Panerai Mare Nostrum Titanio 52mm

Panerai Mare Nostrum 52mm

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Molti sanno che gli antichi Romani, in seguito alla conquista dell’Egitto e della Spagna, battezzarono “Mare Nostrum” il mare Mediterraneo, del quale controllavano la maggior parte delle coste. Fu sotto il dominio di Traiano che l’Impero Romano raggiunse la sua massima estensione e il controllo sulle coste Mediterranee divenne quindi completo, giustificando definitivamente quell’appellativo. Forse non è altrettanto noto che, molti secoli dopo – precisamente tra il 1941 e il 1942 – ci fu un breve periodo in cui in Italia si parlò nuovamente di Mare Nostrum: nel corso della Seconda Guerra Mondiale, infatti, le missioni vittoriose della Regia Marina Italiana portarono per una breve fase al controllo di fatto su un ampia area del Mar Mediterraneo da parte delle flotte italiane.

È certamente anche a questa seconda epoca, molto più vicina nel tempo, che pensò la famiglia Panerai quando, nel 1943, battezzò “Mare Nostrum” il cronografo creato per gli ufficiali di coperta della Regia Marina Italiana. Lo stesso nome era già stato utilizzato da Guido Panerai nel 1924, per quello che fu molto probabilmente il primo cronografo Panerai, ma si sono perse le tracce di quel primo modello. Esistono invece pochi prototipi di quello del 1943, e sono quelli che hanno consentito di ricostruire con esattezza le caratteristiche tecniche ed estetiche dell’orologio. Il nuovo Mare Nostrum Titanio è una Special Edition di straordinario fascino, realizzato in soli 300 esemplari, che riproduce in modo fedele il modello del 1943, aggiornandolo ai più elevati standard dell’alta orologeria contemporanea e con alcune fondamentali differenze rispetto all’originale. Continua a leggere

HUBLOT SPIRIT OF BIG BANG “ALL BLACK”

Hublot SPIRIT OF BIG BANG "ALL BLACK"

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Dopo il lancio, l’anno scorso, del primissimo Spirit of Big Bang (che vi avevo ovviamente illustrato), Hublot nei giorni scorsi ha presentato lo SPIRIT OF BIG BANG “ALL BLACK”.

Completamente nero e opaco, lo Spirit of Big Bang è il primo orologio tonneau All Black di Hublot. È la fusione del concetto unico All Black, inventato da Hublot, con il famoso orologio tonneau Spirit of Big Bang, ora disponibile in una versione All Black, in edizione limitata di soli 500 esemplari numerati (d’altronde come tutte le serie All Black di Hublot). Lo Spirit of Big Bang All Black presenta tutte le caratteristiche stilistiche del BIG BANG: le 6 viti a forma di H che attraversano la lunetta, le anse ai due lati, i due attacchi per il cinturino, le famose lancette Hublot e gli indici a bastone, la corona avvitata sovrastampata in caucciù decorata con l’inconfondibile H. Anche la struttura è quella del BIG BANG, con una cassa unica costruita in base all’ingegnoso principio a sandwich e il design della carrure con i lati che gli conferiscono una classe unica nella linea Big Bang. All’interno è racchiuso il nuovo movimento Hublot HUB4700 rielaborato grazie alla collaborazione tra i team Hublot e Zenith, sulla base di un “telaio” cronografo con data Zenith El Primero (frequenza 5 Hz, 36.000 alternanza/ora, 278 componenti, 31 rubini), Continua a leggere

Piaget Altiplano Chronograph: un sottile e doppio record

Piaget Altiplano Chronograph Oro bianco

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In occasione del 25° Salone Internazionale dell’Alta Orologeria (SIHH), Piaget ha presentato un nuovo cronografo ultra-piatto a carica manuale che fa parte della collezione Altiplano. Questa collezione, per la prima volta, accoglie una grande complicazione fissando anche un nuovo record nel campo della creazione di segnatempo ultra-piatti. Piaget, grazie al nuovo calibro cronografico a carica manuale 883P, dà prova ancora una volta di una competenza senza eguali nello sviluppo di movimenti ultra-piatti con grandi complicazioni. Il calibro e la cassa hanno stabilito un nuovo doppio record di sottigliezza con uno spessore di 4,65 mm per il movimento a carica manuale con cronografo flyback e soli 8,24 mm per la preziosa cassa.

