Speake Marin Ripples e i suoi 2 nuovi modelli

Speake Marin Ripples Blue Jeans

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Oggi vi presento un paio di orologi di Speake Marin, un marchio indipendente fondato da un orologiaio londinese nel 2002; un marchio che ho sempre apprezzato. Il brand è stato poi acquisito nel 2012 da una imprenditrice, la Signora Christelle Rosnoblet, che è sia CEO sia Presidente. E in occasione di Watches & Wonders di Ginevra di quest’anno, Speake Marin ha introdotto due nuovi modelli della collezione RIPPLES con quadranti rinnovati ed una nuova complicazione: Ripples Blue Jeans e Ripples Date. Ripples tra l’altro è stato il primo orologio con cassa e bracciale completamente in acciaio del marchio; altro particolare, la nuova cassa “La City” si ispira all’architettura dell’omonimo quartiere finanziario di Londra. Vediamoli.

Speake Marin Ripples Blue Jeans, in edizione limitata di 60 pezzi, ha un’esclusiva tonalità di azzurro chiaro e una cassa di 40.30 mm di diametro, allo stesso tempo arrotondata e squadrata, montata su un bracciale integrato a tre maglie con superficie lucida/satinata. Il movimento che lo anima è il Calibro SMA03-T a 28.800 alternanze orarie. Il micro rotore integrato, visibile dal fondello in vetro zaffiro, mantiene sottile lo spessore di RIPPLES Blue Jeans (solo 9.20 mm). Questo movimento meccanico a carica automatica ha ponti rifiniti a mano, angoli smussati a mano, rodiati e decorati Côtes de Genève. Con funzione di ore e minuti centrali, piccoli secondi a ore 1:30, dispone di una riserva di carica di circa Continua a leggere



Panerai Luminor Due 38 mm con quadranti pastello

Panerai Luminor Due 38 mm verde

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Panerai ha presentato per la prima volta quadranti con simpatici colori pastello sulla nuova collezione Luminor Due 38 mmI colori pastello disponibili sono il celeste, il verde e il rosa cipria. I quadranti sandwich, riempiti di Super-LumiNova® bianco che si illumina di verde al buio, si caratterizzano per una doppia finitura lucida che conferisce una sfumatura più chiara nella parte superiore e più scura nella parte inferiore e mostrano la data a ore 3 e i piccoli secondi a ore 9. La cassa in acciaio lucido da 38 mm con fondello chiuso è completata da un

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Parmigiani Fleurier Tonda PF Minute Rattrapante

Parmigiani Fleurier Tonda PF Minute Rattrapante

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Al Salone dell’orologeria di Ginevra tenutosi lo scorso mese, Parmigiani Fleurier ha presentato Tonda PF Minute Rattrapante, una nuova prima mondiale che segue il Tonda PF GMT Rattrapante lanciato con notevole successo l’anno scorso. La sua nascita è stata guidata dall’idea di reinterpretare una delle funzioni tipiche degli orologi subacquei. Mentre il Tonda PF GMT Rattrapante (orologio che vi avevo presentato l’anno scorso e uno dei miei preferiti) consente una distinzione tra ora locale e ora attuale in incrementi di un’ora, questo nuovo sviluppo della funzione serve ora a visualizzare i minuti in incrementi di Continua a leggere



Tudor Black Bay 54

Tudor Black Bay 54

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In occasione di Watches & Wonders di Ginevra, Tudor ha “attualizzato” il suo primo orologio subacqueo, inserendolo nella collezione Black Bay. Nel lontano 1954, infatti, Tudor presentava la referenza 7922, orologio in seguito adottato dalla Marina francese e da quella statunitense. La cassa di 37 mm del Tudor Black Bay 54 (ora impermeabile fino a 200 metri) riprende le proporzioni del segnatempo del ‘54, ma il movimento è il Calibro di Manifattura MT5400 che presenta la finitura caratteristica di tutti i Calibri di Manifattura TUDOR: il suo rotore in tungsteno monoblocco è a vista e satinato con dettagli sabbiati, mentre i ponti e la platina hanno superfici sabbiate e lucide alternate e decorazioni a laser. Grazie al bilanciere a inerzia variabile, mantenuto in posizione da un Continua a leggere



