Hublot Spirit of Big Bang Depeche Mode

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Hublot ha presentato oggi lo Spirit of Big Bang Depeche Mode, realizzato in collaborazione con i Depeche Mode, che rende omaggio all’ultimo album della band (il 15°) e all’omonima tournée mondiale Memento Mori. La collaborazione tra la Manifattura svizzera e la band inglese, volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e alla raccolta fondi per cause ambientali e umanitarie, è iniziata 14 anni fa. E oggi Hublot e i Depeche Mode hanno nuovamente unito le forze per presentare un nuovo orologio disponibile in edizione limitata, con la caratteristica forma a tonneau dello Spirit Of Big Bang. La collaborazione con i Depeche Mode è evidenziata dalla presenza di un teschio, simbolo comparso nel video con cui il gruppo ha annunciato il proprio ritorno sulla scena, accompagnato da una clessidra che rappresenta l’incedere del tempo. Al centro del quadrante si trovano piccole sfere di ceramica nera che, accompagnando il movimento del polso, scorrono avanti e indietro: è il concetto di Memento Mori, espressione latina che significa “ricordati che devi morire” e che vuole stimolare la riflessione sulla transitorietà della vita. Tra gli indici del quadrante,  alle ore 6 si trovano le Continua a leggere



Swatch e i suoi nuovi Bioceramic What If?

Swatch BIOCERAMIC WHAT IF? Sky Blue

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Con la primavera (quasi) alle porte, Swatch ha presentato dei nuovi modelli della collezione BIOCERAMIC WHAT IF? caratterizzati da una tavolozza di tonalità pastello: Sky blue, Lemon, Mint o Rose. I bordi robusti e squadrati e la cassa da 33 mm x 33 mm della collezione garantiscono una vestibilità comoda al polso e il contrasto di blocchi di colore dalle tinte pastello faranno sicuramente colpo. Tutto questo è reso possibile dall’innovativo materiale BIOCERAMIC di Swatch: combinando la polvere di ceramica con materiali biosourced, Swatch BIOCERAMIC è in grado di offrire una resistenza e una durata notevoli per creare l’esclusivo design quadrato di WHAT IF? Il design del quadrante è leggermente Continua a leggere



D1 MILANO e i suoi nuovi Ultra Thin 30mm

D1 MILANO Ultra Thin 30mm Astral Night

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Il brand milanese D1 Milano ha aggiunto alla sua collezione Ultra Thin una nuova cassa da 30 mm che prende ispirazione dal mondo vintage. Questi simpatici segnatempo sono presentati in cinque varianti colore. Zephyr Silver monocromatico argento, cassa in acciaio inossidabile spazzolato e lucidato argento, quadrante light sunray, bracciale in acciaio spazzolato in verticale. Zephyr Gold monocromatico oro, cassa in acciaio inossidabile spazzolato e lucidato dorato, quadrante oro light sunray, bracciale in acciaio dorato spazzolato in verticale. Ultimate Grey monocromatico light gun, cassa in Continua a leggere



Grand Seiko e gli orologi ispirati alla fioritura dei fiori di ciliegio

Grand Seiko SBGH341 e SBGH343

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Grand Seiko ha arricchito la linea del suo primo orologio automatico, il 62GS (lanciato nel lontano 1967), con due nuovi orologi ispirati ai fiori di ciliegio, per la prima volta con una cassa di soli 38 mm, a conferma che oramai si sta andando sempre più verso dimensioni più contenute e adatte a tutti i polsi. I due nuovi segnatempo hanno in comune la cassa, ispirata al primo modello, con le riconoscibili anse sfaccettate, l’alternanza di superfici lucidate e spazzolate con la tecnica Zaratsu e al vetro zaffiro “box-shaped” montato sulla cassa priva di lunetta (anche qui un richiamo al primo orologio). Cassa e bracciale sono in titanio ad alta intensità con triplice fibbia pieghevole con pulsante di rilascio. Fedeli alla filosofia di Grand Seiko, i due modelli traggono ispirazione dai fenomeni naturali del Giappone e condividono un tema comune: il “Sakura“, letteralmente “fiore di ciliegio”, noto in tutto il mondo. Con le sue Continua a leggere



