GaGà Milano e Halloween Dark Selection: intervista a Ruben Tomella

GaGà Milano BIONIC SKULL AUTOMATIC 4MM

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Nei giorni scorsi ho intervistato Ruben Tomella, che oltre ad essere ideatore e proprietario di GaGà Milano, è una delle persone più simpatiche ed innovative nel panorama orologiero. Il marchio deve il suo nome ad un’espressione desueta, “gagà”, molto in voga negli anni ’50, che definisce una tipologia di uomo più che mai attuale: raffinato ma stravagante, attento ai dettami della moda, che rielabora con ironia ed eleganza, senza mai tralasciare i dettagli. Nella photogallery ho proposto pure i 4 orologi rappresentativi della Halloween Dark Selection, giusto per restare in tema!

 

Ruben Tomella e GaGà Milano… Raccontaci com’è nata questa avventura.

Sono cresciuto in mezzo ai cinturini, mio padre ha iniziato nel ‘64 questo lavoro, per poi aprire un azienda famigliare più tardi, quindi già a 5 anni quando tornavo dall’asilo e in seguito dalla scuola, passavo del tempo con lui; diciamo che ho iniziato a respirare colla e odore di pellami dall’infanzia…..Chissà i miei polmoni dirai! Probabilmente il tutto è entrato nella mia testa portandomi ad entrare in azienda subito dopo gli studi.  Lavorando per molti brand di orologi, la passione per essi ci ha messo poco ad arrivare e dopo 10 anni di soli cinturini, ho deciso di aprire una bottega di orologi (una tra le prime che trattava orologi di secondo polso di alto livello), dove trattavo anche orologi da taschino, che mi appassionavano particolarmente per le loro dimensioni, le particolarità legate agli smalti colorati sul quadrante, le incisioni, le varie tipologie di carica e, cosa ancora più affascinante, di vedere, curiosare , spiare e toccare i loro meccanismi meccanici, perché la maggior parte di loro aveva la possibilità di aprire il fondello. Da qui, come ormai molti sanno, è nato GaGà, cioè l’idea di mettere 4 anse ad un orologio da tasca e poterlo indossare al polso.

 

Ci siamo visti qualche mese fa a Basilea in occasione del Baselworld 2017. Puoi dirci come è andata? Soddisfatto?

Tra non molto potremo festeggiare  10 anni di presenza a Basilea, Per noi si è trasformato in un evento legato all’immagine, alla presentazione di nuovi modelli e un  punto di incontro con tutti i clienti e amici mondiali. La situazione rispetto ai primi anni è cambiata, è difficile ora tornare da Basel con ordini e clienti nuovi, tutto si svolge durante l’anno, ma sono sempre soddisfatto al ritorno anche se l’organizzazione è sempre un po’ birichina……. 

 

Qual è il tuo orologio che meglio riflette lo spirito di GaGà Milano?

Se dovessi identificare una linea, sicuramente il Manuale 48, L’orologio il modello 5015, cassa acciaio, lunetta in carbonio e numeri colorati, ovviamente movimento carica manuale.

 

E quali sono gli elementi distintivi di GaGà Milano rispetto alle altre Manifatture?

Beh.. grazie per la definizione manifattura, ma credo che per arrivare a quella ci voglia ancora del tempo, lavoriamo molto sulla qualità e sui materiali oltre che al design, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare. Tornando alla domanda, credo che più che di elementi si debba parlar di “ Identificazione “ , questo è quello che hanno non tutti i Brand, GaGà lo vedi e lo riconosci subito, lo identifichi, quello è un GaGà, questo credo sia un   ‘’Elemento ‘’ importantissimo.

 

Attualmente quali sono i paesi di provenienza dei vostri clienti? Mi viene da pensare, grazie a Neymar, a Brasile e Giappone, ma è così? E gli italiani?

Il Giappone rimane il nostro mercato principale, e pensando a Neymar è ovvio arrivare al Brasile, ma tutta la prima parte della comunicazione Neymar è stata realizzata con lo scopo di alzare il livello del brand. Neymar è arrivato da GaGà comprando orologi, quindi il messaggio doveva e voleva raccontare quello che realmente era successo, non un operazione di semplice marketing. Con l’anno nuovo inizieremo più con attività legate alle vendite e nello stesso momento partirà anche il progetto Brasile. L’Italia è per me il paese più caro, il momento di mercato a causa di tutte le difficoltà legate al paese non ci aiuta, ma a Luglio del 2016 abbiamo riorganizzato la distribuzione concentrandoci sulla qualità del lavoro e non sui numeri, ci vuole un po’ di pazienza ma sono sicuro che avremo grandi soddisfazione ed alcune sono già arrivate.

 

Orologi, boutiques per il mondo, hotel in Cina… Mi viene da pensare a Carlo V, sul cui impero non tramontava mai il sole! E’ così? E quale di queste sfide pensi sarà la più difficile o stimolante che dovrai affrontare nei prossimi anni?

