Informazioni su Giorgione

Da sempre appassionato di orologi e di orologeria ho creato, con quattro amici, il forum Orologi & Passioni. Era il 2004 ed oggi è il sito italiano di orologi più seguito e più autorevole.

Un Orologio da 21 Milioni di Dollari

Cosi semplice e cosi costoso? Come è possibile?

In realtà è la cifra che ha dovuto sborsare Apple per usare questo design sui propri “devices”.

Credo che, fra tutte le caratteristiche presenti in un sistema Apple, fosse inimmaginabile che sorgessero delle diatribe per l’icona dell’orologio. Ed invece cosi è stato.

Infatti, appena Apple ha fatto uscire il suo sistema IOS 6, le Ferrovie Elvetiche hanno accusato la casa di Cupertino di aver copiato un loro design brevettato. Continua a leggere



Diego Occhiuzzi: una Sciabola d’Argento con Orologi & Passioni.

Mi ricorda il nome di un forum, anzi è proprio il nome del più importante forum di orologi in Italia. Sono però costretto ad usarne il nome per parlare di una serata molto speciale che si è svolta, proprio per i forumisti di Orologi & Passioni, lo scorso week end a Venezia.

Va innanzi tutto detto che è stato un week end terribile: freddo, pioggia ed acqua alta. Un week end che avrebbe scoraggiato chiunque dal mettersi in viaggio. La passione, però, fa superare ogni problema. Ci siamo quindi ritrovati tutti da Rocca a Venezia per una serata dedicata ad un marchio molto legato al forum: Zenith.

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Le Prove di Giorgione: Ulysse Nardin El Toro Calendario Perpetuo GMT.

Ulysse Nardin:chi era costui?
E’ strano notare come marchi con una storia cosi lunga alle spalle e con una serie importante di brevetti in orologeria siano, in Italia, considerati pochissimo. Devo ammettere che anche per me, che di orologi ne vedo quotidianamente, è una novità assoluta indossare un Ulysse Nardin. Un marchi che nasce nel 1846 realizzando segnatempo per la marina Cronometri da Bordo. Va sottolineato che Ulysse Nardin è ancora oggi completamente indipendente: non male in un mondo guidato dai grandi gruppi.

Veniamo però all’orologio della prova. Si tratta di un Ulysse Nardin El Toro Calendario Perpetuo GMT.
Ecco una breve scheda tecnica fornita dalla casa: Continua a leggere



Le Prove di Giorgione: Glashutte Panomatic Lunar.


Premetto che non ho mai amato e credo mai riuscirò ad amare un orologio in cui il quadrante della lettura oraria è più piccolo del quadrante stesso. E’ una mia fissa: resto convinto che, essendo l’indicazione dell’ora essenziale in un orologio, essa deve avere precedenza su tutto. Rifiniture, complicazioni, datari sono si importanti ma sempre secondari rispetto all’indicazione dello scorrere del tempo…. Continua a leggere



Le Prove di Giorgione: A. Lange & Söhne Datograph Up/Down.

Buongiorno Signor Walter,

mi spiace disturbarla ma era mio preciso dovere informarla su quanto accaduto al vostro Datograph Up/Down (ma su questo tornerò in seguito).
Vorrei cominciare ringraziandola per avermi dato da provare un vostro orologio da più di 70.000 euro. E’ sempre una grande emozione avere al polso qualcosa del genere. E’ un orologio grosso ma che, seppure sul mio polso piccolo, pare perfetto. E’ spesso, dicono: ma non se lo indossi e te lo senti addosso con una sensazione unica. Ha linee tedesche: è vero, fa parte del suo fascino.
Fa specie pensare che questo sia la versione vitaminizzata del vecchio Datograph (orologio che amo di un amore davvero irrazionale): di solito le riedizioni vengono male, sono sgraziate, brutte copie di se stesse.

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Le Nostre Interviste: Giulio Papi.

