Panerai Radiomir 1940 Automatico in acciaio 42 mm: novità di fine anno!

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Panerai Radiomir 1940 42mm

 

Officine Panerai presenterà al SIHH 2016 un nuovo Radiomir 1940 con cassa 42 mm e movimento automatico di manifattura p.4000, con microrotore decentrato. È il primo modello della collezione Radiomir 1940 con il quadrante bianco. E ve lo presento in anteprima come regalo di fine anno!

Il design e le caratteristiche principali del nuovo Radiomir 1940 3 Days Automatic si ispirano direttamente agli anni Quaranta del secolo scorso ma sono così moderne che l’orologio ha uno stile assolutamente contemporaneo. Sottile e leggero, è pure facilmente leggibile (caratteristica direi costante dei Panerai). Come scrivevo sopra, per la prima volta un Radiomir della collezione 1940 ha il quadrante bianco. Le grandi cifre nere in corrispondenza degli indici e il piccolo quadrante dei secondi a ore nove sono una caratteristica degli orologi Panerai fin dagli anni Quaranta. La cassa a cuscino, in acciaio inossidabile AISI 316L con finitura lucida, ha un diametro di 42 mm e uno spessore di soli 10,93 mm. Continua a leggere



Audemars Piguet Royal Oak 15202: prova al polso

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Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di ammettere che ha sbagliato, che non è altro che dire … che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.
(Alexander Pope)

Ed allora, dopo questa prova, posso considerarmi davvero più saggio! E dire che Audemars Piguet è sempre stato un marchio che ho amato e seguito. Purtroppo devo anche dire che questo amore non è mai stato sufficiente a farmene possedere uno in quanto non l’ho mai visto “vestire” bene il mio piccolo polso. Un amore quindi platonico, fatto di lunghi studi su carta o su orologi non indossati. Un amore tormentato in quanto mai corrisposto. Infatti, negli anni, non ho mai preso un AP e quindi neppure mai indossato.
Poi, un giorno, mi chiama Paolo Volta. Il mio amico Paolo Volta posso dire. Paolo lo conoscevo di nome in quanto titolare di un famoso concessionario di Piacenza. Poi il caso ha voluto che due amici fraterni (Paolino che anche lui fa parte del mio amato mondo degli orologi anche se ultimamente mi trascura ed Ettore che di orologi non capisce nulla e neppure è simpatico ma lo adoro lo stesso) me lo presentassero.
Paolo ha quella scaltrezza di chi deve muoversi in questo mondo del lusso con un negozio di provincia. Quindi è pieno di iniziative ed idee più innovative rispetto ai concessionari delle grosse città. L’altro giorno eravamo assieme e mi ha fatto vedere un orologio della sua collezione (questo 15202 appunto). Poi, guardandomi con quei suo occhi furbi tipici di chi sa come ammaliare una persona, mi ha chiesto se avessi voluto fare una prova al polso. Che potevo dire se non di si, di fronte ad un pezzo che mi ha sempre intrigato?
Cosi mi sono trovato a passare due settimane con un “essere alieno” al polso. Si, alieno per davvero perchè la sua vestibilità è del tutto diverso da ogni orologio che ho indossato in precedenza. Il bracciale è infatti più rigido rispetto ad altri in metallo e sul mio polso crea quasi un effetto “bracciale”. In stupendo oro rosa satinato per altro. Una rigidità in parte dovuta al fatto che ho dovuto far levare parecchie maglie per poterlo indossare. Eccolo al polso quindi questo Audemars Piguet 15202 in oro rosa. Ora dovrei iniziare a scrivere, in maniera imparziale, di come è passare due settimane con questo orologio al polso. Devo però premettere, è giusto farlo, che l’imparzialità è minata alla base da due motivi. In primis ritengo che in orologeria la combinazione oro rosa quadrante scuro sia la migliore in assoluto. Secondo perchè amavo platonicamente Audemars Piguet ed ora la amo realmente, incondizionatamente. Sarò quindi parziale, sappiatelo, come lo sarebbe qualsiasi innamorato che parla dell’oggetto della sua passione. Non voglio quindi usare eufemismi o dilungarmi troppo e mi limito ad una affermazione: al polso è da capogiro. Ce ne si innamora in mezza giornata. Continua a leggere



Only Watch: asta record per un buon fine

1. Patek Philippe

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Da oggi iniziamo un’esclusiva collaborazione con una delle riviste dedicate agli orologi più importanti al mondo (si, non solo in Italia perché pubblicata in più lingue in molti altri paesi). Mi riferisco ovviamente a Revolution, che ogni mese ci concederà in esclusiva un articolo della loro magnifica rivista trimestrale. Il nuovo numero lo potete tra l’altro già trovare in edicola. Edito inizialmente a Singapore e negli Stati Uniti d’America, Revolution, con 11 pubblicazioni in altrettanti Paesi, è il magazine trimestrale più importante e autorevole di orologeria meccanica di alta gamma e lifestyle dell’intero scenario internazionale. L’edizione italiana esiste dal 2007. Iniziamo la collaborazione con un articolo di Fabrizio Riversi che ha seguito l’asta benefica Only Watch, tenutasi il 7 novembre scorso a Ginevra e organizzata dalla Casa Phillips. Seguiranno nei prossimi mesi altri articoli che sicuramente vi appassioneranno come da sempre appassionano il sottoscritto. Buona lettura e buon week-end!

