Oggi voliamo alto. Molto alto. Partiamo con una premessa: la scheletratura (nota anche come traforata) comporta la rimozione di materiale per portare alla luce la maestria necessaria alla creazione del meccanismo nascosto sotto di esso. È una delle attività che richiedono maggiore meticolosità nell’orologeria: un’eccessiva rimozione di materiale può mettere a rischio le tolleranze o incidere sulla resistenza agli urti. Il raggiungimento del perfetto equilibrio tra la bellezza dei componenti scheletrati e la salvaguardia della precisione delle prestazioni è un’arte estremamente rara. E io, lo riconosco, ho sempre avuto un’attrazione incredibile per i segnatempo scheletrati: arrivando, a volte, ad essere “di parte”.Con la meraviglia di oggi, però, anche ad essere assolutamente obiettivi non si può che rimanere affascinati. Audemars Piguet è specializzata in quest’arte elaborata fin dagli anni ’30. Ancora oggi, i gesti compiuti dai suoi artigiani per dare vita ad autentici capolavori sono esattamente gli stessi: levigatura, decorazione e rifinitura sono eseguite rigorosamente a mano, per ragioni estetiche ma anche tecniche. Una fresatrice, per esempio, esegue angoli arrotondati assolutamente accettabili, ma non è in grado di eseguire in maniera perfetta gli angoli interni (o angoli a V), che invece riflettono la luce in modo impeccabile e sono espressione della maestria richiesta nell’Alta Orologeria.
Presentato nel 2012, il primo Royal Oak Tourbillon Extra-piatto celebrò il 40° anniversario del Royal Oak. Disponibile originariamente solo in platino, fu seguito nel 2016 dal lancio della versione in oro giallo. La richiesta da parte di un pubblico di esperti internazionali ha portato, nel 2017, alla creazione di due nuove versioni in edizione limitata: una in oro rosa 18 carati spazzolato con bracciale coordinato, l’altra in acciaio inossidabile. Al pari dei predecessori in platino e oro giallo, ogni modello sfoggia il suggestivo movimento scheletrato a carica manuale con calibro di Manifattura Audemars Piguet 2924, costituito da 216 componenti, ma in due finiture assai diverse. Il modello in oro rosa (disponibile in 50 esemplari) ha platina principale e ponti in questo stesso materiale, mentre il movimento della versione in acciaio (disponibile in 100 esemplari) è rodiato in tonalità piacevoli e discrete.
Ma attenzione: saranno gli ultimi orologi Royal Oak Extra-piatti scheletrati prodotti con questo particolare design nella scheletratura. Tenete gli occhi bene aperti sul blog nei prossimi mesi!
DATI TECNICI
MOVIMENTO
Carica manuale Calibro 2924
Diametro totale 31,50 mm (14 linee)
Spessore totale 4,46 mm
Numero di rubini 25
Numero di componenti 216
Riserva di carica minima garantita 70h
Frequenza del bilanciere (Hz) 3 (=21’600 alternanze/ora)
CASSA
Cassa in oro rosa 18 carati, vetro e fondello in vetro zaffiro con trattamento antiriflesso,
impermeabile fino a 20 metri.
QUADRANTE
Quadrante grigio ardesia, scheletrato, indici applicati e lancette Royal Oak in oro rosa con rivestimento luminescente.
BRACCIALE
Bracciale in oro rosa 18 carati con chiusura pieghevole AP.
FUNZIONE
Tourbillon, riserva di carica, ore e minuti.
REFERENZA
26518OR.OO.1220OR.01