TAG Heuer, simbolo indiscusso dell’orologeria legata al motorsport, in occasione di Watches & Wondersa ha rilanciato in grande stile la sua storica collezione Formula 1 con il debutto di nove nuovi modelli, tra reinterpretazioni moderne e richiami decisi agli anni Ottanta. Un’operazione dal sapore nostalgico ma con una chiara vocazione futurista, che celebra lo spirito delle corse attraverso il design, i materiali e, soprattutto, l’innovazione meccanica. Al centro di questa nuova generazione batte il cuore del movimento Solargraph, una tecnologia che cattura l’energia della luce solare o artificiale per alimentare l’orologio con incredibile efficienza: bastano due minuti di esposizione al sole per garantire un’intera giornata di carica, mentre con meno di 40 ore di luce diretta si ottiene un’autonomia fino a dieci mesi. La batteria ha una durata stimata di 15 anni. Ma non è solo questione di prestazioni. I nuovi TAG Heuer Formula 1 si presentano con una cassa da 38 mm, un deciso upgrade rispetto ai 35 mm degli esordi, che mantiene però il celebre “décroché”, tratto distintivo della collezione. Le finiture – acciaio sabbiato, trattamento DLC, o il leggerissimo TH-Polylight – offrono estetica e comfort, mentre la lunetta bidirezionale riprogettata regala un feeling meccanico preciso e piacevolmente tattile. Tre dei nove modelli entrano nella collezione permanente con quadranti bianco classico o blu profondo, abbinati a bracciali in acciaio. Gli altri sei, in edizione limitata, osano con combinazioni cromatiche d’impatto: dal nero e rosso al bianco e verde, passando per tonalità giallo-nero e rosso-verde. Un omaggio alle origini pop della collezione del 1986. A distinguere ulteriormente i nuovi segnatempo ci sono dettagli come gli indici applicati con Super-LumiNova®, le lancette ridisegnate e proporzionate, i cinturini in gomma goffrati con il logo o i bracciali in acciaio dall’articolazione migliorata. L’ergonomia è stata ottimizzata per garantire una vestibilità perfetta su ogni polso. I miei preferiti? Le 2 versioni previste per il Gran Premio di Monza.
Janvier68