E’ tempo di…Olimpiadi!

Il 27 luglio il countdown OMEGA in Trafalgar Square ha scoccato ufficialmente l’inizio delle Olimpiadi, la manifestazione sportiva più prestigiosa di tutti i tempi; e per la venticinquesima volta dal 1932 e fino al 9 settembre, giorno di chiusura dei Giochi Paraolimpici, OMEGA si è aggiudicato il ruolo di cronometrista ufficiale e sarà al servizio di quegli atleti che con la loro energia e passione stanno emozionando gli amanti dello sport di ogni nazione.

E anche per questa Olimpiade, la Maison svizzera non è solo impegnata con la misurazione del tempo, ma svolge anche un ruolo decisivo nel campo dell’ingegneria sportiva: è infatti responsabile dell’evoluzione della tecnologia che consente rilevazioni sempre più precise in ogni sport, come i touch pad OMEGA implementati nel nuoto, pannelli di controllo che consentono ai nuotatori di arrestare il cronometro in prima persona. Continua a leggere

Una sciabola argentata

Medagli argento Olimpiadi Londra 2012

Pochi giorni fa avevamo intervistato per il Blog il campione di scherma Diego Occhiuzzi. E gli abbiamo portato decisamente fortuna, vista la medaglia d’argento conquistata ieri nel torneo di sciabola individuale maschile. L’azzurro, testimonial Zenith, dopo un percorso in cui aveva eliminato anche Aldo Montano, si è arreso solo in finale all’ungherese Aron Szilagyi.Punteggio finale 15-8.

“Lui è partito fortissimo non riuscivo a prenderlo, un po’ di amaro c’è, ma tra un secondo passerà”. Queste le prime considerazioni al termine dell’ultimo assalto di Occhiuzzi, che si rende conto di avere pagato l’empasse dei primi secondi: “Forse all’inizio potevo fare meglio, sapevo che partiva forte, ma è la mia prima medaglia e me la godo tutta”.

“Non sono più il gregario di nessuno, ora sono il vice campione olimpico – ha aggiunto il 31enne napoletano – E’ un sogno che in parte giunge inaspettato ed in parte no perché me lo sentivo da questa mattina. Mi sono messo a tirare e tutto è arrivato naturale: non mi sono mai divertito così, è stata la giornata perfetta, una figata”.

“In finale ho sofferto tatticamente Szilagyi – ha proseguito – Lui ha tirato benissimo e quando ho cercato di raddrizzare il match era ormai troppo tardi, avrei dovuto cominciare a farlo prima”. L’argento, però, è un traguardo importante: “Lo dedico alla mia famiglia ma soprattutto a me stesso. E’ stata una sofferenza da quando avevo sei anni, non è stato poi facile restare all’ombra di grandi campioni come Montano e Tarantino. Ora ci sono anch’io, ed è una grande soddisfazione”. Supportato dalla fidanzata Valeria, Occhiuzzi, che ai quarti ha eliminato Montano, darà il suo solito contributo nella gara a squadre: “Avremo la carica giusta, noi siamo molto amici e voglio fare bene anche per loro”.