Ulysse Nardin Classic Perpetual Ludwig Revolution Italia Limited Edition

Classic Perpetual Ludwig Revolution Italia Limited Edition

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Fantastico! E’ la prima parola che mi viene in mente per definire l’orologio che, grazie a Revolution (rivista di orologeria leader a livello mondiale) ho potuto provare in queste settimane. Si tratta di uno splendido calendario perpetuo, precisamente il Classic Perpetual Ludwig di Ulysse Nardin presentato in una speciale edizione limitata a soli 10 esemplari, edizione creata per festeggiare i 10 anni di Revolution Italia. Dal 1846, e in ogni decennio a seguire, la Manifattura di Le Locle, in Svizzera, Continua a leggere



D1 Milano Ultra Thin: piacevole prova al polso

D1 Milano - UT01 - 01 - Front

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Quando ho iniziato a fare le prove al polso avevo fatto presente alle Manifatture che avrei provato qualsiasi orologio mi fosse stato mandato. Negli anni ho quindi provato orologi che andavano in un range da 1.000 a più di 100.000 euro. E tutti, o quasi, mi hanno regalato emozioni che non sempre erano correlate al loro costo. Provando orologi, e non comprandoli, il prezzo passa in secondo piano anche perché il valore non influenza le emozioni che si provano indossandoli.
Qualche mese fa sono stato contattato dalla D1 Milano, che per altro conoscevo solo di nome, per provare un loro orologio appena nato: l’Ultra Thin. Un orologio che ha un prezzo di listino di 275 euro. In assoluto l’orologio con il prezzo di listino più basso che avessi mai provato. 
Per prima cosa, ancor prima di riceverlo, mi sono messo a capire cosa producesse la casa e cosa fosse questo Ultra Thin. Guardando la foto mi ha dato l’idea di un orologio che ricordavo un po’ troppo le linee di un Royal Oak in alcuni particolari e Continua a leggere



Longines Lindbergh ad Angolo Orario: prova al polso

Longines Lindbergh ad angolo orario... al mare

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Ho avuto modo di provare il Lindbergh ad Angolo Orario grazie alla Manifattura Longines. Il modello originale dell’orologio The Lindbergh Hour Angle Watch (questo il nome originale) è stato ideato da Charles Lindbergh come strumento di navigazione dei piloti durante il volo. Il 20 maggio e il 21 maggio 1927 Lindbergh, aviatore statunitense, compì la prima traversata aerea in solitario e senza scalo dell’Oceano Atlantico. L’aviatore, forte della sua esperienza nella difficoltà di determinare rapidamente la propria posizione durante il volo, si recò alla Longines per chiedere un orologio speciale in grado di aiutare i piloti nel determinare facilmente e velocemente a che longitudine si trovassero. Il risultato di questa collaborazione fu appunto il Longines Lindbergh; l’orologio venne soprannominato ‘orologio con angolo orario’ perché in grado di misurare direttamente a che angolo ci si trova rispetto al meridiano di Greenwich e quindi di determinare tramite questo metodo a che longitudine ci si trova. Continua a leggere



BR 03-92 Diver: prova al polso del primo subacqueo quadrato di Bell & Ross

Blu e il Bell & Ross BR 03-92 Diver

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Bello! Questo è l’aggettivo che, secondo me, meglio descrive il primo subacqueo “quadrato” di Bell & Ross che ho provato in questi giorni: il BR 03-92 Diver. Quest’anno, forte dell’esperienza maturata nei settori aeronautico e militare, Bell & Ross ha saputo creare un ottimo strumento di immersione professionale (impermeabile fino a 300 metri).

Prima di descrivervi le sensazioni provate, è doveroso precisare quando un orologio possa definirsi subacqueo. Possono ambire alla denominazione di diver solo i modelli che soddisfano determinati requisiti definiti dalla norma internazionale ISO 6425 che elenca, con precisione, le qualità indispensabili ad un “orologio da polso che deve resistere all’immersione in acqua a una profondità di almeno 100 metri e dotato di sistema di controllo del tempo”. I requisiti generali di un orologio subacqueo sono un‘impermeabilità minima di 100 metri e la presenza di un dispositivo di preselezione del tempo (lunetta girevole unidirezionale con graduazione di 60 minuti) che deve essere protetto da una rotazione involontaria o da una manipolazione scorretta. In immersione, poi, la leggibilità delle indicazioni di un orologio è essenziale e, a volte, vitale. Quindi, gli indici devono essere facilmente leggibili ad una distanza di 25 cm in condizioni di oscurità (a tal proposito nella photogallery trovate una foto che ho fatto al buio a conferma dell’ottima leggibilità di questo orologio). Continua a leggere



Rado e il nuovo Ceramica: prova al polso

Rado Ceramica

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Qualche settimana fa ho potuto provare un orologio iconico tornato sulla scena: il Rado Ceramica, segnatempo diventato famoso per l’utilizzo della ceramica hi-tech, riproposto in una nuova veste grazie al restyling curato dal noto designer Konstantin Grcic, che l’ha re-interpretato in chiave contemporanea con un accento sulle linee geometriche, le stesse che resero il modello originale un classico. Innanzitutto sappiate che il nuovo Ceramica è un segnatempo dedicato tanto all’uomo come alla donna. Trovo poi che la silhouette lineare del bracciale originale si sia evoluta in un orologio dalla forma più classica, con i bordi della cassa monoblocco leggermente ricurvi a occupare il centro della scena. Anche se ho provato una versione lucida, due versioni per uomo del Ceramica dispongono di una finitura opaca, novità assoluta rispetto al passato. Continua a leggere



SKAGEN Connected: prova al polso

Skagen Connected

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SKAGEN è un marchio conosciuto, forse più all’estero che in Italia (purtroppo lasciatemi dire) per le sue collezioni di segnatempo moderni e funzionali, oltre a gioielli e pelletteria per l’uomo e la donna. Il marchio prende il nome da un resort marino in Danimarca, dove il si incontrano il Mare del Nord ed il Mar Baltico e gli orologi sono ispirati alla famosa linea costiera di Skagen, facendo uso di linee pulite e curve morbide. Da poco è stata lanciata SKAGEN Connected, una linea di dispositivi indossabili. La prima collezione comprende lo smartwatch ibrido Hagen Connected, che ho potuto provare.