Ci sono voluti due anni di sviluppo presso la Manifattura di La Côte-aux-Fées, luogo di nascita di Piaget, per dare vita a questa doppia impresa. I maestri orologiai e gli sviluppatori hanno voluto ricercare la sottigliezza estrema in tutti i componenti, dal pignone (0,12 mm) all’asse del bariletto (0,115 mm) e al dito della ruota centrale del cronografo (0,06 mm) oltre alla raffinatezza del quadrante e delle lancette. Continua a leggere

SIHH 2015 a Ginevra: anticipazioni

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Come ogni anno a Ginevra in questi giorni si svolge il SIHH, la mostra degli orologi del gruppo Richemont con qualche marchio illustre che fa da ospite.

Quest’anno i marchi che partecipano sono:
A. Lange & Söhne
Audemars Piguet
Baume & Mercier
Cartier
Greubel Forsey
IWC
Jaeger-LeCoultre
Montblanc
Officine Panerai
Parmigiani FleurierPiaget
Ralph Lauren Watch & Jewelry
Richard Mille
Roger Dubuis
Vacheron Constantin
Van Cleef & Arpels

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Come ogni anno vi saranno anche molti marchi non del gruppo che mostreraranno le loro collezioni negli alberghi Ginevrini “sfruttando” la presenza di concessionari di tutto il mondo. Quello di quest’anno sarà il 25° salone e ci si aspettano delle buone novità. Novità che saranno in parte messe in secondo piando dal terremoto di settimana scora del cambio Euro/Franco. Terremoto che sta preoccupando tutte le case Svizzere che potrebbero arrivare a pesanti ritocchi verso l’alto dei loro listini.
Molta attenzione quet’anno verrà data all’arte degli orologiai con mostre e incontri dimostrativi. Fra le novità che possiamo anticiparvi avremo dei bei scheletrati di Roger Dubuis, Un bel crono di Piaget, un interessante rattrappante di Panerai, un GMT nero di Greubel Forsey, delle nuove versioni del Portoghese di IWC, un Richard Mille di forma tonda, un Montablanc ore del mondo, un Parmigiani scheletrato ed un particolare Turbillon di Cartier.

Seguiteci quindi nei prossimi giorni e troverete articoli interessanti sulle novità presentate.

Montblanc: la tecnologia indossabile sposa l’alta orologeria

Montblanc TimeWalker Urban Speed e-Strap

Montblanc TimeWalker Urban Speed e-Strap

Oggi vi presento quella che secondo me è veramente una grande novità che può e potrà mettere d’accordo fan della tecnologia e appassionati dell’orologeria tradizionale. Vi racconto infatti del TimeWalker Urban Speed e-Strap di Montblanc, straordinario connubio tra i segnatempo della collezione TimeWalker e il cinturino e-Strap dotato di un dispositivo elettronico dalle numerose funzionalità; a tutti gli effetti credo il primo marchio del lusso a unire la tecnologia indossabile (wearable device) a un orologio meccanico. Il dispositivo e-Strap è un cinturino intercambiabile in cui è integrata una tecnologia con funzioni di activity tracker, visualizzazione di notifiche provenienti dallo smartphone, controllo remoto e ricerca; e-Strap si connette tramite Bluetooth Low Energy a diversi smartphone Android e iOS. La collezione è stata arricchita con tre nuovi modelli, tra cui un cronografo e un orologio UTC. Veniamo alle funzionalità più importanti di questo incredibile cinturino.

Le notifiche segnalate da vibrazioni comunicano l’arrivo di messaggi senza necessità di consultare lo smartphone: al polso è possibile visualizzare la posta elettronica per oggetto e mittente, leggere i messaggi di testo, verificare le chiamate ricevute e gli aggiornamenti di stato sui social media, oppure ricevere promemoria che ricordano appuntamenti e riunioni importanti.

L’activity tracker è un semplice strumento che consente di monitorare nel tempo l’attività fisica svolta e gli obiettivi personali di chi indossa il cinturino, poiché misura il numero di passi giornalieri, le calorie bruciate e la distanza percorsa. È associato a un’app per smartphone che consente di verificare i progressi settimanali e mensili. Attraverso una lieve vibrazione, il dispositivo e-Strap ricorda di svolgere regolarmente attività fisica e visualizza i progressi compiuti nel corso della giornata. Continua a leggere

LG G Watch R: il nuovo smartwatch OLED di LG

LG G Watch R

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Il mondo degli orologi, come sapete, è caratterizzato da prodotti altamente sofisticati, dotati di movimenti a carica manuale o automatica e grandi complicazioni, come da orologi per tutti con movimenti al quarzo e materiali costruttivi economici. Da qualche mese, come ho già avuto modo di raccontarvi, sono poi entrati prepotentemente in scena gli smartwatches, ovvero i cosiddetti orologi “intelligenti” con funzioni molto simili a quelle degli smartphones, ma con la comodità di averle sempre al polso. Dopo il debutto nel mese di giugno del primo dispositivo wearable (indossabile) con sistema Android Wear™, LG ha ampliato la sua gamma di prodotti con il nuovo LG G Watch R, che mi risulta sia il primo dispositivo indossabile al mondo dotato di display circolare in Plastic OLED (P-OLED) con un utilizzo del 100% della superficie visiva.

