Emporio Armani Swiss Made: le novità

Emporio Armani Swiss Made

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Oggi vi presento la collezione di orologi Emporio Armani Swiss Made, che a Baselworld ha proposto due nuove linee per donna e uomo: fluid deco e bold motion.

Ispirati all’essenzialità dei modelli della collezione di lancio e alle forme eleganti dell’art deco, I segnatempo fluid deco sono caratterizzati da una meticolosa attenzione per i dettagli: morbide superfici sfaccettate, ghiera avvitata e corona impreziosita da un cabochon in quarzo nero fumé. il quadrante, sobrio e raffinato, è decorato da caratteristici indici sfaccettati, mentre il nuovo bracciale, dal design minimal, ha linee fluide e contemporanee. Saranno inoltre disponibili due modelli, dotati di movimento automatico, in limited edition, con elegante pavé di diamanti sulla ghiera o con un esclusivo inserto di diamanti ai lati della cassa.

Nella collezione bold motion, grande attenzione è stata riservata alla cassa, realizzata in tre differenti dimensioni. La collezione prevede anche un modello in limited edition, con nuovo movimento cronografo automatico Valjoux 7750. La cassa è in oro giallo chiaro a cui è abbinato un cinturino in tessuto blu. La collezione di lancio, infine, si amplia con l’aggiunta di nuovi colori. gli accostamenti di bordeaux e oro rosa, oliva e oro giallo chiaro, blu scuro e oro giallo chiaro danno vita a uno stile elegante che arricchisce di nuove varianti i movimenti automatici, GMT e con fasi lunari.

Per l’uomo, in particolare, Emporio Armani propone l’iconico movimento con le fasi lunari, in una serie di modelli ispirati alla tradizione. cinturini in pelle liscia, alligatore o lucertola sono abbinati a un sofisticato quadrante multifunzione che indica mese, settimana, giorno e data. precisa e tecnicamente complessa; in sintesi, un tributo all’orologio dalle linee classiche, reinterpretato però in chiave moderna.

La nuova collezione di orologi Emporio Armani Swiss Made sarà disponibile in tutto il mondo presso rivenditori selezionati a partire da Agosto 2015. A breve v’informerò sui prezzi.

Baselworld 2015: l’Hourstriker Oil Pump di Ulysse Nardin

Ulsysse Nardin Hourstriker Oil Pump

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L’ultima versione della Exceptional Collection di Ulysse Nardin che ho potuto ammirare a Basilea, l’Hourstriker Oil Pump, è un segnatempo cesellato a mano con l’oro, smaltato in nero e con il quadrante che riproduce la magnitudo dei campi di estrazione del petrolio con il ritmo armonico delle loro pompe al lavoro che estraggono carburante. Edizione limitata di 18 pezzi in oro rosa e 18 in platino.

Le braccia delle pompe del petrolio sono Jaquemarts: queste figure animate si muovono su e giù in concerto con il suono del gong che suona le ore (all’ora e su richiesta). Le pompe si muovono in sincronia con il martello che suona il gong. Anche se ha un meccanismo molto complesso, l’Hourstriker è semplice da utilizzare. Il meccanismo di suoneria può essere attivato o disattivato soltanto premendo un pulsante. Quando l’indicatore della suoneria sta puntando verso la clessidra (a sinistra), la suoneria è disattiva; se rivolta verso il punto, si attiva il meccanismo. Continua a leggere

Baselworld 2015: il nuovo Calatrava Pilot Travel Time di Patek Philippe

Patek Philippe Calatrava Travel Time

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Fresco di Baselworld (che nei prossimi giorni, come negli anni passati, vi racconterò  con una carrellata di immagini), inizio subito col botto, proponendovi una delle maggiori novità proposte da Patek Philippe, che con il nuovo Calatrava Pilot Travel Time rende omaggio ai pionieri dell’aviazione e ai momenti più significativi della conquista del cielo. Un orologio che ancora prima di essere in vendita ha gia fatto parlare di sè. E tanto. Io, da inguaribile ottimista, faccio mia l’espressione di Oscar Wilde: nel bene o nel male purchè  se ne parli! Oggi mi limito a raccontarvi l’orologio e la storia che sta dietro, rimandando a un’altra volta, quando avrò modo di vederlo con più calma e magari provarlo, impressioni e analisi più soggettive.

