Il 6 maggio 1970 è una data destinata a entrare nella storia degli orologi da polso perché Hamilton presentò al mondo il primissimo orologio da polso elettronico digitale. Battezzato “Pulsar” come le stelle di neutroni pulsanti che emettono fasci di radiazioni a frequenze ultra-precise, questo orologio appariva come un oggetto fantascientifico, privo di componenti in movimento, senza nessun ticchettio e con una resistenza e una precisione allora ineguagliabili. Sviluppato da Hamilton a Lancaster, in Pennsylvania, dove era nato il brand, il mondo lo potè ammirare per la prima volta nel programma televisivo americano The Tonight Show, quando il presentatore Johnny Carson svelò un prototipo: premendo un pulsante sul lato dell’orologio, l’ora compariva sullo schermo scuro grazie a numeri LED rossi e, tenendo premuto il pulsante più a lungo, cominciavano a scorrere i secondi. L’orologio si regolava grazie a una barra magnetica unica nascosta all’interno del bracciale. Il P1, primo modello di Hamilton Pulsar, venne lanciato nel 1972. Dotato di una cassa a cuscino all’avanguardia e di un bracciale in oro giallo 18 carati, era una creazione assolutamente esclusiva: il suo prezzo, 2.100 $, corrispondeva infatti a quello di un’automobile familiare. Elvis Presley fu tra le personalità che scelsero di possedere uno dei 400 esemplari di Pulsar. L’anno seguente, questo computer da polso era pronto per essere proposto al pubblico. Il Pulsar P2 in acciaio, con un design della cassa più arrotondato e un sistema chip ottimizzato, fu lanciato nel 1973, aprendo la strada all’allora nascente mercato degli orologi digitali. Un successo colossale prodotto in moltissimi esemplari e indossato da celebrità come Keith Richards, Joe Frazier, Elton John, Giovanni Agnelli e il Presidente degli Stati Uniti Gerald Ford. Un orologio sinonimo di stile. Il nuovo Hamilton PSR è disponibile in due versioni: una in acciaio (a 695 euro) e una in acciaio con trattamento in PVD color oro giallo limitata a 1.970 esemplari (a 945 euro). Le casse di entrambi i modelli riprendono l’inimitabile stile a cuscino ampio della P2 nonché le sue dimensioni di 40,8 mm x 34,7 mm. Questo orologio è resistente all’acqua fino a 10 bar (100 metri). Ma c’è una differenza rispetto alla versione originale: il display. L’Hamilton PSR, infatti, è dotato di un display ibrido che combina tecnologie LCD riflettenti (display a cristalli liquidi) e OLED a emissione (diodo organico a emissione di luce). Premendo il pulsante vengono visualizzati gli iconici numeri digitali luminosi OLED costituiti da piccoli puntini rossi, mentre il display LCD garantisce che l’ora sia sempre visibile anche con la luce del giorno. La combinazione di queste tecnologie comporta inoltre un basso consumo energetico dello schermo.
Janvier68