Quest’anno Luc Pettavino e la sua Association Monégasque Contre Les Myopathies possono veramente essere soddisfatti del risultato raggiunto dalla sesta edizione di Only Watch, asta benefica finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca contro una patologia al momento inesorabile quale la Distrofia Muscolare di Duchenne. Ben 44 Maison “haut-de-gamme” hanno accettato l’invito di Pettavino a realizzare un pezzo unico da destinare per il suindicato obiettivo, e, il 7 novembre, a Ginevra, la cifra finale ottenuta è stata superiore alle più rosee aspettative: 10.366.560 € il realizzo complessivo, il più alto in assoluto nel confronto con le precedenti cinque edizioni. Così Pettavino: “Voglio ringraziare tutti coloro che ci anno aiutato a rendere questa edizione uno straordinario successo, e, in particolare, HSH il Principe Alberto II di Monaco, le Case di Orologeria, i co-organizzatori Phillips in associazione con Bacs & Russo, il Monaco Yacht Show e tutti i nostri partner. Questo fantastico risultato ci consentirà di implementare i nostri sforzi nel perseguire la cura per questo brutto male”. Gli ha fatto eco Aurel Bacs, illustre esperto, che ha operato in partnership con la Casa d’Aste Phillips, ponendosi personalmente come banditore d’asta: “E’ stato un privilegio l’aver ospitato la sesta edizione di Only Watch, ed essere stati capaci di giocare un ruolo importante nel sostenere una così delicata causa. Questo progetto ha visto il mondo dell’orologeria riunirsi con un’incredibile generosità, non ultime le 44 Case che hanno donato per l’occasione un esemplare unico”. Ricordiamo che l’evento finale è avvenuto dopo i momenti espositivi nel Principato di Monaco (23-26 settembre) ad Hong Kong (2-5 ottobre), a Pechino (9-12 ottobre), a New York (17-20 ottobre), a Londra (24-27 ottobre) e a Ginevra (5-7 novembre). E veniamo ora al succitato splendido risultato, per il cui ottenimento, non ci si può esimere dall’evidenziare l’aggiudicazione da “standing ovation” per la ref. 5016A di Patek Philippe, un Calatrava Tourbillon con Ripetizione Minuti e Calendario Perpetuo (con fasi di luna e datario analogico retrogrado), che partito da una stima di 675.000-878.000 € è stato battuto per la stratosferica cifra di 6.716.000 €, la più elevata mai ottenuta da un orologio da polso in asta: tale prezzo si è concretizzato alla fine di una vera e propria battaglia, durata ben 9 minuti, tra due collezionisti al telefono. Continua a leggere



Breitling EXOSPACE B55: reinventato l’orologio connesso

Breitling Exospace B55

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Gran bella novità tecnologica oggi. Con l’Exospace B55 (il suo primo cronografo connesso), infatti,  Breitling, non volendo fare di un orologio una «estensione» dipendente da uno smartphone, ha messo lo smartphone al servizio dell’orologio e non viceversa. Il protagonista assoluto resta il cronografo, e la connessione ha come primo obiettivo il miglioramento della sua funzionalità. I due strumenti formano una coppia perfettamente complementare, in cui ciascuno è chiamato a fare ciò che sa fare meglio. Il principale vantaggio dello smartphone è la dimensione del suo schermo e l’ergonomia della sua interfaccia. Di conseguenza il proprietario dell’Exospace B55 può ricorrere al suo telefono per effettuare determinate regolazioni (messa a punto dell’ora, fusi orari, allarmi, parametri di indicazione e di funzionamento, modalità notte). E inversamente l’utente può scaricare dal cronografo allo smartphone i risultati di varie misure (tempi di volo, tempi cronometrati con tempi intermedi, tempi per giro ecc.) per leggerli più agevolmente, oppure per immagazzinarli o trasmetterli. L’ Exospace B55 riceve ovviamente anche notifiche in caso di ricezione sullo smartphone di e-mail, di messaggi (SMS, WhatsApp), di chiamate telefoniche (con nome o numero di chi chiama) o per segnalare il prossimo appuntamento.  Continua a leggere



Zenith El Primero Tourbillon

Zenith El Primero Tourbillon

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I nuovi modelli El Primera Tourbillon che vi presento oggi, coniugano un prestigioso tourbillon e il cronografo di serie più preciso al mondo (il leggendario El Primero, ideato da Zenith nel 1969), capace di una frequenza straordinaria (36.000 A/h). Sono proposti in due versioni dallo stile classico, e una terza variante che trovo più contemporanea. In grado di effettuare una rotazione al minuto, la gabbia del tourbillon compare sulla parte superiore sinistra del quadrante attraverso un’apertura, sul cui perimetro è integrato un sistema brevettato per l’indicazione della data. Oltre al suo tourbillon decentrato con calendario, questo meccanismo presenta l’indicazione di ore e minuti al centro, i piccoli secondi sulla gabbia del tourbillon, le funzioni cronografo con lancetta al centro e i contatori 30 minuti e 12 ore. L’orologio conta 381 componenti,  ha una riserva di carica di 50 ore ed è impermeabile fino a 100 metri. Continua a leggere



