Nel 1953 Blancpain presentò il primo orologio da immersione moderno, il Fifty Fathoms. Nel 2003, cinquant’anni dopo, la Manifattura lanciò un’edizione anniversario limitata a tre serie da 50 orologi. Oggi, a 70 anni dall’uscita del primo Fifty Fathoms, Blancpain presenta un nuovo modello con cassa dal diametro inedito di 42 mm (più avanti spiegherò meglio) e realizzato in tre serie da 70 esemplari; 3 serie perché ognuna è dedicata a una regione del mondo – EMEA, Asia-Pacifico, Americhe – e porta un numero da I a III sul quadrante. Il successo di questo orologio risale a 20 anni fa, quando Marc A. Hayek, appena giunto al vertice di Blancpain, scoprì l’ormai dimenticato Fifty Fathoms analizzando gli archivi del Marchio e decise di riportarlo a nuova vita. La rinascita del Fifty Fathoms è uno dei primi progetti da lui intrapresi dopo il suo arrivo in Blancpain. Siccome la Manifattura era impegnata quasi esclusivamente con gli orologi classici, era intelligente «tastare il terreno», per vedere come la clientela avrebbe potuto accogliere questo orologio sportivo. Nel 2003, in occasione dei 50 anni del Fifty Fathoms, perciò, il Marchio lancia il primo Fifty Fathoms contemporaneo, un’edizione limitata di tre serie da 50 esemplari. Il quadrante nero e i numeri e indici XXL riportano all’orologio originale, caratteristiche riconoscibili a prima vista. Novità importante l’impermeabilità della sua cassa, che non si limita più ai 50 fathoms (quasi 91 metri) ma è a tenuta stagna fino a Continua a leggere