Oggi vi presento un incredibile e unico segnatempo da tasca che è una vera opera d’arte: il Pocket Watch Automaton Parrot Repeater di Jaquet Droz. Ci sono voluti dieci artigiani della Manifattura che hanno lavorato per quasi un anno su questo eccezionale pezzo unico. Appena terminato, è andato ad arricchire la collezione di un (fortunatissimo) cliente. All’interno di una cassa in oro rosso da 56 mm, il suo movimento presenta una ripetizione minuti abbinata ad un automa con 8 animazioni, attivate congiuntamente dal solo movimento del chiavistello a ore 9. La scena si anima con una cascata che scorre sullo sfondo, il movimento di papà e mamma pappagallo, la schiusa del loro piccolo e l’agitazione degli uccellini. La scena è stata interamente realizzata a mano dagli Artigiani della Manifattura: micropittura, incisione, smalto grand feu, realizzati in una cassa interamente ricoperta di pietre e dipinta a mano, sia lato quadrante sia lato fondello, con meccanismo segreto (e con doppio brevetto) di Continua a leggere
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Jaquet Droz Rolling Stone Automaton: grande rock nell’orologeria
Gli artigiani della Manifattura Jaquet Droz hanno perfettamente riprodotto a mano l’allestimento del palco degli Rolling Stones in una cassa in oro rosso da 43 mm, creando lo splendido Rolling Stones Automaton. Sull’orologio è possibile ritrovare, da sinistra verso destra, la Stratocaster di Ron Wood davanti al suo doppio amplificatore, la batteria minimalista del compianto Charlie Watts e le altre chitarre di Ron Wood e Keith Richards, come la sua famosa chitarra a cinque corde con cui ha inciso alcuni dei groove più leggendari del rock. Questi groove storici sono rappresentati, con la loro copertina originale, sotto forma dei sei album più emblematici del gruppo dal 1971 a oggi. Ogni collezionista potrà scegliere le copertine degli album, che saranno riprodotte a mano dagli artigiani di Jaquet Droz su un disco in grado di girare, su richiesta, intorno alla scena centrale. La rotazione dura circa trenta secondi e può essere azionata per otto volte consecutive grazie al pulsante inserito nella corona a ore 3. Ma non è tutto: la riserva di carica è indicata a ore 8 da una camma che rappresenta il braccio articolato e il diamante di un giradischi per vinili. Subito sotto, l’iconico logo degli Stones si muove verso l’alto e verso il basso mentre la lingua si sposta contemporaneamente da sinistra a destra. Le chitarre e gli amplificatori sono realizzati a mano a partire da un Continua a leggere
Jaquet Droz presenta tre nuovi modelli Grande Seconde Skelet-One
In pochi anni il Grande Seconde Skelet-One è diventato il modello più moderno e rivoluzionario di Jaquet Droz. E oggi vi presento 3 versioni inedite lanciate in questi giorni dalla Manifattura. Le caratteristiche principali non cambiano (squadra/prodotto che vince, non si cambia!): il quadrante interamente realizzato in vetro zaffiro con indici e lancette in oro 18 carati traccia un grande “8”, appena sopra il cerchio spazzolato delle ore e dei minuti; a ore 6, la grande lancetta dei secondi sorvola il vetro zaffiro, dando l’impressione di fluttuare nel vuoto, in linea con un movimento assemblato a mano di cui è possibile ammirare tutti i minimi dettagli. Ogni orologio è dotato di una spirale e anse dell’ancora in silicio, un doppio bariletto che garantisce quasi tre giorni di riserva di Continua a leggere
Jaquet Droz: storia della Manifattura e il suo primo Grande Seconde Chronograph
Il cronografo è da sempre una delle complicazioni di punta dell’Alta Orologeria. Pur essendo piuttosto diffuso, è difficile proporlo con un’estetica originale, perché è stato già declinato in un’infinità di versioni. Una doppia sfida, dunque, che Jaquet Droz (Manifattura nata nel 1738, perciò la più antica dopo Blancpain) ha voluto affrontare introducendo il cronografo nel suo iconico Grande Seconde. Le specifiche tecniche imponevano alcuni limiti: un movimento elaborato dalla manifattura stessa in linea con gli standard di eccellenza di Jaquet Droz, una leggibilità ottimale in ogni circostanza per garantire una misurazione efficace del tempo e un’estetica conforme alle Continua a leggere
Jaquet Droz e il suo primo Grande Seconde Chronograph