Glashutte Original Senator Observator: Prova al Polso

GO Senator Observer

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Ultimamente quasi tutti gli orologi che vedo o che provo hanno una cosa in comune: la disperata ricerca di un’originalità che li ponga al di fuori del gruppo. Che sia una forma strana, un materiale particolare, un colore insolito o un bracciale bizzarro poco cambia, basta distinguersi. Poi, un giorno, ti capita fra le mani il Glashutte Original Senator Observator e tutto appare in una luce nuova. Appena aperto il pacco che mi è stato mandato per la prova sono rimasto affascinato dal quadrante pulito e leggibile di quest’orologio. Una semplicità che dona a questo orologio un fascino davvero forte e che lo rende davvero unico senza dover cedere ad inutili estremismi.
Questo orologio è una evoluzione del primo Observator che venne presentato nel 2011 e che già mi colpi allora. Prima di parlare della prova al polso vi do alcuni dati tecnici.
L’orologio monta un calibro automatico 100-14. Questa è una scelta condivisibile anche se il modello storico montava un calibro manuale. Oggi però il mercato richiede calibri automatici per la comodità d’uso ed è una cosa quindi assolutamente comprensibile. Per altro siamo di fronte ad un calibro automatico molto tecnologico in grado quindi di capire che tipo di attività stia svolgendo la persona che lo indossa e, quindi, ricaricare di conseguenza. Quindi se l’orologio si sta scaricando il meccanismo lo “capisce” ed il rotore inizia a ricaricare in entrambi i versi. Raggiunta una ricarica ottimale inizia a caricare in un solo verso. Il quadrante, come anticipato, è davvero molto bello e semplice. Il colore è grigio scurissimo e ricorda un poco l’ardesia con la sua affascinante porosità. Continua a leggere



GaGà Crystal!

GaGà Crystal

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In occasione del ponte dell’Immacolata, vi propongo un orologio più “frizzante”, ma non per questo meno interessante da un punto di vista tecnico. GaGà Milano, infatti, conferma più che mai il suo DNA creativo e colorato, associato alla tradizione, all’artigianalità e alla passione che da sempre caratterizzano il brand italiano, col loro progetto più ambizioso del 2015: il Crystal. E’ infatti il loro primo orologio animato da un movimento a carica manuale scheletrato Swiss Made.

I giochi di trasparenza trovo rendano questo modello unico nel suo genere: lunetta, e corona sono realizzati in vetro così come il fondello che consente di ammirare il movimento in tutta la sua bellezza. Ad accentuare le trasparenze, il monocromo per lunetta, corona di carica, numeri applicati e lancette, entrambi in smalto, e cinturino in silicone.

Le varianti di colore sono ben sei: dagli immancabili (per GaGà) bianco e nero fino alle tonalità più vivaci come il rosso, il verde, l’arancio e il blu. Ed essendo protagonista la trasparenza, la confezione non poteva essere da meno; il Crystal, infatti, è contenuto in un’originale ed elegante scatola in plexiglass, ovviamente, tutta trasparente. Buon ponte a tutti.

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Richard Mille RM 67-01 extra piatto automatico

RM 67-01 Extra Piatto Automatico

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Cari amici lettori, oggi si sogna!Perché quando si parla di una creazione di Richard Mille, si parla praticamente sempre di capolavori tecnici. Richard Mille ha creato in un periodo di tempo molto breve (almeno per il mondo dell’orologeria) una pluralità di modelli incredibili. Uno di questi è l’automatico RM 010, diventato credo il più popolare. Richard Mille ha ritenuto fosse arrivato il momento di introdurne una nuova interpretazione: l’RM 67-01 Extra Piatto Automatico.

La componente meccanica nel processo di ideazione di un orologio di spessore sottile pone già le sue difficoltà, ma, raddoppiando la sfida, l’impegno si è concentrato nel combinare anche un senso di profondità nella struttura del movimento. L’intensa opera di scheletratura nell’RM 67-01 partecipa non poco alla creazione di questo effetto visivo al pari di una nuova struttura del quadrante in tre livelli. In questo nuovo modello, le cifre sono state realizzate in metallo e montate su due solidi binari in titanio, interconnessi e fissati direttamente sul movimento. Per accrescere la sensazione di profondità e permettere una facile lettura al buio, le cifre sono scavate nella parte centrale e trattate con Luminova® (una novità in questa categoria di orologi Richard Mille). La finestra della data in verticale è ora posizionata sulla destra del quadrante, a ore 5, incorniciata da un bordo in Luminova®.

Il nuovo movimento a carica automatica CRMA6 creato per L’RM 67-01 ha uno spessore di soli 3,6 mm. La platina e i ponti sono realizzati in titanio grado 5, mentre il rotore è in platino. Continua a leggere