Quest’anno, l’ora per Baume & Mercier è decisamente meccanica. Il tempo si offre a collezioni che sfoggiano canoni orologieri più elaborati e moduli ridimensionati al fine di soddisfare le aspettative di tutti gli appassionati e le appassionate di orologeria che desiderano strumenti per la misurazione del tempo tradizionali, che siano però al contempo preziosi gioielli curati nei minimi dettagli. Creazioni urbane, ma sempre custodi della filosofia di vita “seaside living” che contraddistingue lo stile Hamptons, il modello di riferimento Clifton 1830 in oro rosso 18K a carica manuale (ref 10060), i due orologi Clifton a carica automatica 41 mm (ref 10052 e 10053) e infine i nuovi modelli meccanici della collezione Linea 27 mm (ref 10113 e 10114) coniugano distinzione e valori immutabili. Continua a leggere
Archivi autore: Giorgione
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Novità: IWC Ingenieur 2013
I NUOVI OROLOGI INGENIEUR DI IWC SCHAFFHAUSEN
La collezione 2013 degli orologi Ingenieur di IWC Schaffhausen, interamente rivista e rielaborata, è nata nel segno della nuova partnership con il MERCEDES AMG PETRONAS Formula One™ Team: nei prossimi tre anni, la manifattura orologiera svizzera fungerà da Official Engineering Partner della scuderia Mercedes-Benz. Per la nuova collezione, i progettisti e i costruttori di IWC si sono ispirati alla Formula 1™, impiegando materiali tipici degli sport motoristici come la fibra di carbonio, la ceramica e il titanio, che caratterizzano una nuova linea di design all’interno della famiglia di orologi Ingenieur. L’ambiziosa lavorazione tecnologica dei nuovi modelli conferma la fama di IWC Schaffhausen come azienda produttrice di orologi di eccellente qualità da oltre 140 anni.
La Storia delle Case di Orologeria: Eberhard.
Da oggi iniziamo a raccontarvi periodicamente le storie delle principali case di orologeria del mondo. Alcune con secoli alle spalle, altre pochi decenni, altre ancora nate una vita fa, poi chiuse e solo recentemente riaperte: tutte, comunque, interessanti e spesso ricche di aneddotiche singolari.
La Chaux-de-Fonds, 1887. Georges Eberhard fonda, a soli 22 anni, la Manufacture d’Horlogerie Eberhard & Co. L’azienda si specializza nella produzione di orologi ad alto contenuto tecnico lanciando il cronografo da tasca a cui segue, nel 1919, il primo cronografo da polso. Nel 1935 l’innovazione è portata dal cronografo a due pulsanti con arresto e rimessa in marcia senza azzeramento; il 1938 rappresenta invece l’anno di lancio del primo cronografo con il contatore delle ore. Arriva il 1939 e, con esso, una nuova rivoluzione: la Maison crea un cronografo da polso dotato di un innovativo dispositivo rattrappante che permette il doppio cronometraggio. Sono gli anni in cui i cronografi Eberhard solcano i mari al polso degli ufficiali della Regia Marina Militare Italiana. Ma non solo: nell’immediato dopoguerra, sul finire degli anni ’40, ecco il primo Extra-fort, un vero gioiello dell’orologeria con pulsante a slitta per la misurazione dei tempi intermedi. Extra-fort costituirà la collezione simbolo in diverse versioni di movimento negli anni ’50 e ’60. Degli stessi anni anche nuovi modelli da donna equipaggiati con calibri meccanici di ridottissime dimensioni. Passione tecnica e senso della sfida avvicinano Eberhard alle “Frecce Tricolori” alle quali viene dedicato, nel 1984, Chronomaster. Il centenario della Maison (1887-1987) è celebrato dalla collezione Navymaster. Il 1992 è l’anno del cronografo “Tazio Nuvolari”, realizzato in onore del più grande mito dell’automobilismo di tutti i tempi.
Novità: Jaeger-LeCoultre Duomètre Unique Travel Time.
Jaeger-LeCoultre
Duomètre Unique Travel Time
Una novità orologiera assoluta
È allo spirito creativo del suo fondatore, Antoine LeCoultre, che la Grande Maison della Vallée de Joux deve il suo incredibile destino. Dal 1833 ogni orologio firmato Jaeger-LeCoultre è realizzato con la stessa passione, alla ricerca della perfezione tecnica. Ogni capolavoro, sintesi di 180 anni di savoir-faire, è il risultato delle ricerche più avanzate.
