Bréguet Tradition Cronografo Indipendente

Bréguet Tradition cronografo indipendente

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Il cronografo trovo sia una delle più belle e utili complicazioni nel campo dell’orologeria. La sua realizzazione comporta una sfida meccanica non indifferente, perché l’attivazione di questa funzione potrebbe compromettere il buon funzionamento del meccanismo principale. Per ovviare al problema, la Manifattura Breguet ha pensato di dotare il nuovissimo Tradition Chronographe Indépendant 7077 (ne ho visto e provato per un’ora un loro prototipo), di due meccanismi completamente indipendenti. Il primo serve esclusivamente a contare le ore e i minuti, col suo bilanciere che oscilla a una frequenza di 3 Hz ed è dotato di un indicatore della riserva di marcia di 50 ore. Il secondo ingranaggio, dedicato al cronografo, è dotato di una frequenza di 5 Hz per garantire una maggior precisione di lettura durante la misurazione del tempo che sta trascorrendo. Breguet, infatti, ha scoperto che un numero maggiore di oscillazioni può garantire una migliore regolarità di marcia, perché consente di mediare e correggere le eventuali perturbazioni. Evitando che i due meccanismi si possano influenzare a vicenda, il movimento principale non subisce quindi modifiche all’inserimento della funzione cronografo: lavoro straordinario, a mio modesto avviso. Perché l’impiego di un secondo ingranaggio richiede, in genere, un secondo bariletto per fornire l’energia necessaria al funzionamento del cronografo. Per questa soluzione però servirebbe più spazio e il portatore sarebbe obbligato a caricare sia il bariletto del movimento principale sia quello del cronografo. Con il modello Tradition Chronographe Indépendant 7077, Breguet ha introdotto un nuovo tipo di molla che si presta perfettamente alla funzione cronografo. Infatti l’energia necessaria al suo funzionamento è fornita dall’utilizzatore stesso tramite l’inserimento della funzione di azzeramento. L’energia liberata viene così immagazzinata da una molla a lama che lavora in flessione. La riserva di marcia di questa molla “all’antica” non supera i 20 minuti, per ora, ma si adatta perfettamente alla misurazione dei tempi brevi. Continua a leggere



Bulgari Diagono Magnesium

Bulgari Diagono Magnesium

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Forte di oltre 130 anni d’innovazione e creatività, Bulgari ha presentato, nella meravigliosa cornice del Palazzo dei Congressi all’Eur, il Diagono Magnesium. Un orologio dal carattere deciso, Diagono è al contempo un orologio sportivo e un segnatempo elegante, La gamma Diagono trae ispirazione dal Discobolo di Mirone. Il Discobolo è indubbiamente l’opera più celebre di Mirone di Eleutere, scultore e artista del bronzo, originario dell’Attica. Non c’è da stupirsi dunque se il nome stesso dell’orologio Diagono derivi dal termine greco antico «ago». Diagono Magnesium è il discendente di una collezione lanciata nel 1998; il modello Bulgari Diagono è stato uno dei primissimi orologi a utilizzare materiali come l’alluminio. Leggero e resistente, al tempo era la scelta prediletta degli ingegneri aeronautici. Novità assoluta sul palcoscenico dell’orologeria mondiale. Poi venne l’epoca del titanio, negli anni 2000. Nuova scommessa, nuovo successo. Anche il cinturino in caucciù è inedito. All’epoca si trattava di vere e proprie rivoluzioni nel mondo ovattato dell’orologeria.

Arriviamo al 2015, con la Manifattura Bulgari che ancora una volta grazie alla forza dell’esperienza, riesce a spingere ancora più in là i limiti dell’innovazione e dell’efficacia, osando lavorare materiali decisamente contemporanei: il Magnesio, il PEEK e la ceramica. Noto per le sue numerose proprietà, organiche e chimiche, il Magnesio è un metallo dall’aspetto bianco-argentato. È molto leggero e possiede grandi caratteristiche di resistenza strutturale e meccanica con un peso minimo. Non c’è da stupirsi dunque se viene impiegato in tecnologie avanzatissime, come ad esempio l’aeronautica, la ricerca spaziale o la Formula1.  Continua a leggere



