Ultimamente quasi tutti gli orologi che vedo o che provo hanno una cosa in comune: la disperata ricerca di un’originalità che li ponga al di fuori del gruppo. Che sia una forma strana, un materiale particolare, un colore insolito o un bracciale bizzarro poco cambia, basta distinguersi. Poi, un giorno, ti capita fra le mani il Glashutte Original Senator Observator e tutto appare in una luce nuova. Appena aperto il pacco che mi è stato mandato per la prova sono rimasto affascinato dal quadrante pulito e leggibile di quest’orologio. Una semplicità che dona a questo orologio un fascino davvero forte e che lo rende davvero unico senza dover cedere ad inutili estremismi.
Questo orologio è una evoluzione del primo Observator che venne presentato nel 2011 e che già mi colpi allora. Prima di parlare della prova al polso vi do alcuni dati tecnici.
L’orologio monta un calibro automatico 100-14. Questa è una scelta condivisibile anche se il modello storico montava un calibro manuale. Oggi però il mercato richiede calibri automatici per la comodità d’uso ed è una cosa quindi assolutamente comprensibile. Per altro siamo di fronte ad un calibro automatico molto tecnologico in grado quindi di capire che tipo di attività stia svolgendo la persona che lo indossa e, quindi, ricaricare di conseguenza. Quindi se l’orologio si sta scaricando il meccanismo lo “capisce” ed il rotore inizia a ricaricare in entrambi i versi. Raggiunta una ricarica ottimale inizia a caricare in un solo verso. Il quadrante, come anticipato, è davvero molto bello e semplice. Il colore è grigio scurissimo e ricorda un poco l’ardesia con la sua affascinante porosità. Continua a leggere