Patek Philippe presenta tre nuove versioni di cronografi

Patek Philippe REf. 5930P

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Per Patek Philippe il cronografo ha sempre rivestito un ruolo di primaria importanza; dal 2005, la manifattura ha ribadito la sua padronanza in questo settore sviluppando una gamma completa di movimenti cronografici, con o senza funzioni addizionali, interamente progettati e prodotti nei propri laboratori. Tutto iniziò nel 2005 con il calibro CHR 27-525 PS, il movimento cronografico à rattrapante più piatto del mondo. Nel 2006, il nuovo calibro CH 28-520 – secondo movimento di manifattura della Maison – si distinse per la carica automatica, il moderno sistema di innesto verticale a dischi, la funzione flyback (o ritorno in volo), il monocontatore di grandi dimensioni a ore 6 e la lancetta del cronografo utilizzabile come lancetta dei secondi permanenti. Questo calibro può essere associato a complicazioni addizionali, come nel caso delle due novità che vi presento oggi: il 5905/1A (cronografo e Calendario Annuale) e il 5930P (cronografo e Ora Universale). Il calibro CH 29-535 PS presentato nel 2009 – terzo movimento cronografico esclusivo – associa all’architettura tradizionale (carica manuale, ruota a colonne, innesto orizzontale con ruote dentate) sei innovazioni brevettate. Nella collezione attuale, è inserito in un modello da uomo (Ref. 5172) e in un modello per signora (Ref. 7150/250). Nel 2011, questo calibro di base è stato declinato in una Grande Complicazione, nella versione che integra il calendario perpetuo (CH 29-535 PS Q) presente nei modelli 5270 e 5271. Dal 2012, lo si trova anche nella Ref. 5204 in versione cronografo à rattrapante e calendario perpetuo (CHR 29-535 PS Q). Vediamoli più nel dettaglio.

Cronografo à rattrapante e calendario perpetuo Ref. 5204R-011. Il cronografo à rattrapante e calendario perpetuo Ref. 5204, dal 2016 si declina in due versioni in oro rosa, la prima con quadrante opalino argenté e cinturino in alligatore bruno cioccolato (5204R-001), la seconda con quadrante nero ebano opalino e bracciale stile “Goutte” in oro rosa (5204/1R). A queste versioni, oggi Patek Philippe aggiunge una nuova variazione della cassa in oro rosa con il quadrante e il cinturino color grigio ardesia abbinati. Nonostante la complessità del movimento, le indicazioni che compaiono sul quadrante soleil vantano una perfetta leggibilità. Il giorno della settimana e il mese sono visualizzati all’interno di due finestrelle in linea a ore 12. Il calendario a lancetta che si trova a ore 6 contiene la finestrella delle fasi lunari. I piccoli secondi e il contatore 30 minuti istantaneo si inseriscono all’interno di due quadranti ausiliari a ore 9 e a ore 3. Le due piccole finestrelle tonde visualizzano il ciclo degli anni bisestili a ore 4 e 30 e l’indicazione giorno/notte a ore 7 e 30 – due funzioni che permettono una regolazione precisa del calendario. Di giorno come al buio, la lettura dell’ora è agevolata dagli indici applicati e dalle lancette dauphine in oro rosa con rivestimento luminescente. Attraverso il fondo cassa in cristallo di zaffiro si può ammirare il cuore del calibro CHR 29-535 PS Q introdotto per la prima volta nel 2012 nella Ref. 5204P-001. La particolarità di questo movimento è la sua architettura tradizionale (carica manuale, due ruote a colonne, innesto orizzontale) abbinata a sette innovazioni brevettate di cui sei per il cronografo e una per il meccanismo rattrapante. Uno spettacolo impreziosito dalle curatissime finiture manuali. L’orologio è completato da un cinturino in pelle di vitello che evidenzia un motivo alligatore goffrato grigio ardesia brillante, chiuso da un fermaglio déployant in oro rosa. L’orologio è consegnato con un fondo cassa in cristallo di zaffiro e un fondo pieno intercambiabili.

