La seconda edizione della mostra/mercato nazionale dell’orologeria italiana, tenutasi sabato 25 e domenica 26 Settembre a Tortona (AL) presso il Museo delle macchine agricole “Orsi”, è giunta al termine. Ne parliamo con l’ing. Fabrizio Dellachà, creatore ed organizzatore di W.O.I. – Watches Of Italy, Silvia Bonfanti, giornalista e responsabile comunicazione della mostra ed il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi.
Prima edizione svoltasi nel 2020, annus horribilis della pandemia globale e, nonostante questo, un buon riscontro di pubblico (ben 2.000 accessi unici). Quest’anno avete chiuso con un’affluenza pari a circa 3.000 visitatori. Soddisfatti?
Fabrizio Dellachà: “Nonostante l’obbligatorietà del green pass che ha frenato non poche persone ad intervenire all’evento ed un pomeriggio di domenica disturbato da un forte temporale, registrare un +50% di affluenza ci fa ben sperare per il futuro”.
Abbiamo notato la presenza di marchi italiani ed esteri. Cosa li accomuna?
Fabrizio Dellachà: “Tutti gli orologi ed i marchi che espongono sono tutte aziende dirette e gestite da italiani; alcune operanti entro il nostro territorio, altre delocalizzate all’estero ma tutte accomunate da una mente Italiana dietro ogni prodotto. Con questo desideriamo evidenziare ai visitatori, e non solo, che la filiera Italiana c’è e si sta avviando.