Nella splendida Baia di San Francisco, il 25 settembre il team Defender Oracle Racing ha confermato la sua leadership mantenendo il titolo in America, al termine di un duello strepitoso con il contendente New Zealand, il più combattuto della storia della Coppa America in cui Oracle Racing è stato protagonista di una straordinaria rimonta. Dallo svantaggio di 8-1 fino alla parità 8-8 della vigilia, il team Oracle USA si è imposto da vero fuoriclasse con un determinante 8-9.
TAG Heuer ha accompagnato e supportato il team da due anni a questa parte, fino alla battaglia finale. Partner ufficiale, cronografo e eyewear ufficiale del team, TAG Heuer è al polso sia del re degli skipper Jimmy Spithill (con TAG Heuer Aquaracer 500M Cal. 72 Countdown Chronograph Oracle USA Edition) sia degli altri membri del team (sempre con i cronografi della nuova serie TAG Heuer Aquaracer 500M).
“Siamo davvero orgogliosi di ogni membro di questo straordinario team e di ogni elemento di questo spettacolare catamarano” dichiara Stéphane Linder, CEO e Presidente TAG Heuer, al termine della regata finale. “Il team Oracle Racing USA ha dimostrato un coraggio e un istinto senza paragoni, un’incredibile capacità di superare le difficoltà – perdendo l’imbarcazione numero uno, con due punti di penalizzazione – ma non hanno perso la concentrazione, hanno resistito, lottando duramente e ce l’hanno fatta. E’ stato un momento glorioso, senza precedenti nella storia della vela, siamo grati di essere parte di questa vittoria epica.”
“La vittoria del team Oracle TAG Heuer, e soprattutto il suo percorso, esprime e testimonia l’importanza di credere fino in fondo nei propri progetti, con umiltà, passione e determinazione. Valori che appartengono intimamente al nostro marchio e a noi stessi, fulcri irrinunciabili per vivere intensamente e qualitativamente la propria vita e creare valore,” aggiunge Roberto Beccari, General Manager TAG Heuer Italia e AD LVMH Watch & Jewelry Italy. “Oltre a questo, vi è anche la soddisfazione che dietro questo successo c’è il contributo di un giovane talento italiano, Michele Stroligo, componente del team ingegneristico di Oracle, che ha permesso di far la differenza sull’acqua o meglio sopra, sollevandolo e facendolo volare. Un orgoglio e uno stimolo nazionale per la potenzialità che abbiamo nei nostri giovani e in cui ritengo si debba investire e credere molto di più.”
Aggiungo che due altri italiani figurano nel Team Oracle Racing: il grinder Gilberto Nobili e il design executive per il wingsail design Mario Caponetto, responsabile dell’ala, il vero motore del catamarano. Quest’ultimo è da 23 anni in Coppa America, già dai tempi del Moro di Venezia. Parte del Team di Oracle già nell’edizione precedente, ha perciò conquistato con il Team americano la sua seconda Coppa America.
Vincendo la 34esima edizione dell’America’s Cup il Team Oracle Racing conferma il suo titolo di Defender per la prossima edizione, la 35esima.