Il primo colpo d’occhio è stato decisamente positivo: i dispositivi indossabili SKAGEN Connected sono ideati e realizzati con la stessa precisione e attenzione riservata ai segnatempo analogici. I connected watch trovo siano accessori creati appositamente per i consumatori che amano essere al passo con le ultime tecnologie, pur non rinunciando allo stile. E Skagen, devo riconoscerlo, in questo non è seconda a nessuno. Continua a leggere



Mido Multifort Chronograph Adventure: prova al polso

Mido Multifort Chronograph Adventure

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Mido mi ha gentilmente dato la possibilità di provare un orologio che ho veramente apprezzato, sia dal punto di vista estetico, sia come portabilità. Vediamo perché. La collezione Multifort, presentata nel 1934, due anni dopo il completamento dell’Harbour Bridge di Sydney, esibiva le stesse notevoli qualità di questa struttura, un mix di bellezza e funzionalità, che ha resistito alla prova del tempo: nel 2014 Mido ha infatti celebrato l’80° anniversario della produzione della collezione Multifort. Produzione che prosegue e che oggi ha in catalogo anche un bellissimo cronografo, il Multifort Chronograph Adventure che ho provato e che ho trovato essere un orologio perfettamente a suo agio al polso di chiunque (polsi piccoli, medi o grandi che siano).
La sua cassa da 44 mm, molto resistente, è realizzata in acciaio con trattamento PVD antracite; e pur essendo un diametro significativo, calza a pennello su qualsiasi tipo di polso, compreso il mio. Continua a leggere



Omega Speedmaster Moonphase Master Chronomaster: prova al polso

Omega Speedmaster Moonphase Master Chronomaster

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Ho avuto la possibilità (meglio, la fortuna) di provare il nuovissimo e splendido Moonphase Master Chronomaster di Omega. Vi anticipo che sono stato molto soddisfatto della prova: l’orologio mi è piaciuto eccome! Lo ritengo, infatti, un concentrato di tecnica ed estetica, come del resto spesso succede in casa Omega. Fedele al suo nome, il segnatempo mostra le fasi lunari che, diversamente dalle credenze popolari, sono di 29 giorni e mezzo e non di 30. Un intervallo di tempo difficile da calcolare per ingranaggi standard, ma il meccanismo dell’Omega Moonphase è così preciso da dover essere regolato solo dopo 10 anni attraverso pochi giri della corona. La mia prima sensazione, una volta messo al polso, è che l’orologio sia perfettamente bilanciato dal punto di vista estetico, con due sotto quadranti gemelli capaci di creare una simmetria perfetta.
Il dettaglio però che mi ha colpito di più di questo nuovo segnatempo è la rappresentazione della Luna, mai prima d’ora così realistica. Continua a leggere



Rado HyperChrome 1616: prova al polso

Rado HyperChrome 1616

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Ho avuto modo di provare un nuovo orologio di Rado, l’HyperChrome 1616; è proposto in titanio o in ceramica hi-tech lucida. Ed è proprio quest’ultima la versione che ho indossato per qualche giorno. È una reinterpretazione della collezione vintage Cape Horn di Rado, con la quale rende omaggio al quarto centenario della scoperta del promontorio sudamericano. Prima di descrivervi le sensazioni al polso, perciò, un po’ di storia! Nel 1616, due mercanti olandesi si spinsero oltre i limiti noti delle esplorazioni con la scoperta di Cape Horn, situato sulla punta estrema del Sud America, a conclusione di una tutt’altro che facile navigazione. Oggi Rado ripropone la Collezione presentata per la prima volta alla fine degli anni Sessanta, innovandola però per design e materiali. Iniziamo col descrivere la cassa: spigolosa e sicuramente inconfondibile, misura 46 mm (e come scrivevo sopra è disponibile in due colori, nero o metallico). Continua a leggere



Mido Baroncelli Heritage: prova al polso per il TGCOM24

Mido Baroncelli Heritage

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Settimana di prove questa! Oggi vi racconto della prova al polso che ho fatto del Baroncelli Heritage. Questa linea è stata creata dalla Manifattura Mido per celebrare il 40° anniversario della collezione Baroncelli. Appena ricevuto, mi ha colpito lo splendido quadrante avorio grainé incorniciato da una sottile cassa rotonda – solo 6.95 mm, che giudico tra i più sottili sul mercato – in acciaio lucido trattato PVD rosa di 39 mm, che ne fanno un orologio portabilissimo e comodissimo (spesso mi dimenticavo di averlo al polso!). Una curiosità nota a pochi: il Baroncelli è stato ispirato dalle curve fluide ed eleganti della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Il quadrante presenta il logo Baroncelli Heritage alle ore 6, mentre la data è visibile in una finestrella alle ore 3. L’eleganza di questo modello si evidenzia nei dettagli, come le lancette di ore e minuti double-face: un lato sabbiato e l’altro con taglio diamante. Continua a leggere