Eeeehhhh……… se la distribuzione di GaGà coprisse 4 milioni di km…pari, sembra, all’estensione del suo impero saremmo competitor di Rolex…..ahahaha. Cafè, ristoranti e Hotel in Cina, sembrano operazioni da megalomane, ma come tu sai i grandi gruppi in Cina investono in vari settori e diversificare utilizzando il brand per aumentarne la visibilità è per loro cosa normale. La sfida più difficile l’affronto tutti i giorni proprio per non far tramontar mai il sole, impegnandomi a far quello che mi piace, cercando di dare emozioni con i prodotti che creiamo, aumentandone sempre di più la qualità e dando un ottimo servizio al cliente…. Oggi si viaggia ad una velocità tale che non sai quale sfida ti aspetta anche solo fra 5 mesi, poi parli con uno che non sta mai fermo, nemmeno quando dorme…nei prossimi anni potrei dirti che la più stimolante sarà il mercato USA forse il più importante ma anche quello più complicato, lì credo sarà un grande stimolo.

 

Avete da poco lanciato la linea di orologi dedicati ai supereroi della DC Comics, lanciando pochi mesi fa l’orologio Wonder Woman (che, per inciso, trovo bellissimo). Non vi fermate all’eroina del recente film della warner immagino… e soprattutto, lancerete un orologio per Batman? Sono di parte, perché è il mio preferito!

L’accordo siglato con Warner Bros. è sino al 2020 quindi abbiamo tempo di coinvolgere tutti i supereroi, quest’anno in occasione del lancio del nuovo film abbiamo lanciato l’orologio Wonder Woman, lo trovo molto elegante, non è semplice crear un prodotto di un certo livello utilizzando DC Comics rischi di cadere nel Merchandising, credo che con WW siamo riusciti a trasmettere il giusto messaggio. Batman? E’ anche il mio preferito, saremmo accontentati entrambi, Lo lanceremo a Basilea e ti assicuro che sarà veramente BatGaGà….tra l’altro anche Neymar ne va matto.

 

Quali sono le altre cose più significative che hai fatto con GaGà Milano quest’anno? Penso alla storica Orologeria Pisa di Milano che ha deciso di includere il vostro marchio tra i tanti prestigiosi che già propone. Bella soddisfazione immagino.

Quest’anno è ricco di cose importanti, Pisa è una delle più significative e con l’occasione ringrazio ancora Chiara la sua famiglia e tutti i suoi collaboratori per avermi dato questa opportunità. Per me è più che una soddisfazione, credo che siamo il primo brand del nostro segmento che Pisa accetta di affiancare ai più prestigiosi da loro già rappresentati, questo per me è un riconoscimento, una conferma che GaGà è ormai un Brand di orlogeria.

 

Torniamo a parlare di te. Oltre agli orologi, quali sono le tue passioni?

Di passioni ne ho molte, forse quella che mi da più gioie e dolori sono le auto, la moda è parte di me e GaGà . Anche l’arte e l’architettura mi affascinano.

 

Ci può raccontare qualche aneddoto simpatico legato a GaGà Milano?

Racconto sempre il primo ordine “ importante “ fatto nel 2008 dal nostro primo distributore estero Mr. Hakram Aljord. Io e Cristina avevamo appuntamento con lui al Principe di Savoia, sfortuna vuole che siamo arrivati in ritardo e lui di certo non è stato ad aspettar noi….arrivati io disperato, dico a Cristina, chiamalo chiedi se per cortesia possiamo raggiungerlo da un altra parte…sudavo freddo, primo incontro già presentati malissimo…Lui gentilissimo ci dice: “ho un appuntamento tra 20 minuti, se venite in via Manzoni sono qui e ci vediamo”; arrivati sul posto ci sediamo ad un tavolino fuori da un bar, lui dice che ha poco tempo e di  mostrargli gli orologi; aperte le couvette inizia a puntar il dito su un modello e dice 6, Cristina “scusi non ho capito vuole ordinarli?” Io…calcio sotto al tavolo…SCRIVI….! Lui continua 5, 6, 5…. Cristina: ‘’quanti di questi?’’ Io: altro calcio: ‘’SCRIVIIIIIIII’’…..ero al settimo cielo, di solito il negozio italiano comprava 6 pezzi in tutta la collezione e lui aveva appena fatto il primo vero ordine importante, Non ci credevo: abbiamo passato le 2 ore dopo a chiamare tutti per raccontarlo!.Oggi se siamo qui è anche grazie a lui e a chi ce lo ha presentato: Franco Armentano, Grazie.

 

Siamo quasi alla fine, promesso! Cosa indossi oggi?

Oggi indosso un carica Manuale in oro nero con diamanti neri-brown e smeraldi che forma un effetto camouflage.

 

Domanda cattiva: non indossassi un GaGà Milano, indosseresti un altro orologio?

Altro che! Sono appassionato di orologi, li compro, me li guardo, ma non li indosso. Ne ho uno per ogni Brand che mi piace: un Tourbillon di Panerai, un 5070 di Patek Philippe, un Reverso, un Daytona in oro, un Audemars Piguet Offshore, un Piaget Altiplano… li alternerei tutti, ma in questo periodo, dovessi indossarne uno, sarebbe un Richard Mille.

Buon Halloween a tutti!