Parmigiani Fleurier Tonda PF Minute Rattrapante

Parmigiani Fleurier Tonda PF Minute Rattrapante

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Al Salone dell’orologeria di Ginevra tenutosi lo scorso mese, Parmigiani Fleurier ha presentato Tonda PF Minute Rattrapante, una nuova prima mondiale che segue il Tonda PF GMT Rattrapante lanciato con notevole successo l’anno scorso. La sua nascita è stata guidata dall’idea di reinterpretare una delle funzioni tipiche degli orologi subacquei. Mentre il Tonda PF GMT Rattrapante (orologio che vi avevo presentato l’anno scorso e uno dei miei preferiti) consente una distinzione tra ora locale e ora attuale in incrementi di un’ora, questo nuovo sviluppo della funzione serve ora a visualizzare i minuti in incrementi di Continua a leggere



Tudor Black Bay 54

Tudor Black Bay 54

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In occasione di Watches & Wonders di Ginevra, Tudor ha “attualizzato” il suo primo orologio subacqueo, inserendolo nella collezione Black Bay. Nel lontano 1954, infatti, Tudor presentava la referenza 7922, orologio in seguito adottato dalla Marina francese e da quella statunitense. La cassa di 37 mm del Tudor Black Bay 54 (ora impermeabile fino a 200 metri) riprende le proporzioni del segnatempo del ‘54, ma il movimento è il Calibro di Manifattura MT5400 che presenta la finitura caratteristica di tutti i Calibri di Manifattura TUDOR: il suo rotore in tungsteno monoblocco è a vista e satinato con dettagli sabbiati, mentre i ponti e la platina hanno superfici sabbiate e lucide alternate e decorazioni a laser. Grazie al bilanciere a inerzia variabile, mantenuto in posizione da un Continua a leggere



Breguet Classique Quantième Perpétuel 7327

Breguet Classique Quantième Perpétuel 7327

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Nel lontano 1780, Abraham-Louis Breguet ebbe un notevole successo (e mi chiedo: quando non ebbe successo questo genio?) con i suoi cosiddetti orologi “perpetui” dotati di una massa oscillante che permetteva al calibro di reagire ai movimenti del corpo di chi lo indossava caricando automaticamente il meccanismo durante la camminata. Questi orologi spesso erano dotati anche di un calendario ed è stato anche su questi modelli che questo maestro dell’orologeria sperimentò i suoi primi quadranti guilloché. Quest’anno la Manifattura gli rende omaggio all’interno della sua collezione Classique, attraverso una reinterpretazione del calendario perpetuo in due versioni d’oro (bianco o oro rosa). Il nuovo Quantième Perpétuel 7327 di Breguet è un segnatempo semplice da usare per chi lo indossa (ma parecchio complesso per chi lo realizza!). Il calendario perpetuo, per chi non lo sapesse, visualizza la data esatta tenendo conto sia della diversa durata dei mesi sia degli anni bisestili grazie alla “memoria” meccanica di 4 anni, ossia 1461 giorni, dell’orologio. Si tratta del risultato di un sistema di trasmissione degli impulsi che coinvolge la ruota delle ore e una grande leva che aziona quotidianamente l’insieme del movimento. Per realizzare questa versione sono necessari ben Continua a leggere



Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona: l’icona si rinnova!

Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona

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Quest’anno l’Oyster Perpetual Cosmograph Daytona (per tutti più semplicemente il Daytona), uno degli orologi più iconici da sempre, compie sessant’anni; e Rolex ha pensato bene di rinnovarlo, inserendo alcuni nuovi dettagli. Vediamoli. Il quadrante, ad esempio, evidenzia un nuovo equilibrio grafico e un contrasto più marcato tra il fondello e i contatori o i loro anelli. La nuova versione in platino, invece, ha un bellissimo quadrante blu ghiaccio e la lunetta in Cerachrom marrone. La cassa Oyster poi è stata ridisegnata a favore di linee più raffinate e affusolate sui fianchi della carrure (pur mantenendo i 40 mm tradizionali). Nelle maggior parte dei modelli è dotato di lunetta Cerachrom, ma ora il Continua a leggere



Jaeger-LeCoultre presenta i nuovi modelli Reverso Tribute Small Seconds

Reverso Tribute Small Seconds quadrante nero

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Il Reverso nacque nel 1931 a seguito di una “sfida”: l’anno prima, infatti, Cesar de Trey, uomo d’affari svizzero che si occupava di orologeria elvetica, dopo una partita di polo in India fu “sfidato” da un ufficiale britannico che aveva rotto il vetro del suo orologio, a pensare un orologio elegante, ma al tempo stesso capace di resistere ai forti urti possibili durante le partite di polo. Fu allora che De Trey pensò ad un’ingegnosa soluzione: un sistema in grado di far capovolgere la cassa dell’orologio in modo da poter proteggere il vetro ed il quadrante in modo efficace. Tornato in Svizzera la propose a Jaeques-David LeCoultre, allora direttore della LeCoultre & Cie.; dal momento che, però, la Manifattura “LeCoultre & Cie” non aveva mai fabbricato casse, LeCoultre aveva bisogno degli specialisti francesi della Jaeger, con cui già collaborava, per realizzare quella ribaltabile del futuro Reverso: trovarono l’idea interessante e insieme realizzarono l’orologio. Il successo del Reverso fu immediato e non solo tra i giocatori di polo! A dimostrarlo, proprio il lancio di modelli Reverso con quadranti colorati, audace eccezione in un’epoca in cui sono il bianco e l’argento a dettare la regola in fatto di cromie. Quest’anno, in occasione dei Watches & Wonders appena conclusosi a Ginevra, Jaeger-LeCoultre ha presentato nuovi quadranti con finitura soleil, disponibili in quattro diverse tonalità, del Reverso Tribute Small Seconds. A partire dal nuovo quadrante nero (omaggio al Reverso originale del 1931) che crea uno straordinario contrasto con Continua a leggere



