Baselworld 2015: il nuovo Calatrava Pilot Travel Time di Patek Philippe

Patek Philippe Calatrava Travel Time

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Fresco di Baselworld (che nei prossimi giorni, come negli anni passati, vi racconterò  con una carrellata di immagini), inizio subito col botto, proponendovi una delle maggiori novità proposte da Patek Philippe, che con il nuovo Calatrava Pilot Travel Time rende omaggio ai pionieri dell’aviazione e ai momenti più significativi della conquista del cielo. Un orologio che ancora prima di essere in vendita ha gia fatto parlare di sè. E tanto. Io, da inguaribile ottimista, faccio mia l’espressione di Oscar Wilde: nel bene o nel male purchè  se ne parli! Oggi mi limito a raccontarvi l’orologio e la storia che sta dietro, rimandando a un’altra volta, quando avrò modo di vederlo con più calma e magari provarlo, impressioni e analisi più soggettive.

Dal primo volo dei fratelli Wright del 17 dicembre 1903 alla prima trasvolata atlantica di Charles Lindbergh a bordo del monomotore “Spirit of St. Louis” nel 1927, passarono solo ventiquattro anni. Proprio nello stesso breve periodo, anche l’orologeria conobbe un’evoluzione capitale, che nell’arco di due decenni fece sparire gli orologi dalle tasche dei gilet per metterli al polso dei loro proprietari. Vi è poi un secondo aspetto che vede accomunati questi “temerari sulle macchine volanti” e gli orologiai. Anche l’aviazione, come aveva fatto a suo tempo la marina dal XVIII secolo, si è servita dell’orologio come strumento di navigazione. Fu da un’idea di Philip van Horn Weems, ufficiale della US Navy, e dai suggerimenti di Charles Lindbergh, che nacque l”orologio ad angolo orario“. Questo strumento, utilizzato insieme a un sestante e a un segnale radio, permetteva di calcolare la posizione in modo semplice, rapido e preciso per gli standard dell’epoca. Patek Philippe sviluppò due esemplari particolarmente interessanti di questi orologi da polso ad angolo orario, chiamati anche “siderometri“, che con cadenza biennale sono esposti nelle collezioni del Patek Philippe Museum.

Il Calatrava Pilot Travel Time Referenza 5524 è un orologio decisamente maschile che rende omaggio a due storie: quella della conquista del cielo da parte dell’aviazione e quella della “conquista del polso” da parte dell’orologeria. Anziché proporre una nostalgica reminiscenza dell’orologio ad angolo orario, divenuto obsoleto con l’avvento della navigazione GPS, Patek Philippe ha preferito creare un segnatempo affidabile e preciso, dotato di un secondo fuso orario, particolarmente utile nei viaggi aerei. Tra l’ora locale di Parigi e quella di Londra vi è un’ora di differenza, tra New York e Pechino, tredici. Quando si va verso est l’ora avanza, quando si va verso ovest l’ora arretra. Qualche centinaio di chilometri, e si atterra in un fuso orario diverso da quello che si è lasciato. L’ora locale è quella del luogo in cui ci si trova, l’ora “di casa” è quella del luogo in cui si risiede abitualmente con i propri cari. Da circa ottant’anni, gli orologi da viaggio Patek Philippe risolvono i problemi di fuso orario con una semplicità che non ha eguali. In collaborazione con il geniale orologiaio Louis Cottier, la manifattura sviluppò negli anni 1930 i suoi primi orologi a “Ora Universale”. Nel 1959 ottenne il primo brevetto per il meccanismo Travel Time, che da allora è entrato nella leggenda. In un mondo in cui, grazie ai jet commerciali, si poteva ormai volare dall’Europa all’America in poche ore senza effettuare scali, questo sistema, che consentiva di visualizzare simultaneamente due diversi fusi orari mantenendo una grande comodità d’uso, arrivava come un gradita novità. Continua a leggere



Prova al Polso: Patek Philippe 5270G

 

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Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si trova di fronte a delle scelte, a degli imbarazzi si potrebbe dire. Questo mi è successo quando mi è stato chiesto, non da parte di Patek, di fare una prova al polso di un nuovo cronometro 5270. Si tratta di un orologio che mi da davvero forti emozioni e che fa sognare tanti collezionisti e tanti appassionati. Io ho amato Patek di un amore irrazionale, immotivato e forse puerile. Alcune incomprensioni hanno fatto però si che i miei rapporti con la casa si raffreddassero.
Ci ho sofferto, e lo ammetto ci soffro pure ora, anche perchè si tratta del marchio che più mi da emozioni. Forse non produce gli orologi che mi fanno sognare di più ma, certamente, la collezione che apprezzo di più. Cosi quando mi è stata fatta questa richiesta di provare un Patek importante mi sono ritrovato in imbarazzo. Dovevo dire di no per l’orgoglio e la razionalità o provarlo per l’emozione che mi suscitava? Naturalmente ho scelto la seconda opzione.

