Il cronografo Fumagazzi CentoCorse

Fumagazzi CentoCorse

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Fratelli Fumagazzi: l’orologeria “irriverente e scanzonata” a tempo di frequenze radio, quella di 105, e messaggi WhatsApp compie un anno. Spesso il mondo delle lancette è visto come un qualcosa di estremamente “serioso”; qualcuno potrebbe arrivare a paragonare alcuni marchi di orologi ad un anziano professore, severo ed accigliato pronto a “tenerti il tempo”. Meno spesso si riesce ad abbinare un brand orologiero a qualcosa di “preciso ma leggero”. Resto dell’idea che l’ironia sia una dote non molto comune, un’arte cerebrale, a volte di non facile interpretazione, che non tutti riescono ad esprimere con intelligenza o senza cadere nel volgare e nell’esagerazione. A questo proposito, oggi vi vorrei raccontare una “storia”. Da qualche tempo, nell’universo multimarca delle lancette, si sta facendo strada il marchio di orologi dei Fratelli Fumagazzi. Nato per gioco, con il passare dei mesi si è trasformato in un’impresa di successo “quasi seria”. Gli ascoltatori di Radio 105 o, meglio ancora, i fedeli seguaci dello Zoo di 105 hanno contribuito a dar linfa a questo esperimento sociale e di marketing con l’obiettivo, a quanto pare raggiunto, di “prendersi in giro senza scherzare troppo”. Per tutti quelli che non dovessero conoscere questa realtà, il marchio Fumagazzi è nato da un’idea dello Zoo di 105, di Paolo Noise e di Marco Mazzoli che, per fare una parodia delle vecchie pubblicità Anni 80, si inventarono gli “Orologi Fumagazzi, Solo per Bravi Ragazzi”. Continua a leggere