Nel 1971 Girard-Perregaux presentò i primi orologi al quarzo prodotti in serie in Svizzera. La frequenza di 32.768 Hz è stata infatti definita dalla Manifattura ed è poi stata adottata come standard universale per gli orologi al quarzo. Una pila all’interno dell’orologio trasmetteva corrente elettrica attraverso un piccolo cristallo di quarzo, creando vibrazioni che a loro volta orchestravano l’indicazione dell’ora. In quel periodo, il quarzo era ritenuto da molti il futuro dell’orologeria in considerazione della sua elevata precisione. Uno o due anni dopo nacquero i display a LED e i computer e gli orologi adottarono quella che all’epoca era considerata la tecnologia allo stato dell’arte: le lancette di ore e minuti dei tradizionali orologi meccanici vennero sostituite da luminosi numeri arabi rossi, spesso visualizzati premendo un pulsante e spesso alloggiati in una cassa dalla tradizionale forma rotonda. Tutto cambia nel 1976, quando la Manifattura lancia un nuovo modello in seguito noto come il ‘Casquette’: il suo moderno display tubolare, alimentato da un calibro al quarzo di manifattura, e l’inconfondibile cassa affusolata, apparivano rivoluzionari e futuristici. Come per il Laureato, anche il nome ‘Casquette’ è un nomignolo inventato dalla comunità dei collezionisti di orologi e adottato poi ufficialmente da Girad-Perregaux. Nel 2022, a seguito delle numerose richieste, Girard-Perregaux ha presentato il nuovo Casquette, il Casquette 2.0, una riproposizione di un modello degli anni ’70 molto amato dai collezionisti e molto somigliante all’originale del 1976. Dotato di cassa in ceramica nera e titanio con pulsanti in titanio, il modello ha una forte somiglianza con l’originale rivestito in Macrolon, icona incontrastata degli anni ’70. Il Casquette 2.0 riscuote subito un grande successo. E oggi la Manifattura ha deciso di creare una nuova variante di questo modello. Il primo Casquette, nato nel 1976, era Continua a leggere