Gran Premio dell’Orologeria di Ginevra 2019 (GPHG): gli orologi vincitori

Audemars Piguet, Royal Oak Selfwinding Perpetual Calendar Ultra-Thin - Premio Aguille D'Or

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Ieri sera si è tenuta a Ginevra la 19° edizione del Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), che ha assegnato i premi per gli orologi dell’anno; sono stati 19 i vincitori, (18 orologi più il Premio Speciale della Giuria a Luc Pettavino, Creatore di Only Watch) scelti da una preselezione di 84 segnatempo. Il premio più significativo, l’Aiguille d’Or 2019, è andato allo Royal Oak Calendario Perpetuo Automatico ultra-piatto di Audemars Piguet. La cerimonia ha visto assegnare gli altri premi a Bulgari, Vacheron Constantin, Chanel, Voutilainen, Urwerk, Tudor, Chronométrie Ferdinand Berthoud, Hermès, MB&F, Seiko, Genus, Kudoke e Ming.. Di seguito l’elenco degli orologi vincitori, che potete ammirare nella photogallery. 

“Aiguille d’Or” Grand Prix: Audemars Piguet, Royal Oak Selfwinding Perpetual Calendar Ultra-Thin
Ladies’ Watch Prize: Chanel, J12 Calibre 12.1
Ladies’ Complication Watch Prize: MB&F, Legacy Machine FlyingT
Men’s Watch Prize: Voutilainen, 28ti
Men’s Complication Watch Prize: Audemars Piguet, Code 11.59 by Audemars Piguet Minute Repeater Supersonnerie
Iconic Watch Prize: Audemars Piguet, Royal Oak “Jumbo” Extra-thin
Chronometry Watch Prize: Chronométrie Ferdinand Berthoud, Carburised steel regulator
Calendar and Astronomy Watch Prize: Hermès, Arceau L’heure de la lune
Mechanical Exception Watch Prize: Genus, GNS1.2
Chronograph Watch Prize: Bvlgari, Octo Finissimo Chronograph GMT Automatic
Diver’s Watch Prize: Seiko, Prospex LX line diver’s
Jewellery Watch Prize: Bvlgari, Serpenti Misteriosi Romani
Artistic Crafts Watch Prize: Voutilainen, Starry Night Vine
“Petite Aiguille” Prize: Kudoke, Kudoke 2
Challenge Watch Prize: Tudor, Black Bay P01
Innovation Prize: Vacheron Constantin, Traditionnelle Twin Beat perpetual calendar
Audacity Prize: Urwerk, AMC
“Horological Revelation” Prize: Ming, 17.06 Copper
Special Jury Prize: Luc Pettavino, Founder and Organiser of Only Watch

I migliori orologi del mondo per il Grand Prix d’Orologeria 2018

Piaget Altiplano Tourbillon Malachite

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Questo weekend vi presento  i finalisti del Grand Prix d’Horlogerie de Genève 2018, la manifestazione che ogni anno premia alcuni tra gli orologi più belli del mondo. I premi verranno assegnati il 9 novembre a Ginevra.. Come ogni anno, una giuria internazionale assegnerà i 16 premi (uno per ciascuna categoria), tra cui il prestigioso “Aiguille d’Or” vinto l’anno scorso da Chopard L.U.C Full Strike. Creato nel 2001, il Grand Prix d’Horlogerie de Genève è Continua a leggere

Tudor Black Bay GMT: bellissima novità per questa estate

Tudor Black Bay GMT

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Il TUDOR della famiglia Black Bay che vi presento oggi (per inciso, secondo me, uno dei più begli orologi visti a Basilea) è il Tudor Black Bay GMT, con la funzione di fuso orario multiplo che permette di impostare l’ora locale senza perdere di vista l’ora di altri due fusi orari. L’orologio si riconosce da subito per la lunetta girevole e per il tema cromatico blu e bordeaux che richiamano altri modelli della famiglia Black Bay. I fusi orari aggiuntivi sono indicati da una lancetta rossa snowflakes, segno distintivo della Manifattura, che compie un giro del quadrante in 24 ore, e da una lunetta girevole bidirezionale anch’essa graduata per 24 ore. Le 12 ore diurne si trovano nella sezione bordeaux, mentre le ore notturne si trovano nella sezione blu. Con una cassa di 41 mm in acciaio è perfettamente indossabile da qualunque tipo di polso; l’impermeabilità è garantita fino a 200 metri. Il tubo della corona di carica è in acciaio satinato, una caratteristica nuova per la famiglia Black Bay ma che trovo si abbini perfettamente alla cassa e alla Continua a leggere