Piaget Polo 79

Piaget Polo 79

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Nel 1979 Piaget presentò un orologio che avrebbe contraddistinto lo spirito degli anni ‘80, e che oggi rivive in occasione del 150° anniversario della Manifattura. Lanciato 45 anni fa solo in oro, il Polo era un orologio sottilissimo, ma pensato come orologio sportivo (resistente agli urti e impermeabile), con un design iconico per il motivo caratterizzato dall’alternarsi di maglie lucide con motivo gadroon e maglie spazzolate, che decorava il bracciale, la cassa e persino il quadrante. Negli anni ‘70 nacquero numerosi segnatempo sportivi, eleganti e per lo più in acciaio, ma non c’era nulla che assomigliasse al Piaget Polo.  Nel 1976 Piaget aveva lanciato il Continua a leggere



F.P.Journe Chronomètre Souverain

F.P.Journe Chronomètre Souverain Silver Dial

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Quando si parla di F.P.Journe spesso si pensa ad orologi complessi. Il Maestro orologiaio svizzero, infatti, da sempre ha amato e ama stupire. Il Chronomètre Souverain che vi presento oggi, però, è uno degli orologi (in teoria) meno complessi della sua produzione. Nato nel 2005 come cronografo di precisione, e ispirato alla cronometria marina dell’inizio del XIX secolo, l’orologio presenta un movimento extrapiatto di 4 mm di spessore con platina e ponti in oro rosa 18k (caratteristica comune agli orologi di Journe è il movimento completamente in oro 18k). I due bariletti del movimento permettono una riserva di carica di oltre cinquantasei ore e battono ad una frequenza di 21.600 alternanze ora; i due bariletti funzionano in parallelo così da avere una spinta più lineare perché la forza è distribuita su due molle. Il suo bilanciere non ha racchetta della spirale, ma la sua inerzia è regolata tramite dei pesi posizionati sui raggi del bilanciere; in questo modo, una volta registrato, il bilanciere avrà una marcia sempre costante. Sul quadrante, il contatore dei piccoli secondi è posizionato a sinistra a ore 7, mentre l’indicazione della riserva di carica si trova a destra, ad ore 3. Il movimento, il calibro 1304, è stato la base a carica manuale del Répetition Minutes, un vero Continua a leggere



TAG Heuer Carrera Chronograph

TAG Heuer Carrera Chronograph

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In occasione della LVMH Watch Week, TAG Heuer ha presentato un nuovo cronografo Carrera ispirato all’iconico layout DATO del 1968. La collezione Carrera fece il suo debutto nel 1963 e originariamente era concepita senza complicazione della data. Tre anni dopo, però, venne introdotta la data a ore 12 e nel 1968  la finestrella della data viene spostata a ore nove, segnando la nascita dell’iconico layout Dato. Il Carrera 45 Dato ebbe subito successo per la sua estetica moderna e l’eccezionale leggibilità, fedele alla filosofia di Jack Heuer di dare priorità alla leggibilità. L’orologio aveva un movimento a leva con 17 rubini, una cassa impermeabile, una molla rinforzata e un vetro resistente, oltre a caratteristiche come gli ammortizzatori Incabloc, la cassa interamente in acciaio, il cronometro da 1/5 di secondo e la possibilità di fermare e riavviare il contatore senza resettare. Nel corso del tempo, la caratteristica configurazione con un unico contatore del Dato gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Cyclop”. E oggi TAG Heuer ripropone questo iconico orologio con una splendida variante monocromatica verde con datario a ore 9 e cassa da 39 mm. Ho potuto ammirare questo orologio un paio di giorni fa e trovo che la tonalità del quadrante sia incredibile, soprattutto dal vivo: il colore è un verde/turchese per me tra i più belli che abbia visto. L’orologio presenta un fondello aperto che mostra il movimento in-house TAG Heuer 02 nominato TH20-07, con 80 ore di riserva di carica e meccanismo di Continua a leggere



Bulgari e le novità della LVMH Watch Week

Bulgari Octo Finissimo

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Alla LVMH Watch Week 2024 che si sta tenendo in questi giorni a Miami, l’oro torna ad essere un elemento centrale della creatività Bulgari in ben tre modelli: il Bvlgari Bvlgari, l’Octo Finissimo e il Lvcea. Vediamoli.

