Waltham: il ritorno di un glorioso marchio americano

Waltham CHRONO

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Oggi in anteprima vi racconto di Waltham, marchio americano che ha fatto la storia dell’alta orologeria meccanica mondiale, e che ritorna grazie a una nuova collezione e a una nuova proprietà, che ha deciso di riportare in vita una marca unica. Ieri sera, infatti, alla presenza dell’avventuriero Alex Bellini che vivrà per un anno su un iceberg alla deriva tra i ghiacci, sulle orme del suo mito Ernest Shackleton, in anteprima mondiale, è stata presentata la nuova collezione Waltham, al RED di piazza Gae Aulenti a Milano, in occasione dell’inaugurazione del Festival delle Lettere.

Fondata nel 1850 negli Stati Uniti, a Roxbury, Massachussetts, per trasferirsi quattro anni dopo nella cittadina da cui prenderà il nome, Waltham si è da sempre contraddistinta per la grande precisione e le performance di altissimo livello dei suoi strumenti. Queste caratteristiche hanno fatto sì che Waltham fosse adottata sin dall’inizio del Novecento dalle istituzioni più importanti dell’epoca, come le Forze Armate Americane o le Ferrovie di ben 52 Paesi.Waltham è stata scelta da uomini come Sir Ernest Shackleton durante la conquista del Polo Sud, Robert Peary nella conquista del Polo Nord, Charles Lindbergh nella prima trasvolata atlantica, David Scott durante l’allunaggio di Apollo 15. Ma veniamo ai tre orologi aeronavali da polso presentati ieri sera; Continua a leggere

Omega De Ville Trésor: un gran bell’orologio!

Omega De Ville Trésor

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Questo week-end vi propongo come lettura la prova al polso che ho fatto di uno degli orologi che al Baselworld di quest’anno mi aveva più colpito e affascinato: l’Omega De Ville Trésor. Caratterizzato dalla sottile cassa in oro, l’orologio De Ville Trésor, realizzato alla fine degli anni ’40, fu chiamato così perché custodiva al suo interno il leggendario calibro di 30 mm. E oggi il De Ville Trésor viene riproposto con al suo interno quello che credo sia uno dei movimenti meccanici più avanzati mai lanciati dal marchio Omega. Il De Ville Trésor è, infatti, animato dal movimento a carica manuale, il calibro antimagnetico OMEGA Master Co-Axial 8511, un esclusivo movimento con spirale in silicio Si14, scappamento Co-Axial a tre livelli e l’esclusiva tecnologia antimagnetica OMEGA. Questo cronometro tra l’altro è resistente ai campi magnetici superiori a 15.000 gauss. Il fondello lucido del De Ville Trésor reca le incisioni “Anti-magnetic” e “15’000 Gauss” (come potete vedere dalle foto che ho fatto) e il vetro zaffiro bombato permette di vedere il bel movimento meccanico. Continua a leggere