Orologi per tutte le tasche: photogallery delle migliori novità di Baselworld 2018

Rolex GMT-Master II Pepsi

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Come promesso qualche giorno fa, vi propongo una ricca photogallery con alcune delle più significative novità viste dal sottoscritto al recente Baselworld, tenutosi dal 22 al 27 marzo,  e che ha ospitato oltre 600 brand, fra i quali Rolex, Patek Philippe, TAG Heuer, Bvlgari, Hublot,, e i marchi del gruppo Swatch (Omega, Breguet, Longines, Hamilton, Tissot, Rado, ecc.). Qualche defezione illustre, come i player del lusso Hermès e Dior, che si aggiungono alle defezioni di Girard Perregaux, Ulysse Nardin e Louis Erard. Tra gli altri grandi brand che hanno detto addio a Basilea ci sono anche Eberhard & Co. e Movado. Giusto qualche riga sulle più significative novità, che via via nei prossimi giorni vi presenterò poi più dettagliatamente.

Rolex ha arricchito la sua gamma GMT-Master II con un nuovo modello in acciaio da 40 mm dotato di una lunetta girevole bidirezionale con disco Cerachrom graduato 24 ore bicolore in ceramica rossa e blu (Pepsi in gergo) e bracciale Jubilé.

Anche Tudor (Gruppo Rolex) ha presentato il suo GMT e, tra le altre novità, una splendida riedizione del Black Bay Fifty Eight.

Omega, Oltre ad uno splendido Speedmaster The Grey Side of the Moon,  ha proposto la riedizione di un modello lanciato 25 anni fa, il Seamaster Diver 300M ha cassa da 42 mm, valvola di scappamento dell’elio di forma conica, fondello dai bordi ondulati e bracciale integrato. Visibile dal fondello il movimento automatico certificato dall’Istituto Federale Svizzero di Metrologia (METAS).

TAG Heuer per festeggiare il 55mo anniversario della nascita dell’Heuer Carrera, TAG Heuer presenta il Carrera Chronographe Tourbillon Chronomètre Tête de Vipère, un’edizione limitata di 155 pezzi certificata dall’Osservatorio di Besançon. Realizzato in ceramica blu, questo cronografo automatico con tourbillon ha un diametro di 45 mm.

Bvlgari si riprende, dopo soli pochi mesi, il record di modello automatico più sottile al mondo con l’Octo Finissimo Tourbillon Automatic: 3,95 mm di spessore per questa cassa in titanio da 42 mm di diametro. Le novità ovviamente non finiscono qui, come avrete modo di scoprire guardando le foto.

GPHG 2017: i migliori orologi di quest’anno

Chopard L.U.C Full Strike

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Mercoledì scorso si è tenuta a Ginevra la 17° edizione del Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), che ha assegnato i premi orologio dell’anno; sono stati 16 i vincitori, scelti da una preselezione di 72 segnatempo. Il premio più significativo, l’Aiguille d’Or 2017, è andato allo Chopard L.U.C Full Strike. La cerimonia ha visto assegnare gli altri premi a Zenith, Vacheron Constantin, Van Cleef e Arpels, Voutilainen, Ulysse Nardin, Tudor, Parmigiani, Longines, Greubel Forsey, Chanel e Bulgari. I 72 orologi selezionati per il GPHG 2017, così come i 15 vincitori, sono ancora al Musèe d’art et d’histoire (MAH) di Ginevra a far parte dell’esposizione dedicata all’arte orologeria contemporanea, dove resteranno fino al 15 novembre, per poi spostarsi alla terza Dubai Watch Week. Di seguito l’elenco degli orologi vincitori, che potete ammirare nella photogallery. 