Interpretazione moderna del rivoluzionario movimento Dual-Wing creato da Jaeger-LeCoultre, l’orologio Duomètre Unique Travel Time riflette le innovazioni tecniche della Manifattura nel campo degli orologi con fusi orari e offre soluzioni inedite ai viaggiatori amanti dell’alta orologeria.
Novità mondiale per un orologio worldtime: il segnatempo permette di regolare al minuto l’ora del fuso orario di viaggio. Grazie al worldtime il viaggiatore può impostare il fuso orario su qualsiasi continente e paese, indipendentemente dallo sfasamento.
L’orologio di Re Artù
“Dieci Domande a…” Mario Peserico, Presidente Assorologi.
Approfittando della pazienza del mio caro amico Mario Peserico, presidente di Assorologi, gli abbiamo posto dieci domande su questo interessante mondo che cosi tanto amiamo.
1. Come si evolveranno i canoni stilistici e tecnici in funzione dei nuovi mercati sempre più ricettivi (oriente, Russia, ecc.)?
Definire oggi l’evoluzione futura dei gusti e delle tendenze di mercati tanto diversi come la Cina e l’India non e’ tanto semplice ma non vi e’ dubbio che le Case lo stiano facendo con un particolare occhio sia alle dimensioni degli orologi che ad alcune caratteristiche tecniche (i cinesi ad esempio amano di più i solo tempo che non i cronografi e gli orologi piatti piuttosto che più spessi).
Il Battito del Diavolo
Gli oggetti, si dice, non hanno anima. Eppure gli orologi, con il loro
sonoro scandire del tempo, a me sembrano averne una. Il “ticchettio” è la
loro voce e la loro voce mi parla in ogni momento della giornata come
farebbe un amico, una persona cara. Alla sera come vi addormentate? Da
piccoli lo facevate con le fiabe di vostra madre, con il suono di un
carrilion che si muoveva sopra la vostra testa. Ora, da grandi, con la
televisione accesa. Ho amici che contano le pecore se proprio non riescono a
prender sonno. Io mi addormento con la “voce” del mio orologio che sembra
così augurarmi ogni sera la buona notte. Continua a leggere
Le Nostre Interviste: Walter von Känel, Presidente Longines
Presidente buongiorno. Ci vuol parlare un poco del suo background prima di arrivare in Longines?
Innanzitutto il mondo dell’orologeria mi ha sempre affascinato. Dal 1945, ho trascorso la mia infanzia nella vallata di Saint-Imier. La grande azienda Longines ai piedi di Saint-Imier, che dava lavoro alla maggior parte della popolazione locale, ha sempre esercitato su di me sin da quando ero ragazzo un grande fascino e sentivo con forza dentro di me che un giorno avrei lavorato lì anch’io. Già allora, l’orologeria rappresentava la forza motrice della nostra regione e sapevo che mi avrebbe permesso di girare il mondo. Iniziai a lavorare prima come funzionario tecnico presso l’amministrazione doganale svizzera poi nel 1963 fui assunto alla Jean Singer Ltd., una manifattura di quadranti a Chaux-de-Fonds.
Nel 1969 entrai alla Longines come Sales Executive. Poco tempo dopo partii per l’America per uno stage presso l’agente americano di Longines. Nel 1988, dopo aver lavorato per anni come responsabile di mercato, quindi come responsabile commerciale (vendite e marketing), mi venne affidata la direzione generale di Longines.
La Passione per gli Orologi
Gli orologi sembrerebbero una passione di nicchia, forse un passatempo per pochi eletti. In realtà non è proprio così… In Italia il numero di appassionati e collezionisti è elevato ed in costante crescita.
La prova più lampante è il forum Orologi & Passioni, il più importante forum sul tema in Italia. Ha quasi 20.000 iscritti, circa 6.000.000 di interventi e, dalla sua nascita, ha ricevuto più di 20 milioni di visite.
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Le Prove di Giorgione: Longines Heritage 1942.
Che cosa strana questa delle prove al polso: un paio di volte al mese ricevo una scatolina con un segnatempo da provare e su cui dare un giustizio (purtroppo mi tocca poi renderli). Ricevo orologi che non ho chiesto, che non ho scelto. Sono le case a mandarmeli decidendo cosa farmi provare. Capita cosi di passare una settimana con al polso un orologio da più di 100.000 euro e di trovarsi poi nella busta successiva un orologio da poco più di 1.000 euro. Questo crea davvero una certa confusione nella mia mente.
Eppure mi sta aiutando a capire che, la passione per gli orologi, prescinde dal fattore prezzo. Ci sono emozioni in ogni orologio.