Jaeger-LeCoultre Reverso: le nuove versioni

Reverso Tribute Duoface Small Seconds

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La collezione Reverso Tribute di Jaeger-LeCoultre, oltre alle nuove varianti del Reverso Tribute Duoface Tourbillon e del Reverso Tribute Duoface Small Seconds, introduce il Reverso Tribute Monoface in una nuova misura. Nel 2016, in occasione dell’85° anniversario di Reverso, la Manifattura presentò la linea Reverso Tribute, ripresa dei codici stilistici del modello originale del 1931. Il quadrante anteriore di ogni Reverso Tribute si distingue per gli indici trapezoidali, la minuteria “chemin de fer” e le lancette “Dauphine”. Il Reverso Tribute Monoface oggi si arricchisce di una nuova misura, perfetta sia da uomo sia da donna, e due versioni di quadranti. Le dimensioni di 40,1 x 24,4 mm e il profilo sottile di 7,56 mm lo rendono simili a quelle della cassa del Reverso originale oltre che comodo per ogni polso. Come nei primi modelli Reverso, il fondello in metallo liscio di questo Monoface, inizialmente concepito come soluzione puramente funzionale, rappresenta una tela ideale per la creatività. Dotato del Calibro 822 a carica manuale, il Reverso Tribute Monoface presenta una cassa in acciaio con due quadranti: argentato opalino o laccato blu con finitura soleil. Anche il cinturino è in una nuova versione con due texture contrastanti ideata in esclusiva da Casa Fagliano per la linea Reverso Tribute in pelle di vitello liscia e vitello saffiano. Oltre al cinturino presentato con l’orologio sono disponibili altri quattro colori. Il Reverso Tribute Duoface Tourbillon in acciaio viene ora proposta con Continua a leggere

Zenith Defy Skyline Tourbillon Felipe Pantone

Zenith Defy Skyline Tourbillon Felipe Pantone

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Zenith e l’artista Felipe Pantone hanno presentato un’edizione speciale limitata a 100 esemplari del Defy Skyline Tourbillon, terza collaborazione della coppia della Manifattura con l’artista ispano-argentino. Il risultato è un orologio che ho trovato compatto e versatile (l’ho indossato e anche sul mio polso stava benissimo), oltre che ricco di dettagli originali, tra i quali gli indici e le lancette sfumati, il quadrante ‘Planned Iridescence’ a specchio e un tourbillon a forma di saetta. La cassa è ottagonale in acciaio inossidabile da 41 mm e, grazie alle finiture lucide e satinate alternate, oltre a un bracciale in acciaio facilmente intercambiabile con un cinturino in caucciù nero, offre un notevole impatto visivo senza sacrificare l’ergonomia. La cassa è incisa su ciascun angolo con la dicitura “FPT1” (Felipe Pantone Tourbillon n. 1). Il meccanismo tourbillon, visibile attraverso l’apertura a ore 6, compie un

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Bulgari e i nuovi orologi con suoneria

Bulgari Octo Finissimo Minute Repeater

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Splendide novità musicali in casa Bulgari, con i nuovi orologi Octo Roma che suonano intervalli di tritono creati in-house in collaborazione con il direttore d’orchestra italo-svizzero Lorenzo Viotti (che dirigerà la Filarmonica della Scala il prossimo febbraio). Mi riferisco all’Octo Roma Grande Sonnerie Tourbillon con cassa da 45 mm in titanio satinato e all’Octo Roma Carillon Tourbillon con  cassa in oro rosa da 44 mm, che si basano su un nuovo intervallo musicale, l’intervallo armonico del tritono, che conferisce agli orologi una qualità tonale unica. Ma le novità non finiscono qui: a complemento di questi due segnatempo con suoneria, Bvlgari reintroduce l’Octo Finissimo Minute Repeater in una nuova versione interamente in carbonio, con cassa da 40 mm, che detiene il record come l’orologio con suoneria più sottile che sia mai stato realizzato, oltre che essere da quando venne presentato il primo Octo Finissimo, uno dei miei orologi preferiti. Bvlgari è l’unica a produrre costantemente in serie tutti e tre i tipi di