Ulysse Nardin Dual Time Manufacture: prova al polso

Ulysse Nardin Dual Time Manufacture

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In tutti questi anni ho avuto modo di provare davvero tanti orologi di ogni forma, materiale, prezzo, stile… Questo Ulysse Nardin mi ha però davvero colpito per la sua elegante semplicità. Un orologio che ha davvero molta classe e che sta bene al polso in ogni occasione, sia indossando un paio di jeans sia indossando un abito. Questa cosa è fondamentale visto che parliamo di un orologio con doppio fuso orario e, quindi, da usare in special modo durante i lunghi viaggi.
Questo segnatempo è una novità appena introdotta sul mercato da Ulysse Nardin. Una novità che, a mio parere, è un bel passo in avanti in quanto è un orologio più semplice degli altri loro orologi ed ha un movimento di manifattura con doppio fuso orario ad un prezzo di 8.800 euro (che salgono però a 23.000 se si sceglie la versione in oro rosa).
A far funzionare l’orologio ci pensa il calibro UN-334. Dotato di una doppia finestra per la Gran Data, regolabile in entrambe le direzioni, dispone di uno scappamento in silicio. Offrendo ore, minuti, piccoli secondi sovradimensionati alle ore 6, una doppia finestra con gran data e secondo fuso orario, il Dual Time Manufacture è senza dubbio uno degli orologi più semplici nel mercato da leggere e da regolare. Mentre l’indicatore dell’ “home time” avanza costantemente nel corso delle 24 ore in un’apertura alle ore 9, la piccola lancetta può essere facilmente allineata con l’ora locale, sia in avanti che indietro. Questo si ottiene semplicemente premendo i pulsanti (+) o (-) posizionati alle ore 10 e alle ore 8, senza dover togliere l’orologio dal polso o senza interrompere la sua tenuta del tempo .Il massimo nella raffinatezza meccanica, la funzione del calendario si sincronizza automaticamente con le regolazioni effettuate in qualsiasi direzione.
Dietro questa semplicità di utilizzo il calibro Manufacture UN-334 impiega i risultati di molti anni di ricerca. Dispone di una riserva di carica di 48 ore, è dotato di un’ancora, ruota dello scappamento e cilindro in silicio. L’oscillatore a 4 Hz ha anche una molla del bilanciere brevettata in silicio, che garantisce una notevole precisione. Debuttato nell’orologeria più di10 anni fa, anche grazie agli sforzi di Ulysse Nardin, questo materiale altamente contemporaneo non richiede quasi più lubrificazione e resiste all’utilizzo più di qualsiasi altro materiale. Il movimento automatico è mostrato dal vetro zaffiro del fondello.
Dopo queste doverose premesse veniamo alle emozioni che da al polso. L’orologio ha una cassa di 42 mm. ma si adatta bene anche a polsi piccoli come il mio: non dà di certo la sensazione di avere una dimensione eccessiva. Il colore nero del quadrante e la cassa molto semplice aiutano a rendere l’orologio molto “leggero”. I due pulsanti che regolano la funzione GMT si notano appena e risultano piacevoli alla vista. la finestrella con il secondo fuso a ore 9 è forse un poco piccola: mi sarebbe piaciuto averla di una dimensione un poco superiore. La gran data ad ore 2 è invece assolutamente ben leggibile e ben dimensionata cosi come il quadrante dei piccoli secondi ad ore 6. Viene fornito con il cinturino in alligatore con fibbia deplorante o braccialetto in acciaio.
L’orologio è comunque ben leggibile in ogni situazione e questo è davvero fondamentale per un orologio da viaggio. Il quadrante pulito, le sfere grigie su sfondo nero e le dimensioni giuste lo rendono davvero di facile ed immediata consultazione con unico neo della casella del secondo fuso un poco sottodimensionata. Al polso fa una splendida figura ed attira la curiosità delle persone che lo hanno visto. Indossandolo mi è stato chiesto spesso di avere notizie sull’orologio ed ha destato davvero tanto interesse. Il marchio in Italia non è molto conosciuto (direi non quanto la sua qualità meriterebbe) ed ho trovato molte persone che lo hanno apprezzato.
A mio parere l’orologio è stupendo in oro rosa con quadrante nero ma il prezzo di 23.000 euro diventa molto impegnativo…
In conclusione un segnatempo che mi ha dato piacere indossare e che consiglio a chi cerca un compagno di viaggio semplice ma con un forte carattere.