 

Premio “Aiguille d’Or”: Chopard L.U.C Full Strike

Premio “Revival”: Longines Avigation BigEye

Premio donna: Chanel Première Camélia Skeleton

Premio donna “High-Mech”: Van Cleef & Arpels, Lady Arpels Papillon Automate

Premio uomo: Bvlgari, Octo Finissimo Automatic

Premio cronografo: Parmigiani Fleurier, Tonda Chronor Anniversaire

Premio “Tourbillon and Escapement”: Bvlgari, Octo Finissimo Tourbillon Skeleton

Premio orologio con Calendario: Greubel Forsey QP à Équation

Premio orologio da viaggio: Parmigiani Fleurier, Toric Hemisphères Rétrograde

Premio orologio con meccanica eccezionale: Vacheron Constantin Les Cabinotiers Celestia Astronomical Grand Complication 3600

Premio “Petite Aiguille”: Tudor, Black Bay Chrono

Premio orologio sportivo: Ulysse Nardin Marine Regatta

Premio orologio gioiello: Chopard Lotus Blanc Watch

Premio orologio artistico: Voutilainen Aki-No-Kure

Premio Innovazione: Zenith Defy Lab

 

 

Tudor Black Bay, Orologi & Passioni e Orologeria Volta: magico trio per una bellissima esclusiva!

Tudor L'Italiano

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Sabato scorso, presso l’Orologeria Volta di Piacenza, si è svolta una serata per la consegna di un orologio molto speciale. Si tratta infatti di un Tudor Black Bay realizzato dalla prestigiosa casa Svizzera in una edizione limitata di 50 pezzi per il più importante forum legato al mondo dell’orologeria in Italia, Orologi & Passioni.

All’orologio, che già ha preso il soprannome di “L’italiano”, la Tudor ha apportato piccole ma significative modifiche che non sono andate a stravolgere il quadrante di un orologio cosi classico e ben riuscito. I cambiamenti sono stati minimi anche se rendono questo orologio davvero speciale. Le tre scritte sulla parte inferiore del quadrante sono infatti realizzate in colore rosso e sono in italiano (da qui il nome dell’orologio). Invece di trovare la scritta “200m – 660ft chronometer officially certified” appare la scritta “200 metri cronometro ufficialmente certificato”. Continua a leggere

Orologeria Luigi Verga e Tudor

Tudor Heritage Black Bay Dark

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Il 12 ottobre 2016, l’Orologeria Luigi Verga di Via Capelli a Milano ha inaugurato ufficialmente lo spazio TUDOR. Il negozio, aperto a fine dicembre 2015, si affaccia sulla piazza intitolata all’Architetto Gae Aulenti, nella moderna e rinnovata area di Porta Nuova–Garibaldi , ed è il quarto punto vendita della Famiglia Verga, le cui radici nel settore dell’alta orologeria risalgono al lontano 1947 con l’apertura della sede storica in Via Mazzini, a due passi dal Duomo. La direzione della nuova Orologeria è stata affidata a Federico Verga che rappresenta la quarta generazione impegnata nell’attività di famiglia. Per l’occasione, le due ampie vetrine esterne sono state interamente dedicate a Tudor.

All’interno, il corner TUDOR è allestito secondo i canoni estetici del Marchio, con arredamenti nelle tonalità del nero e rosso. Per questa giornata speciale, le vetrine Tudor hanno fatto da palcoscenico alla linea TUDOR HERITAGE BLACK BAY, che dalla sua prima apparizione, nel 2012, ha raccolto e continua a raccogliere grande successo. Premiato dalla giuria del Grand Prix di Ginevra nel 2013, questo prezioso segnatempo è stato aggiornato nel 2016. La caratteristica distintiva del modello Heritage Black Bay Dark è la cassa in acciaio di 41 mm rifinita con rivestimento nero trattato PVD (physical vapour deposition). Derivato direttamente dalla tecnologia dei film sottili sviluppata originariamente dalla nasa per i suoi programmi spaziali, il trattamento pvd, o deposizione fisica da vapore, consente di legare ai metalli qualsiasi materiale inorganico. L’Heritage Black Bay Dark presenta una finitura opaca nera interamente satinata che ricorda quella delle apparecchiature militari. La referenza mt5602, dove “mt” sta per “manifattura tudor”, presenta l’indicazione delle ore, dei minuti e dei secondi ed è una variante del movimento prodotto da tudor sviluppata appositamente per questo modello.