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Hermès Arceau Duc Attelé

Hermès Arceau Duc Attelé

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Ideato da Henri d’Origny nel 1978, l’Arceau di Hermès presentato a Ginevra qualche settimana fa reinventa la sua forma rotonda dagli attacchi asimmetrici a forma di staffa. La cassa di 43 mm dell’Arceau Duc Attelé è proposta in titanio lucido o in oro rosa, ciascuna limitata a 24 pezzi numerati. Caratteristica di questo incredibile orologio è il Tourbillon con tre assi centrali e ripetizione minuti a timbro diapason. L’unione di queste due complicanze maggiori coniugate a un movimento ad alta frequenza è evidente nel cuore dell’orologio dove ogni dettaglio tecnico e stilistico lascia trasparire la sua parte di inaspettato e di cura rigorosa. Lato quadrante, la cupola in zaffiro sovrasta il tourbillon triassiale e la sua triplice gabbia in titanio lucidato a specchio con una doppia H. Simboleggiando il matrimonio di Émile Hermès e Julie Hollande nel 1900, queste lettere intrecciate riproducono i lavori d’arte in ferro che ornano l’ascensore del negozio del 24 rue di Faubourg Saint-Honoré, a Parigi. Il tourbillon, che integra tre assi e velocità di rotazione distinti (un giro in 300, 60 e 25 secondi), è una vera e propria sfida alla miniaturizzazione. Il display ore e minuti è punteggiato di numeri arabi inclinati come un cavallo al galoppo. Per aumentare la visibilità di questa realizzazione orologiaia, le lancette ad artiglio sono posizionate nella periferia del cerchio delle ore e la loro tinta azzurra si armonizza con l’indicatore di riserva di carica di 48 ore, posto in basso nel quadrante. Evocando la Continua a leggere

Piaget Altiplano Ultimate Concept Tourbillon

Piaget Altiplano Ultimate Concept Tourbillon

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A 6 anni dalla creazione dell’Altiplano Ultimate Concept, (il segnatempo più sottile al mondo), Piaget stupisce ancora inserendoci un tourbillon mantenendo lo spessore di 2 mm. Questa meraviglia orologiera ha un diametro di 41,5 mm, un’impermeabilità garantita fino a 20 metri e la cassa in lega di cobalto trattata con PVD blu. Fatta ruotare dal ponte che la circonda, la gabbia dell’Altiplano Ultimate Concept Tourbillon rappresenta il sovvertimento dei principi tecnici conosciuti; e la firma incisa sul fondello, di fianco al vetro zaffiro posto sotto il tourbillon, riassume l’approccio che ha guidato Piaget sin dalle sue origini: «Fare sempre meglio del necessario». Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Piaget ha dovuto sviluppare il 90% di nuovi componenti rispetto all’Altiplano Ultimate Concept originale, oltre a nuove macchine per far funzionare un orologio più sottile del più sottile dei movimenti: nonostante le dimensioni, il segnatempo sopporta il 25% di energia in più richiesta dal tourbillon. Grazie a un principio testato sin dall’ideazione del calibro 900P, non c’è differenza tra il Continua a leggere

Speake Marin Ripetizione Minuti Carillon

Speake Marin Ripetizione Minuti Carillon blu

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Pochi giorni fa Speake Marin ha presentato il suo ultimo capolavoro, il Ripetizione Minuti Carillon, il primo orologio con questa incredibile complicazione realizzato nel loro laboratorio interno a “Le Cercle des Horlogers” in Svizzera. È una complicazione sviluppata per indicare l’ora nel lontano XVII secolo quando non c’era ancora l’elettricità (e per strada e in casa la notte regnava il buio). La cassa “Piccadilly” di 42 mm è composta da tre parti principali: la lunetta è realizzata in platino, la carrure in titanio grado 5 e il fondello è interamente in vetro zaffiro o in platino con oblò in vetro zaffiro. La costruzione della cassa è fondamentale, poiché il materiale utilizzato influenza il suono della suoneria della ripetizione minuti. Il tourbillon volante di 60 secondi è visibile a ore 6 e bilancia il design del quadrante traforato. Come in tutti i modelli Speake Marin dotati del meccanismo a tourbillon, il ponte superiore ha la forma del “topping tool”. Una volta attivato dal cursore, il meccanismo della Ripetizione Minuti Carillon prende vita ed è completamente visibile a ore 12. Da menzionare poi l’animazione degli indici delle 12 ore che si scompongono durante la suoneria. Ciò non influisce sulla precisione dell’orologio, poiché l’energia è fornita da una molla separata. Questa architettura indipendente del movimento consente all’orologio di battere il tempo fino a Continua a leggere

TAG Heuer Carrera Chronograph

TAG Heuer Carrera Chronograph

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In occasione della LVMH Watch Week, TAG Heuer ha presentato un nuovo cronografo Carrera ispirato all’iconico layout DATO del 1968. La collezione Carrera fece il suo debutto nel 1963 e originariamente era concepita senza complicazione della data. Tre anni dopo, però, venne introdotta la data a ore 12 e nel 1968  la finestrella della data viene spostata a ore nove, segnando la nascita dell’iconico layout Dato. Il Carrera 45 Dato ebbe subito successo per la sua estetica moderna e l’eccezionale leggibilità, fedele alla filosofia di Jack Heuer di dare priorità alla leggibilità. L’orologio aveva un movimento a leva con 17 rubini, una cassa impermeabile, una molla rinforzata e un vetro resistente, oltre a caratteristiche come gli ammortizzatori Incabloc, la cassa interamente in acciaio, il cronometro da 1/5 di secondo e la possibilità di fermare e riavviare il contatore senza resettare. Nel corso del tempo, la caratteristica configurazione con un unico contatore del Dato gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Cyclop”. E oggi TAG Heuer ripropone questo iconico orologio con una splendida variante monocromatica verde con datario a ore 9 e cassa da 39 mm. Ho potuto ammirare questo orologio un paio di giorni fa e trovo che la tonalità del quadrante sia incredibile, soprattutto dal vivo: il colore è un verde/turchese per me tra i più belli che abbia visto. L’orologio presenta un fondello aperto che mostra il movimento in-house TAG Heuer 02 nominato TH20-07, con 80 ore di riserva di carica e meccanismo di Continua a leggere

