Longines Avigation: precisione, bellezza e tradizione

Longines Avigation

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Con il Longines Avigation, è stato rivisitato il modello risalente al 1949 e prodotto per l’esercito britannico. Il nome attribuito a questo modello, contrazione di “aviation” e “navigation”, fa riferimento a un sistema di navigazione inventato negli anni ’20. La cassa rotonda di questo nuovo modello ha lo stesso diametro dell’originale, cioè 44 mm. Ospita un calibro L704 meccanico a carica automatica che segna ore, minuti, secondi e data, oltre a una scala dei secondi. Come nel modello del 1949, il movimento è incassato in una platina in ferro morbido e vetro bombato che lo proteggono degli effetti dei campi magnetici. Continua a leggere

TCM orologi: Terra Cielo Mare. Intervista al CEO Luca Fontana

TCM Tazzoli

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TCM è una società indipendente diretta da un gruppo di appassionati di orologi che da generazioni operano nel mondo delle lancette.La produzione TCM (il nome Terra Cielo Mare deriva dall’industria motoristica di fine ‘800 che sviluppava i suoi prodotti nelle tre direzioni) dalle spiccate caratteristiche artigianali è limitata per natura: si ricercano movimenti particolari e materiali d’avanguardia. Lo spirito dell’azienda è quello di spingersi coraggiosamente con le sue caratteristiche uniche in un mercato caratterizzato dall’uniformità. Per questo vi è un riferimento costante a coloro che nella storia sono andati oltre il senso comune con imprese straordinarie.

Ho intervistato Luca Fontana, CEO dell’azienda. Giovane ma forte di una famiglia che da 4 generazioni opera nel settore dell’alta orologeria, ha dialogato con me raccontando aneddoti simpatici. E nella fotogallery trovate i modelli forse più rappresentativi, che nelle prossime settimane andrò a dettagliarvi.

  

Iniziamo chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…

La passione per gli orologi mi scorre nel sangue: da 4 generazioni la mia famiglia opera nell’alta orologeria e sin da piccolo ho avuto occasione di scoprire ciò che sta dietro a questo mondo. Passavo i pomeriggi in fabbrica da mio nonno, assistendo alla lavorazione di marchi di altissima orologeria, poi, grazie a mio padre, che amministrava una catena di negozi, ho potuto avere tra le mani grandi orologi finiti e partecipare alle fiere di settore, tra cui quella di Basilea, la più importante in assoluto. Tuttavia, prima del mio ingresso “professionale” in questo mondo, mi sono occupato di tutt’altro. Sino al 2012 amministravo un’etichetta discografica, esperienza che mi ha permesso di entrare in contatto con realtà artistiche ed imprenditoriali di tutto il mondo, soprattutto Stati Uniti e Nord Europa.

Poi a fine 2012 la svolta. TCM, meglio conosciuta come Terra Cielo Mare, marchio storico fondato da Emilio Fontana a fine secolo scorso, è stata rilevata da nuovi soci, tra cui la mia famiglia, con l’obiettivo di rilanciare il brand e dar vita ad un marchio giovane e molto vicino alle mie passioni. Tra queste l’alpinismo, per il quale mi sento, nel mio piccolo, un po’ temerario e l’alta cucina, hobby cha amo coltivare anche attraverso le recensioni che scrivo per un blog e che mi aiuta ad apprezzare le piccole sfumature sensoriali del mondo che ci circonda. Continua a leggere

Revolution di luglio

Revolution - Copertina

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Da qualche giorno potete trovare in edicola la come sempre splendida edizione italiana della rivista Revolution, curata dall’amico Maurizio Favot. Che nel numero estivo, come avviene annualmente, dà con uno speciale doveroso spazio (una trentina di pagine) al Salone di Basilea. Salone che “vive” anche negli articoli ad hoc su TAG Heuer (che col Monaco V4 Tourbillon si è pure guadagnato la copertina), su Patek Philippe col nuovo Nautilus Cronografo Travel Time (che voi conoscete bene avendogli dato qualche settimana fa la giusta visibilità), Rolex con le novità manageriali e orologiere, Hublot e la sua passione per gli sport, i 30 anni del Bretling Chronomat…. E poi le chiacchierate con i responsabili di Bell&Ross, di Bulgari, Festina e del Gruppo Timex. Vi consiglio poi lo splendido articolo di Jack Forster sugli Ultrapiatti. O quello sul nuovo “orologio idromeccanico” della sempre innovativa HYT.

