Credo di non aver mai scritto di Tutima Glashütte, una manifattura tedesca a conduzione familiare fondata nel 1927 da Ernst Kurtz, con sede appunto a Glashütte e a Ganderkesee. Il nome del marchio deriva dalla parola latina “tutus”, che significa “sicuro, protetto”. Il marchio si concentrò inizialmente sullo sviluppo di orologi da polso, guadagnando una solida reputazione per i suoi orologi resistenti e affidabili, come il cronografo per piloti introdotto nel 1941. Giusto un giorno prima che lo stabilimento di Glashütte fosse distrutto da un bombardamento nel 1945, Kurtz e alcuni dipendenti riuscirono a trasferirsi nella Germania Ovest e continuando l’attività nella città Ganderkesee, in Bassa Sassonia. A partire dagli anni Sessanta fu la famiglia Delecate ad assumere il controllo dell’azienda. Dopo la riunificazione della Germania, Tutima Glashütte decise di tornare alle sue radici e il 14 maggio 2008 inaugurò il nuovo stabilimento a Glashütte. Quest’anno Tutima Glashütte ha presentato l’M2 Seven Seas S, un orologio subacqueo con cassa dal diametro di 40,2 mm in acciaio lucido/satinato e dotato di ghiera girevole unidirezionale oltre che di vetro zaffiro antiriflesso. La corona a vite e il fondello impreziosito da un veliero a rilievo gli conferiscono una resistenza alla pressione testata fino a 50 atm (circa 500 metri). Il cinturino è in morbido caucciù. L’M2 Seven Seas si distingue per il nuovo quadrante con texture geometrica disponibile in tre colori: verde oliva, bianco e nero a finitura opaca. Gli indici delle ore dalla forma quadrata e le lancette sono trattati con Super-LumiNova® per consentire una lettura ottimale del tempo anche sott’acqua. L’orologio è animato dal calibro Tutima 330, movimento a carica automatica che alimenta le funzione di ore, minuti, secondi e data a ore 6 e offre una riserva di carica di 38 ore.
Janvier68