Molti sanno che gli antichi Romani, in seguito alla conquista dell’Egitto e della Spagna, battezzarono “Mare Nostrum” il mare Mediterraneo, del quale controllavano la maggior parte delle coste. Fu sotto il dominio di Traiano che l’Impero Romano raggiunse la sua massima estensione e il controllo sulle coste Mediterranee divenne quindi completo, giustificando definitivamente quell’appellativo. Forse non è altrettanto noto che, molti secoli dopo – precisamente tra il 1941 e il 1942 – ci fu un breve periodo in cui in Italia si parlò nuovamente di Mare Nostrum: nel corso della Seconda Guerra Mondiale, infatti, le missioni vittoriose della Regia Marina Italiana portarono per una breve fase al controllo di fatto su un ampia area del Mar Mediterraneo da parte delle flotte italiane.
È certamente anche a questa seconda epoca, molto più vicina nel tempo, che pensò la famiglia Panerai quando, nel 1943, battezzò “Mare Nostrum” il cronografo creato per gli ufficiali di coperta della Regia Marina Italiana. Lo stesso nome era già stato utilizzato da Guido Panerai nel 1924, per quello che fu molto probabilmente il primo cronografo Panerai, ma si sono perse le tracce di quel primo modello. Esistono invece pochi prototipi di quello del 1943, e sono quelli che hanno consentito di ricostruire con esattezza le caratteristiche tecniche ed estetiche dell’orologio. Il nuovo Mare Nostrum Titanio è una Special Edition di straordinario fascino, realizzato in soli 300 esemplari, che riproduce in modo fedele il modello del 1943, aggiornandolo ai più elevati standard dell’alta orologeria contemporanea e con alcune fondamentali differenze rispetto all’originale. Continua a leggere