 

Giulio Papi nasce in Svizzera, a La Chaux-de-Fods nel 1965, da genitori Italiani.
Il suo sogno era quello di costruire motori da corsa per la Formula uno, ma la ragione gli ha suggerito di optare per una carriera in orologeria. Il suo ingresso all’Audemars Piguet, è dovuto ad una scheletratura di un movimento che egli aveva eseguito per il puro divertimento.
E’ qui che Papi incontra Dominique Renaud, un altro orologiaio di talento. Nel 1986 fondono la “Renaud & Papi” a La Chaux-de-Fonds.
Negli anni seguenti costruisce calibri e tourbillon per IWC, Lemania, Audemars Piguet, Franck Muller.
Tra il 90 e il 92 l’azienda si trasferisce a Le Locle, costruendo nuovi stabilimenti di produzione e Papi diventa direttore unico.
La Renaud & Papi cresce e porta in catalogo calendari perpetui, cronografi rattrappenti e qualsiasi tipo di complicazione un appassionato di orologeria possa desiderare.
Nel 1992 debutta il tourbillon volante. Nello stesso anno la Audemars Piguer rileva una quota di maggioranza del’ azienda.
Oggi la produzione conta oltre 600 movimenti all’anno.

 

L’abbiamo intervistato.

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Brad, per Angelina un regalo molto complicato

Da TGCOM24 – Brad Pitt ha scelto il regalo di nozze per la sua futura sposa: un orologio da 250mila dollari, uno degli orologi da polso più cari al mondo, un raro Patek Philippe minute repeater, per cui generalmente ci sono due anni di attesa. Secondo quanto riportato dal “Sun” da una fonte, Brad Pitt è andato direttamente al quartier generale della società a Ginevra per prendere il suo orologio d’oro con quadrante in madreperla. “Brad ha deciso di acquistare uno degli orologi più importanti al mondo dopo aver incontrato la famiglia Stern a una fiera sugli orologi in Basilea”.… Continua a leggere


Le Nostre Interviste: Felix Baumgartner

Nato in Austria a Salisburgo nel 1969, Felix Baumgartner ha iniziato a praticare skydiving all’età di 16 anni e ha affinato le sue abilità di paracadutista nella squadra acrobatica dell’esercito austriaco. Nel 1988, ha iniziato a esibirsi in spettacoli di skydiving per Red Bull. Il pensiero anticonvenzionale dell’azienda e lo spirito avventuroso di Felix Baumgartner si sono incontrati dando origine a una collaborazione che continua da allora.

Negli anni ‘90, Felix Baumgartner intuì di aver esaurito le sue possibilità con lo skydiving tradizionale e decise di sviluppare le sue capacità nel volo a vela cimentandosi nel BASE jumping, ossia il lancio con paracadute da un oggetto fisso o da un rilievo naturale. Famoso per essere stato il primo uomo ad aver attraversato la Manica in caduta libera con un’ala di carbonio, Felix Baumgartner ha stabilito record mondiali di BASE jumping.Ora l’austriaco salterà da una capsula sospesa tramite pallone aerostatico nella stratosfera a un’altitudine di oltre 36,5 chilometri, quasi quattro volte superiore a quella a cui volano generalmente gli aerei di linea. Questa impresa, una missione ai confini con lo spazio chiamata Red Bull Stratos, cercherà di superare limiti umani che esistono da più di 50 anni e di battere quattro record mondiali. E, pur riconoscendo che la missione Red Bull Stratos è un passo verso l’ignoto, la sua determinazione a raggiungere i confini dello spazio e a superare la velocità del suono rimane incrollabile. “Se la missione Red Bull Stratos avrà successo, saremo in grado di condividere dati che non sono mai stati disponibili prima d’ora”, afferma Felix Baumgartner. “Sarei orgoglioso di poter fornire un tale contributo.”