Nel 1975 la Maison romana lancia una nuova icona, il Bvlgari Bvlgari col nome inciso sulla lunetta in oro giallo, che prende forma sul blocco da disegno del leggendario Gérald Genta. Fu subito un successo. Giunto alla soglia del suo 50° anniversario, Bvlgari Bvlgari riprende l’originale, abbinando l’oro giallo ad un quadrante nero e l’oro rosa ad un quadrante opalino argentato, in due diverse dimensioni della cassa: una da 26 mm con movimento al quarzo e una innovativa di 38 mm, con un fondello trasparente che permette di ammirare il calibro meccanico a carica automatica BVL 191. Misura che, almeno in Italia, per fortuna sta tornando in auge e che ben si presta ad essere indossata dai polsi sia femminili sia maschili. Spiccano i numeri arabi dorati alle ore 12 e alle ore 6, come anche gli indici a bastoncino. Completa il tutto un cinturino in alligatore nero.

Il 2014 fu lanciato (e io ebbi l’onore di essere forse il primo in Italia a pubblicarlo) un capolavoro di design minimalista e meccanica straordinaria, l’Octo Finissimo. E in soli otto anni la Manifattura stabilisce ben 8 record di sottigliezza con questa collezione. Quest’anno anche l’Octo Finissimo Automatic, sposa l’oro giallo, abbinata al caratteristico quadrante soleil blu di Bulgari. Con le sue 58 sfaccettature e gli angoli architettonici, la cassa di 40 mm presenta un design raffinato che converge in un bracciale in oro giallo satinato dal comfort eccezionale, completato da una fibbia pieghevole a tripla lama. Le lancette e gli indici dorati a contrasto garantiscono una leggibilità eccezionale, adatta a un orologio dall’animo elegante-sportivo. Il fondello trasparente rivela il calibro BVL 138, dallo straordinario spessore di soli 2.23 mm, con finiture a mano Côtes de Genève e anglage. Bulgari presenta anche Continua a leggere



Longines Conquest Heritage Central Power Reserve

Longines Conquest Heritage Central Power Reserve Antracite

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Il primo Conquest di Longines (a carica automatica) venne presentato nel 1954. Cinque anni dopo fu la volta di un modello dotato di un rivoluzionario indicatore della riserva di carica, unico nel suo genere: due dischi girevoli al centro del quadrante. Innovativo dispositivo che rimandava alla lunga storia degli orologi Longines con dischi girevoli, come i modelli ad angolo orario sviluppati per l’aeronautica sin dalla fine degli anni ‘20. Quest’anno la collezione Conquest compie 70 anni e, per celebrarla, Longines ci ha presentato il nuovo CONQUEST HERITAGE CENTRAL POWER RESERVE, un orologio che trovo veramente riuscito e che ovviamente si ispira al primo modello degli anni ’50; oggi è disponibile in tre versioni: champagne, antracite (la mia preferita) o nera. Ma come funziona questo ingegnoso indicatore della riserva di carica? L’indicatore, a forma di bastone allargato ad una estremità, mostra il livello di carica residua sul disco esterno, graduato da “64” a “0″. L’informazione fornita sono le Continua a leggere



Jaeger-LeCoultre reinterpreta il Master Ultra Thin Power Reserve

Jaeger-LeCoultre Master Ultra Thin Power Reserve

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La collezione Master Ultra Thin di Jaeger-LeCoultre si arricchisce di una nuova interpretazione del Master Ultra Thin Power Reserve, dotata di un nuovo quadrante blu sfumato con finitura soleil e di una riserva di carica potenziata a 70 ore grazie al calibro 938 Jaeger-LeCoultre rivisitato per animare una nuova generazione di orologi. Il tutto senza aumentare la dimensione del calibro, che conserva i suoi 4,9 mm di spessore. Anche il bariletto della molla è stato ridisegnato: ora è dotato di alcune componenti chiave realizzate in silicone, per consentire una trasmissione di energia più scorrevole riducendo l’attrito delle parti in movimento. La funzione della riserva di carica è una complicazione tipica di Jaeger-LeCoultre, introdotta per la prima volta dalla Manifattura nel 1948 insieme al Calibro 481. Il Powermatic è stato il primo orologio a carica automatica dotato di indicatore di riserva di carica, diventando rapidamente il modello di punta della Manifattura nei primi anni ‘50. Il Master Ultra Thin Power Reserve, poi, deve la sua Continua a leggere