Last but not least, Revolution dedica spazio anche a temi non legato all’orologeria; ecco perciò uno speciale (che proseguirà e crescerà nei prossimi numeri) dedicato al connubio orologi e abiti sartoriali napoletani, piuttosto che alla prova su strada di una fantastica superar qual la Jaguar F-Type 380cv. Che dire…. buona lettura!

 

 

Baume & Mercier collezione Promesse

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Baume & Mercier, una delle più antiche maison orologiere svizzere ancora oggi in attività, celebra da sempre le donne e la loro unicità attraverso splendide creazioni orologiere. E grazie alla nuova collezione Promesse, Baume & Mercier intende soddisfare le esigenze del gentil sesso con estrema raffinatezza, proponendo creazioni perfettamente in linea con i tempi.
Il successo di Baume & Mercier presso il pubblico femminile è strettamente legato alla capacità di svelare le numerose sfaccettature che contraddistinguono la personalità delle donne. Questa tradizione, iniziata da Louis-Victor Baume nel 1869 con l’orologio da tasca in oro donato alla figlia Mélina, si è rafforzata nel 1918 quando William Baume e Paul Mercier si sono associati per fondare Baume & Mercier Genève.
Guidata da un estro creativo straordinario, la Maison orologiera vive i Golden Fifties – l’epoca d’oro degli orologi da polso – realizzando modelli che, come nel caso dei segnatempo Marquise con bracciale alla schiava, sono destinati a rivoluzionare l’orologeria femminile e a scrivere alcune delle pagine più belle della storia del XX secolo di questo settore esclusivo. Negli anni Sessanta, il successo riscosso spinge Baume & Mercier a lanciare alcuni meravigliosi orologi-gioiello che, grazie all’eleganza e alla raffinatezza che li contraddistinguono, consentono alla marca di affermare il proprio savoir-faire nell’universo dei segnatempo da donna.  Continua a leggere

H. Moser & Cie. e l’Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition

Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition

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Oggi analizziamo una limitatissima serie (solo 10 pezzi) di un fantastico calendario perpetuo Moser, presentato con una cassa in titanio con finitura DLC lucida e movimento e quadrante esclusivi in oro. H. Moser & Cie. Presenta infatti l’Endeavour Perpetual Calendar Black Golden Edition. Il calibro di manifattura HMC 341 racchiuso in questo orologio è una versione sofisticata dell’ingegnoso movimento con calendario perpetuo (vincitore tra l’altro del Grand Prix de Genève per gli orologi con complicazioni), con ponti e platine in oro, incisioni realizzate a mano e scappamento Moser con la Straumann Double Hairspring®. Continua a leggere

Panerai Luminor 1950 3 Days GMT 24H Automatico Acciaio – 44mm

Panerai Luminor 1950 3 Days GMT 24H Automatico Acciaio – 44mm

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L’orologio che vi presento questo week-end è il  Luminor 1950 3 Days GMT 24H di Officine Panerai; è un orologio indubbiamente pensato soprattutto per i viaggiatori perciò, avvicinandosi le vacanze, quale orologio meglio di questo da consigliare a chi andrà in paesi lontani. La funzione GMT 24H, infatti, permette di leggere simultaneamente non solo l’ora locale ma anche quella di un secondo fuso orario, grazie ad una lancetta centrale indipendente che effettua il giro del quadrante in ventiquattro ore.
Questo orologio adotta per primo un nuovo movimento di manifattura (evoluzione del calibro P.9001), il calibro a carica automatica P.9003. La principale innovazione riguarda appunto la funzione GMT, che è indicato su 24 ore e non più su 12 ore. GMT è la sigla che indica il Greenwich Mean Time, cioè l’ora solare media presso l’Osservatorio Reale di Greenwich, utilizzata come punto di riferimento universale per il calcolo dei fusi orari. Continua a leggere

Girard-Perregaux Traveller WW.TC. Titanio DLC: bella novità!

Girard-Perregaux Traveller WW.TC Titanium DLC

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L’orologio Traveller WW.TC presenta una nuova versione caratterizzata da un colore nero intenso. Il modello Traveller WW.TC Titanio DLC, con il suo colore nero profondo, offre la massima prestazione e, grazie alla sua funzione ore del mondo, consente a chi lo indossa di sapere sempre che ora è in qualsiasi parte del mondo. Il suo carattere sportivo e tecnico è esaltato dalla funzione cronografica, dalla sua tonalità nero carbone e dal cinturino in pelle di alligatore trattato in caucciù.