“CLOCK il tuo orologio da tavolo” in edicola

Clock

Oggi trovo doveroso raccontarvi di una nuova iniziativa che, sono sincero, ho scoperto grazie a uno spot visto su Canale 5 l’altro giorno. Chi, oltre al sottoscritto, non è rimasto incantato di fronte agli affascinanti orologi antichi? Meccanismi a volte misteriosi, ingranaggi racchiusi da casse e strutture che spesso sono vere opere d’arte. Un mondo da qualche settimana accessibile grazie alla nuova collana di De Agostini Publishing, con la quale è possibile costruire con le proprie mani un orologio da tavolo ispirato ai maestri della tradizione europea del XVIII secolo: il pendolo oscillante in acciaio e ottone, la trasmissione a fuso con catena in acciaio , gli ingranaggi in ottone traforato e le lancette in acciaio brunito sono solo alcuni degli elementi che rendono questo orologio unico nel suo genere. Continua a leggere

Girard-Perregaux Cat’s Eye “Day & Night”: novità femminile

Girard-Perregaux Cat’s Eye “Day & Night”

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Oggi vi presento una nuova versione della collezione femminile Cat’s Eye, il Day & Night di Girard-Perregaux. L’orologio si presenta con un quadrante in madreperla decorato con un delicato guilloché ed è “mosso” dal movimento meccanico a carica automatica GP03300-0090 costituito di 218 componenti, utilizzato dalla Manifattura esclusivamente per questa collezione. Le rifiniture e la massa oscillante in oro con logo GP ripetutamente inciso sulla superficie sono visibili attraverso il fondello trasparente in vetro zaffiro. La cassa ovale (la firma di questa collezione) è plasmata in oro rosa, mentre la ghiera ha incastonati 62 diamanti. Continua a leggere

Orologeria Luigi Verga: restyling in grande stile!

Umberto Verga

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Un po’ in sordina (l’understatement è nel DNA della famiglia), riapre oggi completamente rinnovato e ampliato, lo storico negozio Luigi Verga in Via Mazzini a Milano. Ve ne parlo perché, di questi periodi, vedere realtà imprenditoriali italiane scommettere decisamente sul proprio futuro lo considero un bel segnale. La crisi che sta colpendo oramai da qualche anno l’Italia, per fortuna non viene vissuta da tutti allo stesso modo. E non perchè stiamo parlando del settore del lusso: anche questo settore in Italia, al netto degli acquirenti stranieri, non è che viva un gran momento, per usare un eufemismo… A prescindere dal settore merceologico, oramai trovare qualcuno che ancora creda che lavorare sulla formazione, curare l’attenzione al particolare, migliorare il CRM (in questo caso traducibile nel rapporto col pubblico e nel servizio post-vendita), investire in tecnologia porti, a prescindere dalla congiuntura economica, un miglioramento a medio-lungo termine, è cosa rara e per questo meritevole di menzione. Continua a leggere

Royal Oak Offshore Tourbillon Cronografo: novità in Casa Audemars Piguet

Royal Oak Offshore Tourbillon cronografo automatico

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Anche questo week-end, complice forse il bel tempo al quale non ero più abituato, voglio farvi sognare. Nel 1993 Audemars Piguet lanciò un nuovo orologio sportivo, il Royal Oak Offshore. Grande e robusto, era una naturale evoluzione del modello originale, il Royal Oak che nel 1972 aveva rivoluzionato il mondo dell’orologeria. La filosofia alla base del design della sua cassa, del diametro di 42 mm, era quella di creare un orologio sportivo di lusso che fosse virtualmente indistruttibile. La gabbia interna in ferro morbido lo rendeva ultra-resistente al magnetismo; la corona e i pulsanti rivestiti di caucciù, combinati con una guarnizione visibile sotto la lunetta avvitata, miglioravano l’impermeabilità dell’orologio. E la struttura in metallo perfettamente liscio della cassa forniva un’eccezionale protezione al movimento automatico. L’Offshore è poi apparso in varie versioni, mantenendo comunque il suo carattere essenziale e originale. Una delle più straordinarie versioni, secondo me, è stata quella del 2010 col primo Cronografo ROO Tourbillon, movimento a carica manuale e cassa in ceramica e carbonio forgiato.

