Blancpain, per festeggiare i 60 anni del Fifty Fathoms, mi ha permesso di partecipare ad un evento entusiasmante, una “lectio aquatica” con uno dei più grandi atleti dei quali come italiani andare fieri: Gianluca Genoni, 45enne apneista con svariati record mondiali. Genoni, infatti, è da anni ambassador della nota marca di orologi facente capo al Gruppo Swatch.
Ma prima di raccontarvi l’evento, ripercorriamo un attimo le tappe più significative dell’orologio subacqueo della marca svizzera, la più antica al mondo (1735) .
Al suo arrivo alla testa di Blancpain, nel 1950, Jean-Jacques Fiechter, appassionato di immersioni, comincia a lavorare su uno strumento affidabile e robusto che possa accompagnarlo nelle attività sportive che pratica nel tempo libero. L’orologio subacqueo, a quell’epoca inesistente, riveste un’importanza capitale, perché la misura del tempo di immersione e la capacità di cronometrare le operazioni sono fondamentali.
Tre anni dopo, nel 1953, nasce il primo orologio subacqueo moderno che prende il nome di «Fifty Fathoms», in base alla misura britannica di 50 braccia (circa 91 metri), considerata a quell’epoca la profondità massima che i sub potevano raggiungere, tenendo conto dell’aria compressa allora in uso. Continua a leggere