Il cronografo è indubbiamente una delle complicazioni più interessanti dell’orologeria e oggigiorno trovo sia sempre più difficile proporlo con un’estetica originale, essendo già stato declinato in un’infinità di versioni. Jaquet Droz ha deciso di accettare la sfida introducendo il cronografo nel suo Grande Seconde, una delle poche complicazioni rimaste fuori dalla collezione Grande Seconde. Le specifiche tecniche imponevano alcuni limiti: un movimento elaborato dalla manifattura stessa in linea con gli standard di eccellenza di Jaquet Droz, una leggibilità ottimale in ogni circostanza e un’estetica coerente col Grande Seconde. Il risultato è il magnifico Grande Seconde Chronograph. Animato da un esclusivo movimento Jaquet Droz, è costruito intorno a una ruota a colonne, come vuole la Continua a leggere
T Fondaco dei Tedeschi by DFS celebra il decimo anniversario di Masters of Time
Il Gruppo DFS, leader mondiale del travel retail di lusso, celebra nella sua sede veneziana, il bellissimo palazzo T Fondaco dei Tedeschi, il decimo anniversario di Masters of Time, evento mondiale dedicato agli orologi e ai gioielli più preziosi ed esclusivi, che mi vedrà presente. L’iniziativa, che si svolge ogni anno a dicembre a Macao, approda per la prima volta in Europa nel cinquecentesco edificio sul Canal Grande ristrutturato da Rem Koolhaas e sede, dal 2016, dell’esclusivo department store. Sono ben 75 i capolavori dell’alta orologeria e gioielleria selezionati da un team di esperti e firmati da 15 diversi marchi, esposti al pubblico all’interno di T Fondaco dei Tedeschi fino all’inizio di Continua a leggere
Jaquet Droz: il Grande Seconde Deadbeat
Rarità assoluta tra le complicazioni e capolavoro dell’orologeria di precisione, il Secondo Morto (Seconde Morte) nasce a cavallo dell’Illuminismo, proprio mentre Pierre Jaquet-Droz gira per l’Europa a presentare i suoi segnatempo alle corti europee. Questa tecnica prevede che la lancetta si muova non più in modo lineare, ma compiendo un salto al secondo, consentendo quelle misurazioni particolarmente precise, che avrebbero presto dato vita al cronografo. Caduta nell’oblio, questa piccola meraviglia orologiera viene oggi riportata alla luce da Jaquet Droz che ha scelto di applicare questa tecnica leggendaria al Grande Seconde.
In questo nuovo modello, il Grande Seconde è stato reinterpretato dai designer della Manifattura. Storicamente decentrata, la lancetta dei secondi viene proposta nel cuore del quadrante, mentre il calendario retrogrado, che indica la data del giorno, occupa lo spazio tradizionalmente riservato alla prima. Continua a leggere
Jaquet Droz Grande Seconde
Estremamente riconoscibile grazie ai due quadranti decentrati che disegnano un otto dalle linee essenziali, il Grande Seconde di Jaquet Droz lo considero da sempre un orologio singolare, che la Manifattura rivisita periodicamente.
Nel 2008, Jaquet Droz lanciava il Grande Seconde SW, un’interpretazione sportiva di questo modello. Nel 2014, la linea si arricchisce di una versione inedita, forse più lussuosa grazie al cinturino in alligatore (precedentemente era in caucciù o metallo) e a un nuovo motivo Côtes de Genève. Continua a leggere
La storia delle grandi case di orologeria: il Gruppo Swatch
Oggi voglio raccontarvi qualcosa di uno dei più grandi gruppi al mondo legati all’orologeria: il Gruppo Swatch; proponendovi nella galleria fotografica (senza nulla togliere agli altri marchi del Gruppo) alcuni degli orologi Swatch oramai diventati vere e proprie icone.
Swatch Group ieri
Verso la metà degli anni ’70, l’industria orologiera svizzera è nel mezzo della peggiore crisi mai sperimentata sino a quel momento. Da un punto di vista tecnologico, la concorrenza giapponese viene surclassata nel 1979 con il lancio di “Delirium,” l’orologio da polso più sottile al mondo, dotato di un numero ridotto di componenti. Tuttavia, a determinare la ripresa del settore è la nascita di SMH, la Sociètè suisse de Microèlectronique et d’Horlogerie o Società svizzera di microelettronica e orologeria. La sua risposta alla crisi fu Swatch, un sottile segnatempo in plastica dotato di appena 51 componenti (al posto degli abituali 91 o più) in grado di unire qualità superiore a un prezzo decisamente accessibile. Sotto la leadership di Nicolas G. Hayek (1928-2010), Swatch Group ha raggiunto la sua fama mondiale di gemma dell’industria orologiera. All’inizio degli anni 1980, N. G. Hayek ha risollevato l’azienda da una crisi profonda. La sua leadership determinante è stata essenziale per il lancio del marchio Swatch nel 1983, trascinando nella sua scia lo sviluppo costante e il perfezionamento permanente dei marchi di Swatch Group. Continua a leggere