La Ref. 5905, presentata in platino nel 2015, poi in oro rosa nel 2019, abbina due complicazioni pratiche e di semplice utilizzo: il cronografo flyback (o “ritorno in volo”) a carica automatica e il Calendario Annuale brevettato. La Manifattura reinterpreta lo stile di questo apprezzatissimo modello svelandone una prima versione in acciaio (metallo inconsueto nelle collezioni Patek Philippe) con un bracciale integrato a tre file di maglie. Il quadrante dà ritmo all’insieme con il nuovo colore verde oliva soleil, elegante e contemporaneo al tempo stesso. Le funzioni addizionali sono perfettamente leggibili: lancetta centrale del cronografo, quadrante ausiliario 60 minuti di grandi dimensioni a ore 6 e tre finestrelle giorno della settimana/data/mese disposte a semicerchio per leggere istantaneamente le informazioni del Calendario Annuale. A ciò si aggiunge l’indicatore giorno/notte discretamente collocato a ore 6, utile per regolare la data con precisione. Il calibro CH 28-520 QA 24H, visibile attraverso il fondo cassa in cristallo di zaffiro, rimane fedele alla tradizionale ruota a colonne per trasmettere i comandi del cronografo. Invece dell’innesto orizzontale con ruote dentate, però, possiede un innesto verticale a dischi. Una moderna soluzione tecnica che non provoca praticamente alcuna usura, tanto che la lancetta centrale del cronografo può essere utilizzata per indicare i secondi permanenti. Il Calendario Annuale brevettato tiene automaticamente conto dei mesi di 30 e 31 giorni e richiede un’unica correzione l’anno, il 1° marzo. La cassa in acciaio lucido risalta per la sua sofisticata architettura, con lunetta concava e creusure (incavi) sui fianchi. Il bracciale integrato in acciaio, pur ispirandosi a quello dell’Aquanaut Ref. 5167/1A con finiture in contrasto (maglie esterne lucide e maglie interne satinate), se ne differenzia per via della finitura lucida sotto e sui lati, in continuità con la cassa. È dotato di un fermaglio déployant Patek Philippe brevettato e reso sicuro da quattro punti di attacco indipendenti. Questo orologio va ad affiancare le precedenti referenze in platino con quadrante blu e in oro rosa con quadrante bruno.

Ispirata a un esemplare unico del 1940, la Ref. 5930 associa due funzioni: il cronografo flyback (o “ritorno in volo”) a carica automatica e l’Ora Universale. Questo modello è stato presentato nel 2016 in una versione in oro bianco con quadrante e cinturino di colore blu e oggi lo affianca una nuova versione che alla lucentezza del platino abbina un quadrante e un cinturino in alligatore di colore verde con déployant in platino. I nomi delle città sono scritti in verde sul disco corrispondente, mentre il centro del quadrante è verde con decorazione circolare guilloché a mano. Lo stesso colore è ripreso a ore 6 sul contatore 30 minuti azzurrato. Gli indici applicati e le lancette tipo dauphine sfaccettate in oro bianco sono sottolineate dal rivestimento luminescente che garantisce un’ottima leggibilità in qualsiasi circostanza. La cassa in platino interamente lucidata a mano, con le anse del cinturino ad “ali”, caratteristiche degli orologi Ora Universale degli anni 1940-1950, reca un diamante incastonato a ore 6. Il calibro CH 28-520 HU è dotato di ruota a colonne e di innesto verticale a dischi. Grazie a questo moderno innesto, la lancetta centrale del cronografo può anche essere utilizzata per indicare i secondi permanenti, con un minimo di usura e senza influenzare la precisione o la riserva di carica del movimento. Il pulsante a ore 4 permette di avviare istantaneamente un nuovo cronometraggio mentre la lancetta centrale sta già effettuando un altro conteggio (funzione flyback o “ritorno in volo”) oppure mentre è utilizzata per indicare i secondi permanenti. L’Ora Universale indica simultaneamente l’ora in 24 fusi orari. Il meccanismo esclusivo brevettato permette, quando si cambia fuso orario, di correggere tutte le visualizzazioni con una semplice pressione del pulsante a ore 10, senza incidere sulla precisione del movimento.

Janvier68