La storia delle grandi case di orologeria: il Gruppo Swatch

 

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Swatch Est. 1983

Oggi voglio raccontarvi qualcosa di uno dei più grandi gruppi al mondo legati all’orologeria: il Gruppo Swatch; proponendovi nella galleria fotografica (senza nulla togliere agli altri marchi del Gruppo) alcuni degli orologi Swatch oramai diventati vere e proprie icone.

 

Swatch Group ieri

Verso la metà degli anni ’70, l’industria orologiera svizzera è nel mezzo della peggiore crisi mai sperimentata sino a quel momento. Da un punto di vista tecnologico, la concorrenza giapponese viene surclassata nel 1979 con il lancio di “Delirium,” l’orologio da polso più sottile al mondo, dotato di un numero ridotto di componenti. Tuttavia, a determinare la ripresa del settore è la nascita di SMH, la Sociètè suisse de Microèlectronique et d’Horlogerie o Società svizzera di microelettronica e orologeria. La sua risposta alla crisi fu Swatch, un sottile segnatempo in plastica dotato di appena 51 componenti (al posto degli abituali 91 o più) in grado di unire qualità superiore a un prezzo decisamente accessibile. Sotto la leadership di Nicolas G. Hayek (1928-2010), Swatch Group ha raggiunto la sua fama mondiale di gemma dell’industria orologiera. All’inizio degli anni 1980, N. G. Hayek ha risollevato l’azienda da una crisi profonda. La sua leadership determinante è stata essenziale per il lancio del marchio Swatch nel 1983, trascinando nella sua scia lo sviluppo costante e il perfezionamento permanente dei marchi di Swatch Group. Le sue strategie innovatrici sono state dei modelli di riferimento per tutta l’industria orologiera svizzera e hanno giocato un ruolo importante nella rinascita del settore. Gli adempimenti di N.G. Hayek sono stati ampiamente riconosciuti sia in Svizzera sia all’estero. Nicolas G. Hayek è stato Presidente e amministratore delegato del Consiglio d’amministrazione di The Swatch Group SA dal 1986 al 2010.

Nel 1998 poi SMH (Société suisse de microélectronique et d’horlogerie), la società fondata da Nicolas G. Hayek nel 1983 e nata dalla fusione delle industrie orologiere svizzere ASUAG e SSIH, è stata ribattezzata The Swatch Group. All’epoca la SSIH e l’ASUAG possedevano un ampio portafoglio di marchi orologieri svizzeri ben posizionati. L’ASUAG era stata fondata nel 1931, la SSIH un anno prima, dalla fusione di Omega con Tissot. L’obiettivo primario della SSIH consisteva nel commercializzare degli orologi svizzeri di qualità. Grazie al riacquisto di aziende produttrici di movimenti di alta qualità e di un certo numero di marchi orologieri di gamma bassa, la SSIH a poco a poco era riuscita a raggiungere una posizione forte come fabbricante di orologi svizzeri. Il compito dell’ASUAG era quello di mantenere, migliorare e sviluppare l’industria orologiera svizzera. ASUAG era anche riuscita a crescere attraverso l’acquisizione di un certo numero di fabbricanti di ébauche e di orologi finiti, riuniti in seguito nella GWC ovvero General Watch Co. Ltd.

A partire dalla metà degli anni ’30, sia l’ASUAG che la SSIH si impegnano per combattere la grave crisi economica che imperversa e contro la disoccupazione, lanciando all’interno delle loro rispettive aziende dei programmi complementari di ricerca e sviluppo. Tuttavia sembra difficile per queste due aziende attuare una politica industriale comune nelle succursali interessate. Nel corso degli anni ’70, in seguito a ripetute crisi nel settore dell’industria orologiera svizzera, sia l’ASUAG sia la SSIH si ritrovano ancora una volta in difficoltà. La concorrenza straniera, in particolare l’industria orologiera giapponese e la sua produzione di massa di nuovi prodotti elettronici a buon mercato, prendono presto d’assalto il mercato. Alla fine, l’ASUAG e la SSIH vengono messe in liquidazione. Alcuni concorrenti stranieri propongono di riacquistare marche di prestigio come Omega, Longines, Tissot e altre.