Ora, il 5270 è stato introdotto nel 2011 ed è andato a rimpiazzare il 5970, orologio che ho sempre considerato un capolavoro malgrado montasse un movimento non di manifattura ma su base Lemania. Questo 5270 monta invece un calibro di manifattura, CH 29-535 PS Q, e per questo è un orologio che subito ha destato interesse fra gli amanti della casa. Personalmente non l’ho mai amato particolarmente. Alla sua uscita infatti montava un quadrante bianco troppo piatto ed anonimo per i mie gusti. Un quadrante che, come dissi loro quando ancora ci si parlava, aveva la scritta Patek Philippe troppo grande per i miei gusti e per essere elegante. Continua a leggere



Christie’s: Asta per i 175 Anni di Patek

10° - Patek 1518

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Da sempre le aste di Christie’s attraggono appassionati e commercianti da tutto il mondo. In sala, al telefono o online ci sono europei, asiatici, americani, australiani… Devo dire che entrare nella sala di un’asta è sempre una grande emozione; e seguirla lo è ancora di più. Quando il battitore ci sa fare la cosa diventa ancora più emozionante. Questa volta il famoso martello era nelle mani di un caro amico, Thomas Perazzi, che ha condotto l’asta in maniera davvero perfetta e riuscendo a coinvolgere ed emozionare i presenti. Si trattava di un’asta davvero importante fatta per celebrare i 175 anni… Continua a leggere


Patek Philippe World Time Moon ref. 5575 e 7175: dalla Terra alla Luna in 24 ore

Patek Philippe World Time Moon

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Gli orologi Patek Philippe a Ora Universale sono tradizionalmente dotati di un quadrante con un motivo guilloché al centro oppure – particolare molto ricercato nelle vendite all’asta – un decoro policromo in smalto cloisonné. Mai prima d’ora Patek Philippe aveva rappresentato la Luna e i suoi mutevoli volti in dimensioni tanto generose e con tanto realismo. In omaggio al 175° anniversario della manifattura, il World Time Moon viene prodotto in edizione limitata a 1750 esemplari : 450 modelli per signora, ornati di diamanti (ref. 7175) e 1300 modelli da uomo di diametro leggermente superiore (ref. 5575). L’Ora Universale (World Time) Patek Philippe è stata lanciata negli anni 1930 e brevettata nel 1959. Grazie ai suoi due dischi girevoli situati alla periferia del quadrante, si possono leggere con un solo sguardo le ore dei 24 fusi orari. La divisione del mondo in 24 fusi orari, che rappresentano ciascuno 15° di longitudine, è stata adottata in occasione della Conferenza Internazionale dei Meridiani (1884) e da allora ha subito soltanto leggere modifiche. Continua a leggere



Patek Philippe Chiming Jump Hour. Un triplo salto in musica

Patek Philippe Chiming Jump Hour

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L’orologio commemorativo Patek Philippe Chiming Jump Hour ref. 5275 (celebrativo del 175° anniversario della manifattura) unisce tre indicazioni “saltanti” ad una suoneria che batte le ore piene in una cassa tonneau classica. Quando si osserva il passaggio del tempo sul Chiming Jump Hour, si nota subito la lancetta dei secondi che salta istantaneamente da un secondo all’altro sulla scala a binario. Altrimenti, tutto rimane immobile sul quadrante in oro decorato da un motivo floreale. Ma appena la lancetta dei secondi arriva sulla cifra 60, la lancetta dei minuti salta anch’essa istantaneamente sul minuto successivo. E, quando si arriva all’ora, l’indicazione digitale dell’ora a ore 12 salta anch’essa alla cifra successiva, in modo perfettamente sincronizzato con le lancette dei secondi e dei minuti. Inoltre l’orologio produce un piccolo segnale acustico che segnala l’ora nuova con un solo rintocco. Il Chiming Jump Hour ref. 5275 viene fabbricato in edizione limitata a 175 esemplari (come i 175 anni d’arte orologiera Patek Philippe). Le indicazioni saltanti sono complicazioni che esigono una grande tecnica e, credo, qualche parola sull’argomento. Continua a leggere



Orologeria Luigi Verga e Christie’s insieme per il 175° Anniversario Patek Philippe

Patek Philippe Boeing

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In occasione del 175mo anniversario di Patek Philippe, Christie’s ha riunito 100 straordinari orologi del prestigioso marchio, di cui 58 mai apparsi al pubblico, datati tra l’inizio del XIX secolo e la fine degli anni ’80, che andranno in asta il prossimo 9 novembre 2014 a Ginevra. Una asta tematica senza precedenti, che seguiremo per voi e che ha dato il via ad una serie di mostre itineranti tra Stati Uniti, Europa ed Asia, per consentire, anticipatamente alla data dell’asta, ad appassionati e collezionisti dell’orologeria di alta gamma di visionare questi capolavori.