Iwc Schaffhausen e il nuovo Ingenieur Automatic 40

IWC Ingenieur Automatic 40

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Lunedì è iniziato l’annuale Salone dell’Orologeria a Ginevra (Watches & Wonders) e, come da consuetudine, da oggi per parecchie settimane vi racconterò quelli che sono stati gli orologi più significativi o che più mi hanno colpito. Inizio con un’icona dell’orologeria: l’Ingenieur di IWC. L’orologio presentato riprende i codici estetici dell’Ingenieur SL, Referenza 1832 disegnato da quel genio di Gérald Genta negli anni Settanta, e comprende tre referenze in acciaio (con quadrante nero, argentato o Aqua) e una in titanio (quadrante grigio), tutte dotate di cassa interna in ferro dolce per proteggere i movimenti dai campi magnetici e impermeabili fino a 10 bar (circa 100 metri). L’Ingenieur Automatic 40 (questo il nome) è alimentato dal calibro di manifattura 32111 IWG con ben 120 ore di riserva di carica. Un minimo di recap storico su questo orologio iconico: negli anni Settanta, IWC Schaffhausen incarica il noto  designer di orologi Gérald Genta di ridisegnare l’Ingenieur, presentato originariamente nel 1955. Dotato del primo movimento automatico sviluppato a Schaffhausen e di una cassa interna in ferro dolce per Continua a leggere



Seiko e il suo nuovo Prospex che richiama un design del 1970

Seiko Prospex Naomi Uemura

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Cinque anni dopo aver realizzato il primo orologio subacqueo del Giappone, nel 1965, Seiko introdusse un nuovo orologio subacqueo con una cassa resa asimmetrica per proteggere la corona posizionata a ore 4. Il segnatempo, particolarmente solido, era impermeabile fino a 150 metri e aveva lancette e indici luminosi facilmente leggibili. Questo diver diede prova della sua affidabilità quando venne indossato dall’avventuriero giapponese Naomi Uemura per le sue spedizioni nella regione Artica tra il 1974 e il 1976. Uemura, a soli 29 anni, aveva già raggiunto le cime del Monte Bianco, del Kilimanjaro e dell’Aconcagua e, primo alpinista giapponese, l’Everest. Tre mesi dopo conquistò anche la cima del Denali in Alaska (allora conosciuto come Monte McKinley), diventando il primo alpinista al mondo ad aver toccato le vette di tutte e cinque queste magnifiche montagne. Oggi Seiko commemora questa storica impresa con una nuova, a parer mio riuscitissima, reinterpretazione del diver del 1970, resa particolarmente speciale dal quadrante che raffigura il Monte Bianco, la prima delle Continua a leggere



Maurice Lacroix Pontos Chronograph 43mm

Maurice Lacroix Pontos Chronograph 43mm

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Maurice Lacroix ha rivisitato il PONTOS Chronograph 43 mm, presentando quattro nuove versioni con quadranti effetto soleil, disponibili in nero o grigio canna di fucile, che possono essere abbinati a un cinturino in pelle o a un bracciale a 3 file di maglie. Il più recente PONTOS Chronograph presenta una serie di piccoli miglioramenti che rendono questo segnatempo ancora più unico. I numeri arabi sul quadrante, ad esempio, conferiscono un tocco moderno all’orologio, permettendo una lettura ancora più immediata delle ore. Le due lancette principali, parzialmente scheletrate, sono rivestite in Super-Luminova bianca, per garantire una buona leggibilità anche in condizioni di scarsa illuminazione. Trattamento luminescente ripreso anche sulla lancetta dei secondi del cronografo centrale. Il contatore cronografico delle 12 ore, posizionato a ore Continua a leggere



Ulysse Nardin Diver X Skeleton White

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Il Diver X Skeleton che vi presento oggi è una nuova versione “bianca” dell’attuale collezione di Ulysse Nardin. L’orologio è animato dal calibro di Manifattura UN-372 con oscillatore sovradimensionato, ruota di scappamento, ancora e spirale in silicio, rinchiuso in una cassa in titanio da 44 mm. Per questo Diver X Skeleton White Ulysse Nardin ha scelto di focalizzarsi sull’essenziale, celebrando la Continua a leggere



Hamilton Jazzmaster Performer: nuova linea sporty-chic

Hamilton Jazzmaster Performer Chronograph

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Hamilton ha lanciato una nuova linea, Jazzmaster Performer, disponibile in modelli adatti a donne e uomini: dalla versione cronografica da 42 mm, infatti, si passa a quella automatica da 38 mm e 34 mm. Il Jazzmaster Performer Automatic Chronograph da 42 mm è disponibile in quattro versioni che presentano una cassa in acciaio o in PVD color oro rosa dotata di lunetta fissa con scala tachimetrica. Il quadrante, ultra-leggibile, è stato rivisitato in chiave sportiva con tre contatori cronografici che richiamano l’estetica del tachimetro. Il Jazzmaster Performer Automatic Chronograph da 42 mm è animato dal Continua a leggere