito allo scandalo di Calciopoli ed alle successive dimissioni del Presidente in carica della FIGC, Franco Carraro, ed alla nomina di un commissario straordinario, Guido Rossi, è stato nominato vice commissario straordinario della FIGC. Dal 2007, con l’inizio della presidenza di Giancarlo Abete è diventato vice-presidente della Federcalcio. L’abbiamo intervistato.
D: Come e quando è nata la passione per gli orologi?
R.: “Non riesco a definirla del tutto una passione, è più un piacere di scegliere e indossare oggetti che soddisfino il mio gusto. Il mio rapporto con gli orologi nasce parallelamente alle mie affermazioni sportive: ad ogni vittoria con il Milan, infatti, ricevevamo un regalo dalla società per celebrare i nostri successi. Avendo vinto tanto, ho collezionato diversi orologi che in un certo senso hanno accompagnato la mia carriera. Poi ci sono anche quelli che ho acquistato…”.
Diego Occhiuzzi: una Sciabola d’Argento con Orologi & Passioni.
Mi ricorda il nome di un forum, anzi è proprio il nome del più importante forum di orologi in Italia. Sono però costretto ad usarne il nome per parlare di una serata molto speciale che si è svolta, proprio per i forumisti di Orologi & Passioni, lo scorso week end a Venezia.
Va innanzi tutto detto che è stato un week end terribile: freddo, pioggia ed acqua alta. Un week end che avrebbe scoraggiato chiunque dal mettersi in viaggio. La passione, però, fa superare ogni problema. Ci siamo quindi ritrovati tutti da Rocca a Venezia per una serata dedicata ad un marchio molto legato al forum: Zenith.
Felix Baumgartner si racconta in esclusiva al TGCOM24: non smetterò di volare!
Sono passati solo pochi giorni dall’impresa compiuta a Roswell, e il recordman Felix Baumgartner ci stupisce ancora rispondendo a qualche nostra domanda.
Con l’impegno di incontrarlo non appena passerà in Italia, di seguito le sue risposte.
D. Pensi che il tuo record durerà per altri 50 anni? Proverai a migliorarlo prima o poi?
R. Si può sempre cercare di puntare più in alto e sicuramente un giorno ci sarà qualcuno che proverà a fare meglio, ma non io. Ho dato… Ma siccome non mi si può tenere lontano dal cielo, mi concentrerò sugli elicotteri. Ho già volato come pilota commerciale di elicotteri in Europa e ora avrò il tempo di migliorare quest’aspetto della mia carrier professionale. Sono veramente ansioso!
Le nostre interviste: Andrea Stramaccioni
Oggi intervistiamo Andrea Stramaccioni, ex calciatore italiano e attuale allenatore dell’Inter.
D: Come e quando è nata la passione per gli orologi?
R: Ho sempre amato l’orologio come oggetto. Ma non come manifestazione di potere. Il mio primo da piccolo è stato uno Swatch blu.
D: Quando decide di comprare un orologio cosa ha più importanza: estetica, meccanica, marchio o altro? Continua a leggere
Le Nostre Interviste: Giulio Papi.
Giulio Papi nasce in Svizzera, a La Chaux-de-Fods nel 1965, da genitori Italiani.
Il suo sogno era quello di costruire motori da corsa per la Formula uno, ma la ragione gli ha suggerito di optare per una carriera in orologeria. Il suo ingresso all’Audemars Piguet, è dovuto ad una scheletratura di un movimento che egli aveva eseguito per il puro divertimento.
E’ qui che Papi incontra Dominique Renaud, un altro orologiaio di talento. Nel 1986 fondono la “Renaud & Papi” a La Chaux-de-Fonds.
Negli anni seguenti costruisce calibri e tourbillon per IWC, Lemania, Audemars Piguet, Franck Muller.
Tra il 90 e il 92 l’azienda si trasferisce a Le Locle, costruendo nuovi stabilimenti di produzione e Papi diventa direttore unico.
La Renaud & Papi cresce e porta in catalogo calendari perpetui, cronografi rattrappenti e qualsiasi tipo di complicazione un appassionato di orologeria possa desiderare.
Nel 1992 debutta il tourbillon volante. Nello stesso anno la Audemars Piguer rileva una quota di maggioranza del’ azienda.
Oggi la produzione conta oltre 600 movimenti all’anno.
L’abbiamo intervistato.
Le nostre interviste: F.P. Journe
La nostra serie d’interviste a personaggi di spicco nel mondo dell’orologeria non poteva non prevedere quella a François-Paul Journe. François-Paul Journe nasce a Marsiglia nel 1957. Entra alla scuola d’orologeria di Marsiglia nel 1972 e si diploma presso l’Ecole d’horlogerie di Parigi nel 76. Nel 1982 porta a termine il suo primo orologio da tasca con tourbillon e remontoir d’égalité e nel 1985 crea un orologio planetario da tasca. Nel 99 presenta la collezione di cronometri firmati F.P.Journe – Invenit et Fecit – distribuita dalla società Montres Journe SA di Ginevra. Gli anni successivi sono caratterizzati da nuovi modelli sempre più emozionanti e innovativi, per i quali riceve numerosi premi.
D: Potrebbe descrivere brevemente l’attuale collezione e dove l’azienda punta oggi?
R: La Collezione Souveraine è composta da orologi da polso di alta precisione con carica manuale. Sono contraddistinti da meccanismi complicati esclusivi e tecnicamente innovativi.Il Tourbillon Souveraine nel 2004, il Sonnerie Souveraine nel 2006 e il Centigraphe nel 2008 sono stati insigniti del “Golden Hand” al Gran Prix dell’Orologeria di Ginevra. Il Cronometro Souverain ha ricevuto il Premio come Miglior Orologio da uomo nel 2005 e il Cronometro a Risonanza quello di miglior meccanismo complicato nel 2010.
La Collezione Octa è una linea di orologi da polso con movimento automatico che presentano un unico e innovativo concetto, con un’eccezionale riserva di carica di più di cinque giorni, oltre 120 ore, e un unico calibro per tutti i modelli.Ciascuno presenta lo stesso spessore, indipendentemente dalla complicazione che offre.