Nel 2015 Tudor presentò il primo movimento meccanico sviluppato, prodotto e assemblato internamente dal marchio. Si tratta di un calibro ad alte prestazioni, straordinariamente preciso e robusto, che garantisce un’autonomia di 70 ore. Ciò significa che chi indossa l’orologio può, ad esempio, toglierlo di venerdì pomeriggio e rimetterlo al polso il lunedì mattina senza doverlo ricaricare. Con una frequenza di 28.800 alternanze/ora, o 4hz, il movimento è dotato di un organo regolatore a inerzia variabile con spirale del bilanciere in silicio, tenuto in posizione da un ponte passante che ne assicura la robustezza. Il movimento è inoltre certificato dal COSC (controllo ufficiale svizzero dei cronometri). La corona di carica particolarmente sporgente richiama quella della famosa referenza 7924 del 1958, soprannominata appunto “big crown”, mentre le lancette dalla caratteristica forma spigolosa, note come “snowflake”, sono riprese dagli orologi forniti dal marchio alla marina francese negli anni ’70. E’ uno dei modelli iconici del Marchio che celebra 60 straordinari anni di storia degli orologi subacquei. Un segnatempo dalla forte personalità in tutte le sue varianti che attinge al patrimonio storico della marca, con dettagli sempre più notevoli. Durante l’evento l’ora TUDOR è stata scandita sul Led Wall di Corso Como.

 

Only Watch: asta record per un buon fine

1. Patek Philippe

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Da oggi iniziamo un’esclusiva collaborazione con una delle riviste dedicate agli orologi più importanti al mondo (si, non solo in Italia perché pubblicata in più lingue in molti altri paesi). Mi riferisco ovviamente a Revolution, che ogni mese ci concederà in esclusiva un articolo della loro magnifica rivista trimestrale. Il nuovo numero lo potete tra l’altro già trovare in edicola. Edito inizialmente a Singapore e negli Stati Uniti d’America, Revolution, con 11 pubblicazioni in altrettanti Paesi, è il magazine trimestrale più importante e autorevole di orologeria meccanica di alta gamma e lifestyle dell’intero scenario internazionale. L’edizione italiana esiste dal 2007. Iniziamo la collaborazione con un articolo di Fabrizio Riversi che ha seguito l’asta benefica Only Watch, tenutasi il 7 novembre scorso a Ginevra e organizzata dalla Casa Phillips. Seguiranno nei prossimi mesi altri articoli che sicuramente vi appassioneranno come da sempre appassionano il sottoscritto. Buona lettura e buon week-end!