D: Come e quando è nata la passione per gli orologi?
R: Non ricordo un momento in cui non abbia avuto una passione per gli orologi. Anche prima di diventare adulto ero solito ammirare gli orologi che vedevo indossare alle persone. Sicuramente una parte di quello che era solo un desiderio è divenuto realtà! Ma credo che la vera natura di un buon orologio si abbini alla propria personalità. In quello che faccio, ogni cosa dev’essere esatta – il tempo deve spaccare la frazione di secondo – e una performance eccezionale diviene così leggendaria. La stessa cosa avviene per un orologio

D: Quando decide di comprare un orologio cosa ha più importanza: estetica, meccanica, marchio o altro?
R: E’ sicuramente una combinazione di questi fattori. Sicuramente l’estetica conta. Un orologio che è distintivo, equilibrato, bello – sarà l’orologio che catturerà la mia attenzione sempre. Ma è molto più di questo. Un orologio è più che un accessorio. Nel mio lavoro, devo essere meticoloso riguardo ogni dettaglio per poter sopravvivere e mi aspetto lo stesso tipo di precisione e perfezione dal mio equipaggiamento, incluso il mio orologio. E’ una cosa con cui assolutamente non scendo a compromessi. Continua a leggere



Breguet Inaugura Boutique a Milano.

La capitale della moda accoglie una nuova Boutique Breguet presentando agli appassionati del celebre marchio, un’ampia collezione di segnatempo e di gioielli unici nel loro genere. Breguet fondata nel 1775, simbolo di eccellenza, sinonimo d’arte, storia e patrimonio culturale, di tradizione e di innovazione tecnologica, condivide in questo “salotto” milanese con gli amanti dell’orologeria e della leggenda, l’universo della marca più importante al mondo. Una nuova porta con una superficie complessiva di 120 metri quadrati ripartiti su due livelli in Via Montenapoleone al 19, nel prestigioso contesto meneghino del quadrilatero, rappresenta un nuovo concetto di design all’avanguardia dove eleganza, raffinatezza… Continua a leggere


Le Prove di Giorgione: Moser Monard Date.

Moser (il nome per esteso in realtà è H. Moser & Cie., dove H. sta per Heinrich che fu fondatore della Maison) è un marchio emergente apprezzato da chi ama gli orologi classici ben realizzati e semplici alla vista.

Personalmente li seguo da parecchio in quanto apprezzo molto, e lo sapete, gli orologi di facile leggibilità. La chiarezza fa parte del DNA di Moser e lo si vede chiaramente dall’orologio che ho in prova o guardando la collezione di Moser. Questa è stata la prima volta che ho avuto la possibilità di averne uno al polso per qualche giorno e l’orologio mi ha subito ben impressionato.

Innanzi tutto il modello che mi hanno dato (credo che mi leggano e conoscano i miei gusti) è realizzato in oro rosa con quadrante nero: la combinazione cromatica che preferisco in assoluto. La cassa è davvero ben realizzata. La forma rotonda della cassa è prevalente e le anse sembrano essere un prolungamento naturale della stessa: molto armoniose. La misura è di 40.8 mm e sta bene anche su un polso piccolo come il mio. Lo spessore è di 10.8 mm. Sui lati la cassa ha una splendida lavorazione: essa infatti ha due “scavature” lucide mentre la restante parte è satinata. La corona è leggermente rastremata e di giuste dimensioni. Il quadrante è molto ampio e semplice: con indici a bastoni in oro rosa applicati. Il marchio, riportato per esteso, è piuttosto grosso ma, stranamente, non appesantisce l’orologio e ci sta quasi bene. A ore 6 troviamo il datario che è molto grande rispetto a quelli soliti. Non solo:  la stessa cambia a scatto alla mezzanotte precisa. Il fondello è in zaffiro e fa vedere un movimento davvero ben realizzato. Inoltre sul meccanismo è presente l’indicazione  della riserva di carica: molto importante per un orologio con 7 giorni di riserva di carica (che ho testato e sono veritieri). Bello anche ardiglione che riporta la scritta HMC.

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