Al centro del quadrante del Traveller WW.TC Titanio DLC troviamo la raffigurazione tridimensionale delle latitudini e longitudini terrestri. L’uniforme tonalità cromatica funge da sfondo per il display delle ore e dei minuti. Sia le lancette sia gli indici hanno rivestimenti luminosi che li rendono ben visibili anche di notte. Il cronografo è dotato di una lancetta centrale color rosso brillante, con i minuti e le ore evidenziati da due contatori ad ore 9 e ad ore 6. Continua a leggere

Patek Philippe: il Nautilus

Nautilus 3700

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Con questa fotogallery vogliamo ripercorrere la storia dei modelli cosidetti Jumbo del Nautilus. Prima però un po’ di storia.

Lo stereotipo dell’orologio di lusso negli anni 70 era con cassa in oro e movimento automatico, più’ piatto possibile: questo e’ il riassunto di com’era l’orologeria classica in quel periodo.
Nel 1976 Patek Philippe stupisce il mondo interpretando in maniera diversa l’orologio, producendo un modello in acciaio , di grandi dimensioni (42mm) e impermeabile fino a 60 metri, destinato a persone dinamiche, robusto da indossare in qualsiasi occasione. Fu presentato alla fiera di BASILEA stupendo i visitatori, effettivamente uno sportivo d’acciaio di grandi dimensioni e per di più con bracciale integrato ,per il periodo, era poco ortodosso e fuori dai canoni comuni.
All’epoca non venivano realizzati grandi lanci pubblicitari, le aziende si limitavano a presentarlo, senza ricorrere agli schiamazzi del marketing, cio’ che l’orologio esprimeva era solo frutto di un progetto innovativo e originale. Il design fu affidato a Gerald Genta che si ispirò ad uno sportello di un sottomarino, una specie di oblò. Il Nautilus era, infatti, il sottomarino del Capt. Nemo nel romanzo “Ventimila leghe sotto i mari”. Venne “battezzato” con la Ref. 3700 e nominato Nautilus, per gli appassionati il “Jumbo“. Realizzato con una cassa monoblocco (fondello carrure) tornita per alloggiare il movimento sulla quale veniva fissata una guarnizione ovale e la lunetta con quattro viti poste sulle sulle prominenti e caratteristiche anse laterali. Continua a leggere

Hamilton premia Pif per l’esordio alla regia con il film “La mafia uccide solo d’estate”

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A Taormina, il week-end scorso si è tenuta la seconda edizione del premio che Hamilton dedica all’eccellenza tecnica dietro la macchina da presa. Il famoso brand (facente parte del Gruppo Swatch) ha consegnato insieme ai Giornalisti Cinematografici che assegnano i Nastri,  l’Hamilton Behind The Camera    Award Nastri d’argento 2014 – Opera Prima”  che va a Pierfrancesco Diliberto, più popolare come Pif,  per l’esordio alla regia con il filmLa mafia uccide solo d’estate”. Hamilton e i Nastri l’hanno premiato per un esordio che nel suo stile personalissimo affronta con leggerezza un tema drammatico come la guerra di mafia in Sicilia, una commedia nel segno della più significativa tradizione italiana, che sorridendo lascia il segno e, per questo, ha conquistato trasversalmente gli applausi  del pubblico, ma anche la critica e  il giornalismo cinematografico particolarmente attento al cinema che con forza, anche se con i canoni della commedia, parla di una realtà che ha purtroppo a che fare con la cronaca quotidiana. Continua a leggere

Leica e Valbray insieme per un Crono speciale

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In occasione delle celebrazioni per i 100 Anni della Fotografia Leica, Valbray  (il rinomato costruttore svizzero di orologi di Losanna) ha presentato una speciale edizione limitata: il Cronografo EL1. Questo orologio è strettamente limitato a soli 100 esemplari e porta inciso il logo Leica sulla corona e ‘100 Years of Leica Photography’ sul dorso. Il Cronografo EL1 si distingue per l’esclusivo sistema Valbray ad otturatore che copre il quadrante, con la possibilità di aprirlo e chiuderlo ruotando la lunetta. Questo meccanismo è brevettato e viene realizzato artigianalmente con 16 lamelle integrate su una lunetta da 46mm che si può ruotare. Una volta aperto completamente, le lamelle restano celate e rivelano lo speciale cronografo di cui dispone questo orologio. Le ore, i minuti e la funzione cronometro testano leggibili anche con il diaframma chiuso. Continua a leggere