Quest’anno Luc Pettavino e la sua Association Monégasque Contre Les Myopathies possono veramente essere soddisfatti del risultato raggiunto dalla sesta edizione di Only Watch, asta benefica finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca contro una patologia al momento inesorabile quale la Distrofia Muscolare di Duchenne. Ben 44 Maison “haut-de-gamme” hanno accettato l’invito di Pettavino a realizzare un pezzo unico da destinare per il suindicato obiettivo, e, il 7 novembre, a Ginevra, la cifra finale ottenuta è stata superiore alle più rosee aspettative: 10.366.560 € il realizzo complessivo, il più alto in assoluto nel confronto con le precedenti cinque edizioni. Così Pettavino: “Voglio ringraziare tutti coloro che ci anno aiutato a rendere questa edizione uno straordinario successo, e, in particolare, HSH il Principe Alberto II di Monaco, le Case di Orologeria, i co-organizzatori Phillips in associazione con Bacs & Russo, il Monaco Yacht Show e tutti i nostri partner. Questo fantastico risultato ci consentirà di implementare i nostri sforzi nel perseguire la cura per questo brutto male”. Gli ha fatto eco Aurel Bacs, illustre esperto, che ha operato in partnership con la Casa d’Aste Phillips, ponendosi personalmente come banditore d’asta: “E’ stato un privilegio l’aver ospitato la sesta edizione di Only Watch, ed essere stati capaci di giocare un ruolo importante nel sostenere una così delicata causa. Questo progetto ha visto il mondo dell’orologeria riunirsi con un’incredibile generosità, non ultime le 44 Case che hanno donato per l’occasione un esemplare unico”. Ricordiamo che l’evento finale è avvenuto dopo i momenti espositivi nel Principato di Monaco (23-26 settembre) ad Hong Kong (2-5 ottobre), a Pechino (9-12 ottobre), a New York (17-20 ottobre), a Londra (24-27 ottobre) e a Ginevra (5-7 novembre). E veniamo ora al succitato splendido risultato, per il cui ottenimento, non ci si può esimere dall’evidenziare l’aggiudicazione da “standing ovation” per la ref. 5016A di Patek Philippe, un Calatrava Tourbillon con Ripetizione Minuti e Calendario Perpetuo (con fasi di luna e datario analogico retrogrado), che partito da una stima di 675.000-878.000 € è stato battuto per la stratosferica cifra di 6.716.000 €, la più elevata mai ottenuta da un orologio da polso in asta: tale prezzo si è concretizzato alla fine di una vera e propria battaglia, durata ben 9 minuti, tra due collezionisti al telefono. Continua a leggere

Basilea 2014: gli orologi che più mi hanno colpito

Hublot Classic Fusion Tourbillon Skull

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Baselworld è terminata da quasi un mese e ho iniziato a raccontarvi in queste settimane le maggiori novità (e proseguirò a oltranza!). Amici, colleghi e lettori, però, più di una volta mi hanno chiesto quali siano stati i miei orologi preferiti. Una classifica non l’ho mai voluta fare, troppe le variabili: prezzo, complicazioni, materiali, braccialati o cinturini in pelle, automatici o manuali, significativi per il movimento di manifattura o per il design… Però è indubbio che qualche orologio mi ha colpito più di altri, da un punto di vista emotivo o anche solo per averlo potuto vedere meglio da vicino o provare al polso;  tralasciando perciò classifiche razionali o tecniche, vi propongo  una carrellata di alcuni orologi che ho reputato interessanti. Alcuni ve li ho già minuziosamente descritti, altri li descriverò meglio più avanti, ma repetita juvant!

Il Cronografo Calendario Annuale di Patek Philippe non è soltanto uno dei rari orologi complicati di Patek in acciaio (tra l’altro gli acciai complicati della Manifattura della famiglia Stern tendono sempre ad aumentare rapidamente di valore), ma anche un perfetto esempio di quanta cura del dettaglio sia in grado di esprimere l’orologeria. Continua a leggere

Vincitori del Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra 2013

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Girard-Perregaux Scappamento Costante L.M.

 

Anche quest’anno a metà novembre si è svolto il Grand Prix d’Horlogerie de Genève (GPHG), la manifestazione che, una volta visionate le ultime creazioni, premia gli orologi più belli del mondo. A questa manifestazione non partecipano tutti i grandi marchi di orologeria di lusso: mancano infatti tutti i marchi del Gruppo Swatch e altri singoli marchi quali Rolex (presente però con Tudor), Patek Philippe, Vacheron Constantin.

Creato nel 2001, ha previsto 70 orologi preselezionati che, attraverso una mostra itinerante in giro per il mondo partendo da Pechino il 11 ottobre, ha proseguito per Macao, Dubai sino a tornare a Ginevra dove sono stati esposti alla Cité du Temps dall’1 al 10 novembre. Continua a leggere