Vacheron Constantin Historiques 222 in acciaio

Vacheron Constantin Historiques 222 in acciaio

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La storia di Vacheron Constantin inizia 270 anni fa, nel 1755, a Ginevra, quando Jean-Marc Vacheron firmò un contratto di apprendistato che è considerato l’atto di fondazione della Maison, nonché l’inizio di una ricerca dell’eccellenza guidata dalla determinazione e dalla passione delle generazioni successive. Nel 1819, Jacques Barthélémy Vacheron, nipote del fondatore, ricevette un biglietto dal suo nuovo socio in affari, François Constantin, che lo esortava a “fare meglio, se possibile, ed è sempre possibile” (frase diventata il motto della Manifattura). E per ricordare questi 270 anni di creatività, tradizione e innovazione, il 2025 sarà segnato da numerosi eventi e lanci, a cominciare dalla riedizione dell’iconico Historiques 222 in acciaio che vi presento oggi. Questo modello si rifà a una creazione leggendaria lanciata nel 1977 in occasione del suo 222° anniversario. Disegnato da Jorg Hysek, il modello degli anni 1970 si distinse subito dagli orologi sportivi dell’epoca, per lo più modelli professionali per piloti, subacquei ed esploratori. Dotata di bracciale integrato, la cassa presentava una costruzione funzionale con superficie piatta, sormontata da un’importante lunetta scanalata e contraddistinta dalla croce di Malta impressa a ore 5. La cassa monoblocco, che rendeva necessario l’assemblaggio del movimento dall’alto, era impermeabile fino a 120 metri grazie alla lunetta avvitata. Il 222, con ore, minuti e data con lancette e indici a bastone, era anche estremamente sottile (solo 7 mm), grazie al calibro 1120 ultrapiatto di soli 3,05 mm che lo resero  il movimento automatico a rotore completo più sottile al mondo. Quest’anno Vacheron Constantin presenta una nuova edizione del primo modello, soprannominata “Jumbo” dai collezionisti e caratterizzata dal quadrante blu incorniciato da una cassa in acciaio del diametro di 37 mm. Ovviamente la riedizione si avvale di numerosi progressi tecnici. Le giunture del bracciale, ora con una chiusura a tre lame anziché a due, sono state ridisegnate per nascondere i perni e migliorare l’ergonomia. Il fondello, che reca la firma del 270° anniversario di Vacheron Constantin, è dotato di un vetro zaffiro trasparente che rivela il meraviglioso calibro di Manifattura 2455/2. L’orologio ha un diametro leggermente più piccolo del suo predecessore, ed è spesso solo 3,6 mm. La massa oscillante del movimento ad alta precisione reca inciso il logo originale 222 ed è orlata da un motivo scanalato che ricorda la lunetta. Grazie alla frequenza di 4 Hz (28.800 alternanze l’ora) rispetto ai 2,75 Hz del modello originale, il movimento offre una maggiore precisione ed è dotato di una riserva di carica di 40 ore. Sul quadrante, la finestrella della data è stata spostata verso il centro, in modo da non invadere lo spazio della minuteria. Il font vintage della scritta “AUTOMATIC” e il rivestimento Super-LumiNova® delle lancette e degli indici (bianco avorio di giorno e verde lime di notte) richiamano la tonalità del trizio utilizzato negli orologi storici. La finitura evidenzia la costante attenzione di Vacheron Constantin al dettaglio, con una combinazione di satinatura verticale e lucidatura di diversi elementi dell’orologio, come la corona, il bracciale e la lunetta. Insomma, l’orologeria non poteva iniziare in modo migliore il 2025!

Janvier68