Il cronografo Fumagazzi CentoCorse

Fumagazzi CentoCorse

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Fratelli Fumagazzi: l’orologeria “irriverente e scanzonata” a tempo di frequenze radio, quella di 105, e messaggi WhatsApp compie un anno. Spesso il mondo delle lancette è visto come un qualcosa di estremamente “serioso”; qualcuno potrebbe arrivare a paragonare alcuni marchi di orologi ad un anziano professore, severo ed accigliato pronto a “tenerti il tempo”. Meno spesso si riesce ad abbinare un brand orologiero a qualcosa di “preciso ma leggero”. Resto dell’idea che l’ironia sia una dote non molto comune, un’arte cerebrale, a volte di non facile interpretazione, che non tutti riescono ad esprimere con intelligenza o senza cadere nel volgare e nell’esagerazione. A questo proposito, oggi vi vorrei raccontare una “storia”. Da qualche tempo, nell’universo multimarca delle lancette, si sta facendo strada il marchio di orologi dei Fratelli Fumagazzi. Nato per gioco, con il passare dei mesi si è trasformato in un’impresa di successo “quasi seria”. Gli ascoltatori di Radio 105 o, meglio ancora, i fedeli seguaci dello Zoo di 105 hanno contribuito a dar linfa a questo esperimento sociale e di marketing con l’obiettivo, a quanto pare raggiunto, di “prendersi in giro senza scherzare troppo”. Per tutti quelli che non dovessero conoscere questa realtà, il marchio Fumagazzi è nato da un’idea dello Zoo di 105, di Paolo Noise e di Marco Mazzoli che, per fare una parodia delle vecchie pubblicità Anni 80, si inventarono gli “Orologi Fumagazzi, Solo per Bravi Ragazzi”.

Perspicaci, dalla battuta pronta e con la giusta dose di “composta sfacciataggine”, Giorgio e Riccardo, due amici di vecchia data affezionati ascoltatori dello Zoo, decisero, per gioco e senza nessun tipo di ambizione imprenditoriale, di realizzare, nel giro di una notte, il sito Fumagazzi.it. In meno di 24 ore venne registrato il dominio ed attivato il sito. Fu così che Giorgio e Riccardo divennero i “Fratelli Fumagazzi” con un sito finto di orologi dai nomi più improbabili tra cui l’ormai “mitico” Ramona, lo Scippo, il Polniuman, il Cavaliere Nero, il Lunatico, il CentoCambiali e il Taak. Bastò poi una email inviata all’indirizzo della radio allegando il link del sito che Mazzoli, deejay e talent scout di folli idee all’apparenza, ne colse le potenzialità elogiando in diretta il sito fatto così bene da sembrare vero. Le “gabbie” dello Zoo si aprirono e prima decine, poi centinaia di ascoltatori iniziano a reclamare il proprio Fumagazzi. Ai due Fumagazzi, Cavalieri di fresca auto-nomina, non restò che iniziare a dar vita a quei segnatempo inventati per scherzo grazie al supporto di un veterano del settore paziente e di spirito. Da lì a poco vide la luce il primo e-commerce. I puristi potrebbero storcere il naso davanti ad alcune loro proposte che fanno platealmente il verso ad alcuni modelli di uno storico marchio blasonato ma, come la sottoscritta, potrebbero anche apprezzare lo sforzo di proporre un segnatempo “serio”, segno di un timido primo passo alla ricerca della “maturità meccanica” senza dimenticare e rinnegare le proprie origini. Presentato in occasione di Watches of Italy, la prima mostra nazionale dedicata all’orologeria italiana che si è tenuta a Tortona l’ultimo fine settimana di settembre, il Fumagazzi CentoCorse è un cronografo automatico con cassa in acciaio (44mm x 14,5mm, 118 gr.) che vede un’alternanza di finiture lucide e satinate. Il suo cuore meccanico pulsante è il robusto calibro svizzero ETA 7750. Il quadrante, protetto da vetro zaffiro antigraffio ed incorniciato dalla scala tachimetrica, sfoggia un “effetto fibra di carbonio” a volerne sottolineare il carattere sportivo. Lo stesso pattern lo ritroviamo nel cinturino in pelle imbottita con impunture rosse a contrasto. Il display presenta indici delle ore applicati e riempiti con sostanza luminescente oltre ad una doppia finestrella del datario con indicazione del giorno della settimana e del mese. Il fondello in acciaio avvitato con oblò centrale in vetro zaffiro e la corona a vite contribuiscono ad assicurarne l’impermeabilità fino 100 metri. Non resta che aspettare il prossimo baby Fumagazzi. Sarà fiocco azzurro o fiocco rosa?

Silvia Bonfanti
The Classy Wrist