Per la sua tappa europea, Christie’s ha scelto l’Orologeria Luigi Verga di Milano – dal 1947 autorevole punto di riferimento per i collezionisti e gli amanti dell’orologeria di alta gamma – che ieri ha avuto il piacere di allestire le sue vetrine presentando una selezione di sublimi e, in alcuni casi, rari segnatempo che, difficilmente, si riesce a vedere riuniti. Continua a leggere



Patek Philippe Nautilus Cronografo Travel Time referenza 5990/1A

Patek Philippe Nautilus Cronografo Travel Time

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Oggi vi presento un nuovo Nautilus di Patek Philippe. La  referenza 5990/1A Patek Philippe Nautilus Cronografo Travel Time (questo il nome completo) viene infatti ad arricchire la collezione degli orologi Nautilus complicati, aggiungendo al cronografo il meccanismo Travel Time per leggere insieme l’ora di due fusi orari. L’indicazione di un secondo fuso orario ed il cronografo sono due complicazioni che rappresentano perfettamente lo stile di vita mobile e dinamico dei nostri tempi. Per sapere le differenti ore del mondo, tenendo però sott’occhio l’ora del luogo di partenza, il nuovo Nautilus Cronografo Travel Time sovrappone due lancette delle ore al centro. La lancetta inferiore, traforata, serve a indicare l’ora “di casa”. La lancetta superiore, di design uguale alla lancetta dei minuti, serve ad indicare l’ora “locale”. Quando ci si trova “a casa”, cioè nel luogo di residenza abituale, l’ora “di casa” è identica a quella “locale”; le due lancette perfettamente sovrapposte diventano una. Quando si cambia di fuso orario, si regola la lancetta dell’ora “locale” in avanti o all’indietro, a intervalli di un’ora, mediante i pulsanti «+» e «–». Durante queste operazioni la lancetta traforata continua ad indicare l’ora “di casa”. Sul Nautilus Cronografo Travel Time, questa  funzione è  completata dalle indicazioni giorno/notte nelle finestrelle intitolate LOCAL e HOME, che consentono di sapere in quale fase della giornata si trova ciascuno dei fusi orari indicati. Continua a leggere



Orologi al Mare

Rolex Submariner

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Ritengo sia opportuno, in questo periodo, darvi dei consigli per far passare delle buone vacanze anche ai nostri adorati orologi.

Innanzi tutto mi raccomando di non fare bagni e tanto meno tuffi con orologi che non abbiano almeno 100 metri di tenuta: in un tuffo infatti la pressione dell’acqua è molto alta e potrebbe filtrare. Continua a leggere



Basilea 2014: gli orologi che più mi hanno colpito

Hublot Classic Fusion Tourbillon Skull

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Baselworld è terminata da quasi un mese e ho iniziato a raccontarvi in queste settimane le maggiori novità (e proseguirò a oltranza!). Amici, colleghi e lettori, però, più di una volta mi hanno chiesto quali siano stati i miei orologi preferiti. Una classifica non l’ho mai voluta fare, troppe le variabili: prezzo, complicazioni, materiali, braccialati o cinturini in pelle, automatici o manuali, significativi per il movimento di manifattura o per il design… Però è indubbio che qualche orologio mi ha colpito più di altri, da un punto di vista emotivo o anche solo per averlo potuto vedere meglio da vicino o provare al polso;  tralasciando perciò classifiche razionali o tecniche, vi propongo  una carrellata di alcuni orologi che ho reputato interessanti. Alcuni ve li ho già minuziosamente descritti, altri li descriverò meglio più avanti, ma repetita juvant!

Il Cronografo Calendario Annuale di Patek Philippe non è soltanto uno dei rari orologi complicati di Patek in acciaio (tra l’altro gli acciai complicati della Manifattura della famiglia Stern tendono sempre ad aumentare rapidamente di valore), ma anche un perfetto esempio di quanta cura del dettaglio sia in grado di esprimere l’orologeria. Continua a leggere



Baselworld 2014: cosa abbiamo visto

Breitling

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Il 3 aprile Baselworld 2014 ha chiuso i battenti, attirando anche quest’anno circa 150’000 partecipanti tra rappresentanti di aziende espositrici, acquirenti, giornalisti e visitatori; confermando il proprio status di più importante mercato ed evento di riferimento dell’industria mondiale dell’orologeria e della gioielleria. Anche quest’anno circa 1’500 espositori di 40 paesi hanno presentato le loro innovazioni e novità, con una ricaduta economica impressionante. Le esportazioni dell’industria orologiera svizzera, (il 95% è rappresentata a Baselworld), hanno toccato all’incirca 21,8 miliardi di franchi svizzeri nel 2013. Thierry Stern, CEO di Patek Philippe, ha definito il salone nel suo complesso “uno svolgimento molto omogeneo, un ambiente molto piacevole e una partecipazione eccellente della stampa.” Ha poi aggiunto: “Siamo presenti a Basilea dal 1931, trattandosi delle piattaforma più importante per incontrare tutti i nostri rivenditori, e certamente eccellente per i nostri partner mediatici.”  Continua a leggere