Fu allora che Nicolas G. Hayek, presidente e proprietario della società Hayek Engineering, riceve il mandato di sviluppare una strategia per assicurare il futuro delle due aziende. Nel 1983, lo studio Hayek – frattanto divenuto celebre – suggerisce un certo numero di misure da adottare, volte a permettere a tali aziende di sopravvivere nell’attesa di riacquisire la loro forza. Una tappa fondamentale è senza dubbio quella della fusione dell’ASUAG e della SSIH che costituiranno la SMH, nonché quella del lancio di un «second watch» (secondo orologio) a prezzo contenuto ma di alta qualità, artistico ed emozionale e Swiss made: lo Swatch. La realizzazione dei provvedimenti suggeriti dallo studio Hayek, come anche la ripresa della maggioranza delle azioni da parte del pool Hayek e la nomina di Nicolas G. Hayek a CEO consentono la creazione di nuove opportunità, nonché la nascita di una nuova cultura. Nel giro di cinque anni, il gruppo SMH sarebbe diventato – e restato – l’orologio più venduto nel mondo. Già da molti anni, ai classici modelli Swatch in plastica si sono affiancate nuove versioni, da Irony (lo Swatch in metallo) allo Swatch SKIN Chrono (il cronografo più sottile del mondo) allo Swatch Snowpass (orologio dotato di una funzione integrata di accesso utilizzabile come ski pass presso numerose località sciistiche di tutto il mondo) e Swatch Beat (dotato della straordinaria funzione Internet Time).

 

 

Swatch Group oggi

The Swatch Group SA è il maggior produttore mondiale di orologi finiti. Opera nel settore della fabbricazione di orologi finiti, gioielleria, movimenti di orologi e componenti orologieri. In pratica, produce tutti i componenti richiesti per fabbricare un orologio in commercio sotto il nome delle sue 19 marche di orologi, nonché sotto il suo label di commercializzazione plurimarche Tourbillon e rifornisce anche tutta l’industria orologiera elvetica. Gestisce inoltre la sua propria rete mondiale di distribuzione. Swatch Group è anche un attore chiave nel settore dei sistemi elettronici.

Swatch Group deve il suo nome alla straordinaria storia e al successo di Swatch che appare tra i marchi di prodotti di consumo che godono di ampia fama mondiale. Risale a meno di 30 anni fa il periodo di crisi dell’industria orologiera svizzera. I primi orologi Swatch arrivano sul mercato nel 1983. Da allora, anno dopo anno, tutta l’industria orologiera svizzera non ha mai smesso di svilupparsi e crescere, tanto che Swatch Group è riuscito ad affermarsi e imporsi come holding industriale solida e diversificata. Assetti molto solidi hanno consentito al Gruppo di schiudersi e di ampliare lo spettro dei suoi marchi. Attualmente, Swatch Group propone orologi di tutte le fasce di prezzo. I negozi monomarchio di Swatch Group e le boutique plurimarche Tourbillon occupano posizioni dominanti in tutti i segmenti del mercato:
– Breguet, Harry Winston, Blancpain, Glashütte-Original, Jaquet Droz, Léon Hatot e Omega nel segmento Prestigio e Lusso 
– Longines, Rado e Union Glashütte nel segmento di alta gamma 
– Tissot,  Calvin Klein watches + jewelry, Certina, Mido, Hamilton e Balmain nel segmento di gamma media 
– Swatch e Flik Flak nella gamma base 
– Tourbillon, la rete di boutique che raggruppa in un ambiente plurimarche unico ed esclusivo, tutti marchi del segmento Prestigio e Lusso di Swatch Group e il marchio Swatch con i suoi orologi e bijoux.

Oggi, sotto la direzione di Nayla Hayek, Presidente del Consiglio d’Amministrazione e Nick Hayek, CEO, Swatch Group riserva grande attenzione agli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti, contribuendo così al consolidamento e all’espansione della sua posizione di primo piano nelle tecnologie avanzate, riguardo a materiali e processi di produzione, come pure in merito alla concezione e alla fabbricazione dei prodotti. In particolare, Swatch Group conduce importanti attività di sviluppo nel campo della micro-elettronica e della micromeccanica. Il Gruppo è attivo anche nel settore delle telecomunicazioni, dell’industria automobilistica e nel settore dei servizi. Nel settore dello sport, le tecnologie di cronometraggio e misura giocano un ruolo essenziale per assicurare la visibilità dei marchi e del gruppo, pur non costituendo di per sé un polo di attività di primo piano. In realtà, attraverso molti dei suoi marchi, il Gruppo è cronometrista ufficiale della maggior parte di eventi sportivi su scala internazionale, compresi i Giochi Olimpici.