Pochi giorni fa avevamo intervistato per il Blog il campione di scherma Diego Occhiuzzi. E gli abbiamo portato decisamente fortuna, vista la medaglia d’argento conquistata ieri nel torneo di sciabola individuale maschile. L’azzurro, testimonial Zenith, dopo un percorso in cui aveva eliminato anche Aldo Montano, si è arreso solo in finale all’ungherese Aron Szilagyi.Punteggio finale 15-8.
“Lui è partito fortissimo non riuscivo a prenderlo, un po’ di amaro c’è, ma tra un secondo passerà”. Queste le prime considerazioni al termine dell’ultimo assalto di Occhiuzzi, che si rende conto di avere pagato l’empasse dei primi secondi: “Forse all’inizio potevo fare meglio, sapevo che partiva forte, ma è la mia prima medaglia e me la godo tutta”.
“Non sono più il gregario di nessuno, ora sono il vice campione olimpico – ha aggiunto il 31enne napoletano – E’ un sogno che in parte giunge inaspettato ed in parte no perché me lo sentivo da questa mattina. Mi sono messo a tirare e tutto è arrivato naturale: non mi sono mai divertito così, è stata la giornata perfetta, una figata”.
“In finale ho sofferto tatticamente Szilagyi – ha proseguito – Lui ha tirato benissimo e quando ho cercato di raddrizzare il match era ormai troppo tardi, avrei dovuto cominciare a farlo prima”. L’argento, però, è un traguardo importante: “Lo dedico alla mia famiglia ma soprattutto a me stesso. E’ stata una sofferenza da quando avevo sei anni, non è stato poi facile restare all’ombra di grandi campioni come Montano e Tarantino. Ora ci sono anch’io, ed è una grande soddisfazione”. Supportato dalla fidanzata Valeria, Occhiuzzi, che ai quarti ha eliminato Montano, darà il suo solito contributo nella gara a squadre: “Avremo la carica giusta, noi siamo molto amici e voglio fare bene anche per loro”.