Royal Oak Calendario Perpetuo: un nuovo capolavoro in casa Audemars Piguet

Royal Oak Calendario Perpetuo

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Lanciato nel 1972, il Royal Oak fu il primo orologio di lusso a impiegare l’acciaio inossidabile, minuziosamente lavorato, lucidato e decorato, come un metallo prezioso. Utilizzare l’acciaio in questo modo era un rischio, ma si rivelò invece un trionfo capace di sovvertire gli schemi dell’orologeria. La rivoluzione lanciata da questo orologio aprì un capitolo nuovo ed estremamente creativo per Audemars Piguet, durante il quale la Manifattura ha utilizzato sia materiali tradizionali sia innovativi: platino, carbonio, alacrite, bronzo, caucciù, ceramica, titanio e tantalio. Oggi Audermars Piguet rompe nuovamente le regole (è il loro pay-off: “To break the rules, you must first master them”) riportando l’orologeria di lusso all’oro giallo.  Il nuovo Royal Oak Calendario Perpetuo (per me la più classica e romantica delle complicazioni), infatti, viene proposto in oro giallo, insieme alle versioni in acciaio e oro rosa.

Sul quadrante decorato «Grande Tapisserie» le tradizionali indicazioni di un segnatempo con calendario perpetuo occupano un posto di rilievo: giorno, mese e data sono visualizzati rispettivamente a ore nove, dodici e tre. L’indicazione essenziale dell’anno bisestile, un’innovazione che Audemars Piguet introdusse per la prima volta nel 1955 negli orologi da polso, oggi conquista il centro della scena a ore 12. La luna astronomica trova posto a ore sei. Il numero della settimana rispetto all’anno, altra bellissima novità, è visualizzato sul giro delle ore esterno, aggiungendo un ulteriore livello alla misurazione del tempo. L’orologio è arricchito dal nuovo calibro 5134 a carica automatica completamente visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro anti-riflesso. Continua a leggere



Oris Artix Pointer Moon Date Bicolour

Facendo seguito al lancio dell’innovativo Oris Artix Pointer Moon, Date nel 2014, Oris ha presentato l’Artix Pointer Moon, Date Bicolour. Come il suo predecessore in acciaio, questo modello indica il ciclo lunare per mezzo di una lancetta pointer. La lancetta pointer ha rappresentato un elemento distintivo per Oris fin dal lancio del Pointer Date nel 1938, che poi negli anni 70 diede il via al riscatto del Marchio in seguito alla crisi del quarzo. Nei tardi anni ’80 e ’90, Oris introdusse utili ed eleganti moduli con funzioni pointer, quali il Pointer Calendar e il Pointer Day. L‘Artix Pointer Moon Bicolour… Continua a leggere


TAG Heuer Connected: smartwatch in casa TAG Heuer!

TAG Heuer Connected

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TAG Heuer, Intel Corporation e Google hanno presentato un orologio connesso progettato dalla Maison orologiera svizzera  e basato su tecnologia Intel, che usufruisce di tutti i vantaggi offerti dall’universo Android Wear. L’orologio, il TAG Heuer Connected, è stato presentato da Jean-Claude Biver, CEO di TAG Heuer e Presidente della Divisione Orologi del Gruppo LVMH, accompagnato da Brian Krzanich, CEO di Intel Corporation, e David Singleton, VP Engineering Android di Google, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la LVMH Tower.

Vediamo cos’è l’orologio TAG Heuer Connected. E’ innanzitutto un orologio di lusso che si avvale degli oltre 150 anni di competenza orologiera e tradizione di TAG Heuer, una manifattura orologiera con sede a La Chaux-de-Fonds dove, sin dal XVIII secolo, sono stati ideati orologi incredibili. Con i suoi 46 mm di diametro, il design del TAG Heuer Connected è quello di un vero e proprio Carrera, con cassa, fondello e anse in titanio di grado 2, un materiale contemporaneo che conferisce all’orologio una leggerezza e una resistenza agli urti superiore rispetto a un materiale tradizionale come l’acciaio o l’oro. Completato da un cinturino in caucciù nero strutturato (sono disponibili altri sei colori – rosso, blu, bianco, arancio, verde e giallo, venduti separatamente) con fibbia deployante anch’essa in titanio di grado 2, esibisce l’eleganza, le caratteristiche e il livello di finitura di un orologio di pregio. È proposto al prezzo di 1.350 Euro.