Quest’anno Audemars Piguet presenta un modello di Royal Oak Offshore Tourbillon Cronografo, dotato del nuovissimo Calibro 2897 a carica automatica. Il meccanismo Calibro 2897 comprende 335 parti e può essere ammirato attraverso il fondello in vetro zaffiro. E’ un capolavoro di micro-meccanica: il movimento è ricco di componenti smussati, lucidati, scanalati e decorati interamente a mano. Continua a leggere

Bell & Ross Vintage BR 123 GMT

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Oggi giorno prendere un aereo, cambiare fuso, soffrire il jet leg e dover tornare in fretta a casa fa parte della vita di molti di noi. Alcuni viaggi ci vedono magari cambiare diversi fusi in pochi giorni. Ecco allora che, per persone che come me viaggiano, un orologio GMT è un valido compagno di viaggio. Poter cambiare rapidamente il fuso tenendo però sempre d’occhio l’ora di casa è davvero utile.

Quest’anno, per la gioia di noi viaggiatori, Bell & Ross ha dotato il Vintage BR 123 di un secondo fuso orario. E lo fa con un orologio dal gusto vintage davvero ben riuscito e, essenziale per orologi del genere, davvero ben leggibile in ogni situazione con la sua freccia arancione in bella vista. Continua a leggere

Tony Cairoli: intervista al campione del mondo di motocross

Tony Cairoli

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Oggi vi propongo in esclusiva un’intervista appena fatta al fresco vincitore del Campionato del Mondo di Motocross, Antonio Cairoli. Cairoli (Tony per gli amici e i numerosissimi fans in tutto il mondo), ha scritto in Brasile un’altra pagina della sua leggenda. Con il 5° posto nella prima manche del GP di Goias,  il messinese della Ktm si è laureato campione del mondo per l’ottava volta in carriera. A quasi 29 anni (è nato il 23 settembre 1985) Tony si è riconfermato padrone della MXGP con una tappa d’anticipo. Per capire quanto sia grande l’impresa di Cairoli basta dire che ha collezionato da solo tanti titoli quanti quelli messi assieme da tutti gli altri italiani campioni del mondo dal 1949, anno di istituzione della serie iridata, a oggi. E poi qualche numero: 8 allori in 11 stagioni complete di Mondiale, 6 consecutivi nella classe regina e 2 in MX2, sempre con la stessa squadra, il team del romano Claudio De Carli. Il tutto per un totale di 72 GP vinti sui 170 disputati, con 118 podi complessivi!

D. Ciao Tony! Intanto congratulazioni per l’ennesimo titolo! Ma oggi vogliamo parlare dei tuoi hobbies. Hai la passione per gli orologi?

C. Si, mi piacciono parecchio e mi piace collezionarli. Continua a leggere

H. MOSER & CIE. Venturer Tourbillon Dual Time

H. MOSER & CIE. Venturer Tourbillon Dual Time

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Anche oggi vi presento una novità sicuramente di nicchia per prezzo e pezzi producibili, ma che credo interessi comunque tutti gli appassionati. H. Moser & Cie., col Venturer Tourbillon Dual Time, ha infatti introdotto sul calibro di manifattura automatico HMC 802 il primo tourbillon mai sviluppato dalla Manifattura. Questo tourbillon è diverso dagli altri grazie a due ingegnose caratteristiche inventate da H. Moser & Cie. In primo luogo l’innovativa Straumann Double Hairspring® migliora ulteriormente la precisione e l’isocronismo del nuovo movimento di manifattura. In secondo luogo, il modulo Tourbillon intercambiabile di Moser facilita la manutenzione grazie a una struttura esclusiva. Il Venturer Tourbillon Dual Time è un orologio come scrivevo poc’anzi molto raro. Il suo design riprende elementi degli orologi da tasca tradizionali e presenta un vetro convesso utilizzato in orologi degli anni Sessanta. La scelta di caratteristiche e funzioni s’ispira alle avventure professionali di Heinrich Moser a San Pietroburgo, in Russia, dove il giovane Moser creava orologi da tasca con complicazioni per la corte imperiale. Continua a leggere