Dal primo volo dei fratelli Wright del 17 dicembre 1903 alla prima trasvolata atlantica di Charles Lindbergh a bordo del monomotore “Spirit of St. Louis” nel 1927, passarono solo ventiquattro anni. Proprio nello stesso breve periodo, anche l’orologeria conobbe un’evoluzione capitale, che nell’arco di due decenni fece sparire gli orologi dalle tasche dei gilet per metterli al polso dei loro proprietari. Vi è poi un secondo aspetto che vede accomunati questi “temerari sulle macchine volanti” e gli orologiai. Anche l’aviazione, come aveva fatto a suo tempo la marina dal XVIII secolo, si è servita dell’orologio come strumento di navigazione. Fu da un’idea di Philip van Horn Weems, ufficiale della US Navy, e dai suggerimenti di Charles Lindbergh, che nacque l”orologio ad angolo orario“. Questo strumento, utilizzato insieme a un sestante e a un segnale radio, permetteva di calcolare la posizione in modo semplice, rapido e preciso per gli standard dell’epoca. Patek Philippe sviluppò due esemplari particolarmente interessanti di questi orologi da polso ad angolo orario, chiamati anche “siderometri“, che con cadenza biennale sono esposti nelle collezioni del Patek Philippe Museum.

Il Calatrava Pilot Travel Time Referenza 5524 è un orologio decisamente maschile che rende omaggio a due storie: quella della conquista del cielo da parte dell’aviazione e quella della “conquista del polso” da parte dell’orologeria. Anziché proporre una nostalgica reminiscenza dell’orologio ad angolo orario, divenuto obsoleto con l’avvento della navigazione GPS, Patek Philippe ha preferito creare un segnatempo affidabile e preciso, dotato di un secondo fuso orario, particolarmente utile nei viaggi aerei. Tra l’ora locale di Parigi e quella di Londra vi è un’ora di differenza, tra New York e Pechino, tredici. Quando si va verso est l’ora avanza, quando si va verso ovest l’ora arretra. Qualche centinaio di chilometri, e si atterra in un fuso orario diverso da quello che si è lasciato. L’ora locale è quella del luogo in cui ci si trova, l’ora “di casa” è quella del luogo in cui si risiede abitualmente con i propri cari. Da circa ottant’anni, gli orologi da viaggio Patek Philippe risolvono i problemi di fuso orario con una semplicità che non ha eguali. In collaborazione con il geniale orologiaio Louis Cottier, la manifattura sviluppò negli anni 1930 i suoi primi orologi a “Ora Universale”. Nel 1959 ottenne il primo brevetto per il meccanismo Travel Time, che da allora è entrato nella leggenda. In un mondo in cui, grazie ai jet commerciali, si poteva ormai volare dall’Europa all’America in poche ore senza effettuare scali, questo sistema, che consentiva di visualizzare simultaneamente due diversi fusi orari mantenendo una grande comodità d’uso, arrivava come un gradita novità. Continua a leggere

Revolution e i Signori degli Orologi vi augurano Buon Anno!

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Intanto Buon Anno a tutti voi amici lettori! Ho osservato qualche giorno di “pausa invernale”, ma ora è il momento di tornare a raccontarvi di anticipazioni, novità, Saloni (è prossimo all’apertura il SIHH di Ginevra, dal 19 al 23 gennaio), Q&A con personaggi famosi o meritevoli di essere intervistati. Da domani perciò preparatevi a leggere di tutto e di più. Oggi, però, volevo ripartire consigliandovi la lettura dell’ultimo numero trimestrale di Revolution che trovate in edicola da un paio di settimane. Pubblicazione che in Italia ha raggiunto il trentesimo numero in più di 7 anni di lavoro. Questo numero tra l’altro, è uno dei più corposi di sempre, contando ben 268 pagine! Vi scrivevo sopra del SIHH: bene, su Revolution potrete già trovare articoli sulle novità che verranno presentate a Ginevra da Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai e Piaget. Maurizio Favot, il Direttore Responsabile della rivista, mi ha anche anticipato che il prossimo numero sarà in edicola giusto in tempo per l’inizio di BaselWorld (19 marzo), così da proporre sia qualche ulteriore approfondimento su quanto visto al SIHH, sia anticipando le novità più salienti di Basilea (dove come ogni anno sarò presente).

Che dire: l’anno si preannuncia, almeno nel settore orologiero, già frizzante e ricco di novità e appuntamenti importanti (oltre ai già menzionati Saloni, ci saranno i 150 anni di Zenith, i 240 di Breguet, i 75 del Portoghese di IWC, i 75 dell’Orologeria Pisa per rimanere in Italia…). Spero perciò di sapervi emozionare e coinvolgere come negli anni passati. Ancora auguri di Buon Anno e buona lettura!