Blancpain Fifty Fathoms Tech BOC IV 

Blancpain Fifty Fathoms Tech BOC IV

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Blancpain da 20 anni è coinvolto nella preservazione degli oceani (tra l’altro il Marchio lanciò nel 1953 il primo orologio subacqueo). E in questi giorni ha presentato la sua nuova edizione limitata Blancpain Ocean Commitment (BOC): 100 pezzi che riprendono la linea del Fifty Fathoms Tech, ma con una cassa da 45 mm. I fondi raccolti saranno destinati al Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center, un’estensione del progetto Sea Academy che Blancpain sostiene dal 2020. Per ogni Fifty Fathoms Tech BOC IV venduto, 1.000 euro saranno destinati al Blancpain x Sulubaaï Marine Research Center, per un totale di 100.000 euro. La cassa in titanio grado 23 ospita una valvola per l’elio per le immersioni in saturazione in una camera iperbarica. La lunetta unidirezionale con inserto in ceramica nera bombata è inclinata verso il quadrante, facilitandone l’uso anche con i guanti da immersione. Assorbendo fino al 97% della luce, il quadrante nero assoluto garantisce una leggibilità ottimale sott’acqua, senza dimenticare gli indici formati da blocchi applicati bombati luminescenti. Il cinturino integrato in gomma nera, combinato con le anse centrali fissate dall’interno della cassa, inoltre, offre una perfetta ergonomia. L’orologio è animato dal calibro 1315A, il collaudato movimento automatico di Blancpain con una riserva di carica di cinque giorni e dotato di una spirale in silicio antimagnetico. La massa oscillante in oro 18 ct, decorata con il logo BOC in blu, è visibile attraverso il fondello in zaffiro. Ciascuno dei 100 orologi è accompagnato dalla sua custodia Pelicase™, da un certificato di donazione e da una fotografia in edizione speciale in una serie di 100 stampe, numerata per corrispondere al numero di serie dell’orologio. Firmata dal fotografo Laurent Ballesta, l’immagine fa parte della sua serie vincitrice del premio Wildlife Photographer of the Year 2023. Rappresenta un limulo (un animale preistorico oggi minacciato di estinzione) nel suo habitat naturale intorno all’isola di Pangatalan, nella baia di Shark Fin. Le aree marine protette create dal programma Sea Academy gli offrono un rifugio sicuro.

Janvier68