Ciò che più caratterizza LG G Watch R è proprio il display circolare in P-OLED da 1.3 pollici, per immagini straordinariamente nitide con qualsiasi angolazione e condizione di luminosità esterna. Oltre a un potente processore, LG G Watch R è dotato di 4GB di memoria, 512 MB di RAM e una batteria a lunga durata. Grazie ad Android Wear™, il device supporta tutte le applicazioni compatibili oggi disponibili; altra caratteristica notevole, è possibile immergerlo in acqua per 30 minuti fino ad un metro di profondità. Continua a leggere

Prova al Polso: Rolex GMT II SARU

Rolex GMT II SARU

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Ultimamente mi stanno facendo fare prove al polso di Rolex piuttosto particolari. La cosa in effetti ha senso, provare un Rolex “normale” non avrebbe molto appeal in quanto sono orologi che quasi tutti hanno visto o indossato qualche volta.
Un GMT II SARU (in realtà la referenza giusta sarebbe 116759 SARU) è, invece, qualcosa che non vi capiterà spesso di vedere in giro e, suppongo, in Italia mai. Stiamo parlando di un Rolex GMT II in oro bianco con lunetta in zaffiri e rubini (da qui SARU: SApphires RUbins) e con diamanti a baguette ad indicare le ore sulla ghiera e diamanti tondi incastonati sulle anse.
La prima volta che lo si osserva al polso si notano subito la bellezza delle pietre, la precisione dell’incastonatura delle stesse e la luce che emana l’orologio. Fa davvero un effetto strano vedere il proprio polso luccicare in questo modo e occorrono un po’ di giorni per abituarsi all’effetto. Come dicevo poco fa la realizzazione dell’orologio è piuttosto complessa. I diamanti scelti devono avere dimensioni precise al micron e vengono incassati nelle anse in maniera che siano perfettamente a filo con l’oro delle stesse. Passandoci sopra il dito non ci si accorge infatti della presenza dei diamanti da tanto siano perfettamente incastonati. La lunetta è un altro fiore all’occhiello di questo SARU (ed anche delle altre versioni con pietre). Rolex infatti acquista grossi lotti di zaffiri e rubini e sceglie solo quelli che rientrano al 100% nel range di colore e forma richiesti: portando a considerevoli scarti. Il resto dell’orologio è un GMT II realizzato in oro bianco ed è quindi superfluo parlarne in quanto tutti gli appassionati di orologi conoscono il GMT. Continua a leggere

Revolution e i Signori degli Orologi vi augurano Buon Anno!

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Intanto Buon Anno a tutti voi amici lettori! Ho osservato qualche giorno di “pausa invernale”, ma ora è il momento di tornare a raccontarvi di anticipazioni, novità, Saloni (è prossimo all’apertura il SIHH di Ginevra, dal 19 al 23 gennaio), Q&A con personaggi famosi o meritevoli di essere intervistati. Da domani perciò preparatevi a leggere di tutto e di più. Oggi, però, volevo ripartire consigliandovi la lettura dell’ultimo numero trimestrale di Revolution che trovate in edicola da un paio di settimane. Pubblicazione che in Italia ha raggiunto il trentesimo numero in più di 7 anni di lavoro. Questo numero tra l’altro, è uno dei più corposi di sempre, contando ben 268 pagine! Vi scrivevo sopra del SIHH: bene, su Revolution potrete già trovare articoli sulle novità che verranno presentate a Ginevra da Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai e Piaget. Maurizio Favot, il Direttore Responsabile della rivista, mi ha anche anticipato che il prossimo numero sarà in edicola giusto in tempo per l’inizio di BaselWorld (19 marzo), così da proporre sia qualche ulteriore approfondimento su quanto visto al SIHH, sia anticipando le novità più salienti di Basilea (dove come ogni anno sarò presente).

Che dire: l’anno si preannuncia, almeno nel settore orologiero, già frizzante e ricco di novità e appuntamenti importanti (oltre ai già menzionati Saloni, ci saranno i 150 anni di Zenith, i 240 di Breguet, i 75 del Portoghese di IWC, i 75 dell’Orologeria Pisa per rimanere in Italia…). Spero perciò di sapervi emozionare e coinvolgere come negli anni passati. Ancora auguri di Buon Anno e buona lettura!