Greubel Forsey Balancier 3

Greubel Forsey Balancier 3

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Pochi giorni fa ho avuto la possibilità (meglio, la fortuna) di ammirare e toccare con mano buona parte delle incredibili creazioni orologiere di Greubel Forsey: dal Tourbillon Cardan, al Double Balancier Convexe, al Balancier Convexe S2, fino ad arrivare ad una novità assoluta, il Balancier 3, orologio che si aggiunge alla collezione Convexe. Attraversato da un ponte ad arco e costruito su più livelli, l’orologio è disponibile in titanio nero o blu. La Manifattura ha impiegato quasi 20 anni per dare alla luce questa creazione completamente inedita e più accessibile. Per raggiungere questo obiettivo, Greubel Forsey ha dovuto ripartire da zero, chiedendosi come realizzare un orologio dal diametro convenzionale in cui il movimento di Manifattura potesse inserirsi armoniosamente e come rendere la creazione più accessibile quando la totalità delle finiture sono realizzate a mano. Il segnatempo presenta tre ponti: il primo sul bariletto, il secondo sul grande bilanciere; il terzo, più imponente, attraversa il segnatempo, si collega al contatore dei secondi e sostiene le lancette delle ore e dei minuti. Ogni ponte si caratterizza per la classica finitura a mano di Greubel Forsey: lucidatura curva sulla superficie, smussi lucidi e viti lucidate a mano. Tutti i ponti hanno angoli rientranti e adottano un profilo curvo, caratteristica che rende la finitura a mano una fase particolarmente delicata. Il Balancier 3 adotta l’iconica cassa del Convexe (che, unica nel mondo dell’alta orologeria, è curva sia lato quadrante sia lato fondello) rendendola pure più sottile. Le anse sono prive di viti, una Continua a leggere

Frederique Constant Highlife Tourbillon Perpetual Calendar

Frederique Constant Highlife Tourbillon Perpetual Calendar

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Quest’anno Frederique Constant ha festeggiato i suoi primi 35 anni ed anche i 15 anni del suo tourbillon Manufacture. E per celebrare questi anniversari la Maison ginevrina ha presentato una nuova serie molto limitata (solo 35 esemplari) della collezione Highlife: il Tourbillon Perpetual Calendar, che ho potuto ammirare grazie alla disponibilità di Valeria Verga, titolare dell’omonima orologeria di Corso Vercelli a Milano. Un orologio con quadrante blu alloggiato in una cassa in oro rosa 18 carati di 41 mm che unisce queste due complicazioni storiche. Nata nel 1999, la collezione Highlife è tornata alla ribalta nel 2020, grazie alla cassa dalle linee contemporanee, all’alternanza delle finiture satinate e lucide e, soprattutto, al cinturino integrato e interscambiabile (oltre ad un cinturino supplementare fornito all’acquisto di un Highlife) in pelle o caucciù. La composizione del Continua a leggere

Frederique Constant e le sue splendide novità

Frederique Constant Classic Power Reserve Big Date Manufacture

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Grazie a Valeria Verga, titolare della Luigi Verga Orologi in Corso Vercelli a Milano, ho avuto modo di conoscere meglio e più da vicino alcuni splendidi orologi di una Manifattura giovane ma dinamica e innovativa che sta riscuotendo sempre più successo anche grazie al suo ottimo rapporto qualità/prezzo. La manifattura è Frederique Constant, nata nel 1998 per l’iniziativa di una coppia di imprenditori indipendenti, che tra l’altro in questi giorni ha presentato il suo trentunesimo calibro di Manifattura (in soli 35 anni!), denominato FC-735, che anima il nuovo Classic Power Reserve Big Date Manufacture. La manifattura celebra così i suoi 35 anni con un movimento originale che offre, per la prima volta, tre complicazioni: la riserva di carica di 50 ore, la gran data e la fase lunare. vediamo nel dettaglio le complicazioni. La riserva di carica viene indicata a ore 9 grazie a una sottile lancetta dedicata che percorre un arco frazionato da 0 a 50, che termina in una zona rossa ad indicare la necessità di ricaricare l’orologio prima che si arresti. È posizionata tra le ore 2 e le ore 3, invece, la Gran Data con doppia finestrella bordata, una per le decine e l’altra per le unità. A ore 6, infine, c’è la fase lunare su sfondo blu punteggiato di stelle. Anche per questo calibro, la facilità d’uso (uno dei must di Frederique Constant) è garantita: queste tre complicazioni, infatti, così come la regolazione dell’ora e la carica, sono regolate esclusivamente tramite la Continua a leggere