Qualche giorno fa ho avuto modo di intervistare Chiara Pisa, Amministratore Delegato di Pisa Orologeria.
Inizio chiedendoti qualcosa su di te e sul tuo background…
Come mia mamma e mia zia Grazia, ho respirato orologi fin da bambina, ho vissuto l’atmosfera familiare dei negozi, il rapporto speciale con i clienti, con la stessa curiosità che anche oggi rende viva la mia passione. Sono entrata dopo gli studi in azienda e ho scoperto la forza delle idee di due donne straordinarie e l’operosità di tutti i collaboratori attraverso la cultura del lavoro; un esempio che ha profondamente inciso sulla mia formazione.
Passiamo Pisa Orologeria: raccontaci com’è nato.
Pisa nasce nel 1940 come piccolo laboratorio di orologeria, curato da mio nonno Ugo e suo fratello Osvaldo e animato da una smisurata passione per l’orologeria e la meccanica. Col tempo al laboratorio si è affiancata l’attività commerciale che si è poi evoluta gradualmente nei decenni sino a diventare la realtà odierna.
Quali sono le cose più significative che avete fatto nel recente passato?
L’anno di svolta è stato sicuramente il 2008. Nell’arco di dodici mesi l’Azienda ha inaugurato le prime due Boutique monomarca di Rolex e Patek Philippe, espandendo allo stesso tempo il punto vendita multimarca. Successivamente il 2016 ha visto una nuova sostanziale espansione con l’apertura del nuovo Flagship Store e quella della nuova Boutique Patek Philippe, seguiti a pochi mesi dall’inaugurazione delle Boutique Hublot, Vacheron Constantin e A.Lange&Soehne. Infine nel 2018 abbiamo ampliato la nostra offerta di gioielleria, alla quale è stato dedicato un intero piano del Flagship Store: il Salone dei Gioielli, appunto. Continua a leggere