Per la prima volta, TAG Heuer ha sviluppato tre quadranti digitali (chiamati ‘watch face’), che presentano i codici di design immediatamente riconoscibili della collezione Carrera di TAG Heuer, compresi lancette, indici, contatori, datario e minuteria.  Continua a leggere



Porsche Design 1919

1919 Collection_Globetimer Series 1_Titanium & Rubber

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Ogni appassionato di orologi, e chiaramente anche io lo sono, ha dei marchi che occupano un ruolo speciale nella propria passione. Per me Porsche Design è uno di questi. Il motivo è presto spiegato. Negli anni 80 questi orologi erano molto di moda e furono fra i primi a far sorgere in me questa passione. Mio padre e mia madre indossavano entrambi un modello di quelli neri ed io ne ero affascinato. Poi, negli anni, il marchio ha avuto varie vicissitudini ed aveva perso lo smalto di un tempo. E’ da un paio di anni però che si è rimesso sulla giusta strada e questo non può che far piacere agli appassionati.

Porsche Design, marchio leader in Europa per gli articoli di lusso e lifestyle da uomo, presenta una nuova collezione di orologi in vista di Baselworld, il salone mondiale dell’orologeria che si terrà la prossima primavera. Dopo aver celebrato la passione per le corse con la serie “Chronotimer“, il marchio tedesco, diventato famoso per il carattere innovativo dei suoi prodotti, lancia la nuova collezione “1919” per rievocare un altro importante traguardo nella storia di Porsche Design: il Bauhaus, movimento che aveva influenzato l’architettura e il design ma anche il fondatore dell’azienda, il Professor Ferdinand Alexander Porsche. Mentre “Chronotimer” denota dinamismo e passione per lo sport, la nuova collezione “1919” incarna alla perfezione tre aspetti che rappresentano la chiave del successo internazionale e della longevità dello stile Bauhaus: serenità, estetica equilibrata e minimalismo purista. La collezione sarà in vendita a partire da questo autunno nei negozi monomarca Porsche Design di tutto il mondo e presso rivenditori selezionati.  Continua a leggere



Glashütte Original e la “Sixties Iconic Collection”

Glashütte Original e la "Sixties Iconic Collection"

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La Sixties Iconic Collection che vi presento questo fine settimana, è dedicata all’indimenticabile design degli orologi degli anni ‘60. Una speciale collezione che comprende cinque coloratissimi segnatempo. Negli anni 60 fioriva in tutto il mondo un modo nuovo di concepire la vita e l’eco di questo atteggiamento verso la vita arrivava anche nella Germania orientale, la DDR. Qui, alla metà degli anni 60, l’azienda statale VEB Glashütter Uhrenbetriebe lanciava un orologio destinato a diventare un’autentica icona: lo Spezimatic. Presentato nel 1964, lo Spezimatic è una delle creazioni più famose della Manifattura. Questa serie di modelli automatici, dotati dei calibri 74 o 75 e realizzati dal 1964 al 1979, è stata declinata in molteplici versioni, presto diventate icone di stile di quegli anni.

Oggi Glashütte Original rende omaggio a questo importante capitolo della sua storia con una speciale collezione ispirata al design dei modelli dell’epoca. La Sixties Iconic Collection comprende cinque orologi eleganti e colorati, che coniugano l’inconfondibile design degli anni sessanta con quadranti dalle sfumature uniche da cui i modelli prendono il nome: Sixties Red, Sixties Golden, Sixties Aqua, Sixties Brown e Sixties Grey. Tutti e cinque i modelli presentano un insolito effetto dégradé sul quadrante, ottenuto mediante un processo realizzato nella manifattura di quadranti di Glashütte Original a Pforzheim, Germania. Continua a leggere



TCM ZERO-SEN, l’orologio del Sol Levante

ZERO-SEN

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Terra Cielo Mare, azienda familiare italiana che dal 1999 produce orologi, ha presentato l’orologio ZERO-SEN. Lo sfondo è quello della Seconda Guerra Mondiale, quando gli americani soprannominarono Zero-Sen il Mitsubishi A6M, uno degli aerei da guerra giapponesi, che attraversò anche i cieli di Pearl Harbor. Un segnatempo progettato con l’associazione Ali Storiche, che ha permesso a Terra Cielo Mare di entrare in possesso di un pezzo della carlinga originale di un Mitsubishi A6M dove era impressa la bandiera giapponese, da cui è stata ricavata la placchetta color rosso, inserita sul lato della cassa dello Zero-Sen. Un orologio da aviazione con caratteristiche nautiche, derivate dall’origine storica dell’aereo imbarcato sulle portaerei. Il quadrante, infatti, fedele all’originale, presenta le 12 ore all’esterno ed all’interno le 24. Continua a leggere