Il Reverso nacque nel 1931 a seguito di una “sfida”: l’anno prima, infatti, Cesar de Trey, uomo d’affari svizzero che si occupava di orologeria elvetica, dopo una partita di polo in India fu “sfidato” da un ufficiale britannico che aveva rotto il vetro del suo orologio, a pensare un orologio elegante, ma al tempo stesso capace di resistere ai forti urti possibili durante le partite di polo. Fu allora che De Trey pensò ad un’ingegnosa soluzione: un sistema in grado di far capovolgere la cassa dell’orologio in modo da poter proteggere il vetro ed il quadrante in modo efficace. Tornato in Svizzera la propose a Jaeques-David LeCoultre, allora direttore della LeCoultre & Cie.; dal momento che, però, la Manifattura “LeCoultre & Cie” non aveva mai fabbricato casse, LeCoultre aveva bisogno degli specialisti francesi della Jaeger, con cui già collaborava, per realizzare quella ribaltabile del futuro Reverso: trovarono l’idea interessante e insieme realizzarono l’orologio. Il successo del Reverso fu immediato e non solo tra i giocatori di polo! A dimostrarlo, proprio il lancio di modelli Reverso con quadranti colorati, audace eccezione in un’epoca in cui sono il bianco e l’argento a dettare la regola in fatto di cromie. Quest’anno, in occasione dei Watches & Wonders appena conclusosi a Ginevra, Jaeger-LeCoultre ha presentato nuovi quadranti con finitura soleil, disponibili in quattro diverse tonalità, del Reverso Tribute Small Seconds. A partire dal nuovo quadrante nero (omaggio al Reverso originale del 1931) che crea uno straordinario contrasto con la cassa in oro rosa totalmente ridisegnata; il quadrante laccato bordeaux, invece, si sposa perfettamente all’oro rosa; il quadrante argento (che rimanda alle cromie dei quadranti dei primi modelli Reverso) si fonde con la luminosità dorata della cassa. Completa la serie un quadrante con finitura argentata opalina e indici e lancette con finitura in nickel nero e cassa in acciaio. Tra le novità più significative, lo “snellimento” della cassa in oro rosa del Reverso Tribute: lo spessore è stato ridotto di 1 mm. Impresa non facile, visto che per la cassa è caratterizzata da oltre 50 componenti, 40 dei quali destinati al meccanismo di scorrimento e rotazione. Il processo di creazione dei quadranti con finitura soleil è complesso e delicato. La base del quadrante viene dapprima galvanizzata per ottenere una lucentezza metallica e prevenire l’ossidazione dell’ottone sottostante; in seguito, con l’aiuto di un pennello fine in metallo, vengono tracciate sulla superficie delle impercettibili linee, poste a creare un motivo a raggi di sole che si interseca esattamente al centro del quadrante. La laccatura dei quadranti colorati, poi, è un procedimento complesso che richiede competenze specifiche. Per ottenere l’intensità e la tonalità desiderate viene applicato un massimo di quattro strati di lacca, seguiti da ulteriori strati di lacca traslucida per dare profondità al quadrante e fissare in modo permanente il colore. I nuovi quadranti presentano tutti gli elementi di design distintivi del Reverso Tribute, a cominciare dagli indici delle ore applicati che sostituiscono i numeri e che raddoppiano a ore 12. Nella parte inferiore del quadrante, l’indicatore circolare dei piccoli secondi a ore 6 fa da elemento di contrasto rispetto alla geometria lineare del quadrante e della cassa. Ciascun Reverso Tribute Small Seconds in oro rosa viene consegnato in un cofanetto con due cinturini, realizzati nell’emblematica combinazione tessuto e pelle di vitello e pelle di vitello di Casa Fagliano (leggendaria azienda per la produzione di stivali da polo), e disponibili nei colori abbinati ai nuovi quadranti. Inoltre, ciascun cinturino è dotato di fibbia ad ardiglione per facilitare la sua sostituzione. Non posso non scrivere due righe sul “cuore” di questo fantastico segnatempo. Il Reverso Tribute Small Seconds è dotato di movimento meccanico a carica manuale, il Calibro 822, con riserva di carica di 42 ore. La struttura del calibro è a tonneau in modo da seguire la forma rettangolare della cassa del Reverso.
Janvier68