Breguet Classique Quantième Perpétuel 7327

Breguet Classique Quantième Perpétuel 7327

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Nel lontano 1780, Abraham-Louis Breguet ebbe un notevole successo (e mi chiedo: quando non ebbe successo questo genio?) con i suoi cosiddetti orologi “perpetui” dotati di una massa oscillante che permetteva al calibro di reagire ai movimenti del corpo di chi lo indossava caricando automaticamente il meccanismo durante la camminata. Questi orologi spesso erano dotati anche di un calendario ed è stato anche su questi modelli che questo maestro dell’orologeria sperimentò i suoi primi quadranti guilloché. Quest’anno la Manifattura gli rende omaggio all’interno della sua collezione Classique, attraverso una reinterpretazione del calendario perpetuo in due versioni d’oro (bianco o oro rosa). Il nuovo Quantième Perpétuel 7327 di Breguet è un segnatempo semplice da usare per chi lo indossa (ma parecchio complesso per chi lo realizza!). Il calendario perpetuo, per chi non lo sapesse, visualizza la data esatta tenendo conto sia della diversa durata dei mesi sia degli anni bisestili grazie alla “memoria” meccanica di 4 anni, ossia 1461 giorni, dell’orologio. Si tratta del risultato di un sistema di trasmissione degli impulsi che coinvolge la ruota delle ore e una grande leva che aziona quotidianamente l’insieme del movimento. Per realizzare questa versione sono necessari ben Continua a leggere



Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona: l’icona si rinnova!

Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona

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Quest’anno l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona (per tutti più semplicemente il Daytona), uno degli orologi più iconici da sempre, compie sessant’anni; e Rolex ha pensato bene di rinnovarlo, inserendo alcuni nuovi dettagli. Vediamoli. Il quadrante, ad esempio, evidenzia un nuovo equilibrio grafico e un contrasto più marcato tra il fondello e i contatori o i loro anelli. La nuova versione in platino, invece, ha un bellissimo quadrante blu ghiaccio e la lunetta in Cerachrom marrone. La cassa Oyster poi è stata ridisegnata a favore di linee più raffinate e affusolate sui fianchi della carrure (pur mantenendo i 40 mm tradizionali). Nelle maggior parte dei modelli è dotato di lunetta Cerachrom, ma ora il Continua a leggere



Patek Philippe e i suoi nuovi Calatrava

Calatrava Ref. 5224R-001

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La collezione Calatrava venne lanciata da Patek Philippe nel 1932, diventando una collezione iconica nel corso degli anni. In occasione di Watches & Wonders tenutosi a Ginevra pochi giorni fa, Patek Philippe, tra le numerose novità, ha presentato il nuovo Calatrava Ref. 5224R-001 con doppio fuso orario Travel Time, che si distingue per l’originale modalità di visualizzazione su 24 ore. La Manifattura aveva già fatto ricorso a questo tipo di visualizzazione in passato. In questo nuovo orologio, i designer hanno scelto di posizionare mezzogiorno a ore 12, e non a ore 6, come accade in questo tipo di visualizzazione, garantendo così un’ottima leggibilità per tutte le ore del giorno. Il nuovo calibro a carica automatica 31-260 PS FUS 24H si differenzia anche per il sistema brevettato di correzione dell’ora locale tramite la corona estratta in posizione intermedia (correzione avanti e indietro con incrementi di un’ora). La cassa in oro rosa è abbinata a un quadrante blu impreziosito da numeri applicati, indici e cabochon in oro rosa fissati a mano singolarmente. Il colore del quadrante è Continua a leggere



Baume & Mercier Riviera Azur 300m

Baume & Mercier Riviera Azur 300m

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Il Riviera di Baume & Mercier celebra quest’anno il suo primo mezzo secolo di vita e lo fa proponendo due versioni “subacquee”, i Riviera Azur 300m, dotati di movimento di Manifattura Baumatic. Intanto è utile ricordare che il Riviera nasce nel 1973 con cassa compatta e lunetta dodecagonale. Il primo subacqueo della collezione nasce nel 1981 con quadrante e lunetta neri, un datario a finestrella alle ore 3 e le lancette luminescenti perfettamente leggibili. Il subacqueo di quest’anno ha una cassa in acciaio inossidabile da 42 mm di diametro ed è impermeabile fino a 30 ATM, circa 300 metri; è disponibile appunto in due versioni che hanno ovviamente la lunetta girevole unidirezionale in acciaio inossidabile, lucido e satinato soleil, per calcolare i tempi di immersione. Una lunetta con un trattamento laccato (blu o nero) per Continua a leggere



Jaeger-LeCoultre presenta i nuovi modelli Reverso Tribute Small Seconds

Reverso Tribute Small Seconds quadrante nero

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Il Reverso nacque nel 1931 a seguito di una “sfida”: l’anno prima, infatti, Cesar de Trey, uomo d’affari svizzero che si occupava di orologeria elvetica, dopo una partita di polo in India fu “sfidato” da un ufficiale britannico che aveva rotto il vetro del suo orologio, a pensare un orologio elegante, ma al tempo stesso capace di resistere ai forti urti possibili durante le partite di polo. Fu allora che De Trey pensò ad un’ingegnosa soluzione: un sistema in grado di far capovolgere la cassa dell’orologio in modo da poter proteggere il vetro ed il quadrante in modo efficace. Tornato in Svizzera la propose a Jaeques-David LeCoultre, allora direttore della LeCoultre & Cie.; dal momento che, però, la Manifattura “LeCoultre & Cie” non aveva mai fabbricato casse, LeCoultre aveva bisogno degli specialisti francesi della Jaeger, con cui già collaborava, per realizzare quella ribaltabile del futuro Reverso: trovarono l’idea interessante e insieme realizzarono l’orologio. Il successo del Reverso fu immediato e non solo tra i giocatori di polo! A dimostrarlo, proprio il lancio di modelli Reverso con quadranti colorati, audace eccezione in un’epoca in cui sono il bianco e l’argento a dettare la regola in fatto di cromie. Quest’anno, in occasione dei Watches & Wonders appena conclusosi a Ginevra, Jaeger-LeCoultre ha presentato nuovi quadranti con finitura soleil, disponibili in quattro diverse tonalità, del Reverso Tribute Small Seconds. A partire dal nuovo quadrante nero (omaggio al Reverso originale del 1931) che crea uno straordinario contrasto con Continua a leggere



Iwc Schaffhausen e il nuovo Ingenieur Automatic 40

IWC Ingenieur Automatic 40

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Lunedì è iniziato l’annuale Salone dell’Orologeria a Ginevra (Watches & Wonders) e, come da consuetudine, da oggi per parecchie settimane vi racconterò quelli che sono stati gli orologi più significativi o che più mi hanno colpito. Inizio con un’icona dell’orologeria: l’Ingenieur di IWC. L’orologio presentato riprende i codici estetici dell’Ingenieur SL, Referenza 1832 disegnato da quel genio di Gérald Genta negli anni Settanta, e comprende tre referenze in acciaio (con quadrante nero, argentato o Aqua) e una in titanio (quadrante grigio), tutte dotate di cassa interna in ferro dolce per proteggere i movimenti dai campi magnetici e impermeabili fino a 10 bar (circa 100 metri). L’Ingenieur Automatic 40 (questo il nome) è alimentato dal calibro di manifattura 32111 IWG con ben 120 ore di riserva di carica. Un minimo di recap storico su questo orologio iconico: negli anni Settanta, IWC Schaffhausen incarica il noto  designer di orologi Gérald Genta di ridisegnare l’Ingenieur, presentato originariamente nel 1955. Dotato del primo movimento automatico sviluppato a Schaffhausen e di una cassa interna in ferro dolce per Continua a leggere