La collezione Fifty Fathoms di Blancpain quest’anno comprende per la prima volta il modello con datario annuale. Questa complicazione (che trovo molto utile) è stata aggiunta a un orologio Bathyscaphe che comunque conserva il DNA degli autentici orologi subacquei: anche questo modello presenta infatti un’ottima leggibilità, un movimento robusto e la lunetta girevole unidirezionale.
La storia del Fifty Fathoms risale all’anno 1953, quando Blancpain svelò quello che diventò il primo orologio subacqueo moderno a uso professionale. La collezione Fifty Fathoms divenne rapidamente famosa, tanto che tutta l’industria orologiera adottò i suoi codici tecnici. Nel 1956 Blancpain aggiunse alla linea il modello Bathyscaphe, allo scopo di proporre un orologio subacqueo civile di dimensioni tali da poter essere indossato in tutte le circostanze. Come il Fifty Fathoms, anche questo orologio offre un movimento robusto e una lunetta girevole unidirezionale con inserto in ceramica. Con il nuovo Bathyscaphe Quantième Annuel, Blancpain migliora ulteriormente l’utilità dei suoi segnatempo nel quotidiano. Le funzioni sportive sono completate per la prima volta dall’indicazione del giorno, della data e del mese in tre finestrelle posizionate in modo da facilitare la lettura del datario annuale. Ulteriore finezza di questo calendario: la variazione del numero dei giorni in ogni mese è compensata automaticamente. Non è più necessario regolare la data manualmente, tranne una volta all’anno, alla fine del mese di febbraio.
Il modello Bathyscaphe Quantième Annuel è dotato di un movimento 6054.P, sviluppato sulla base del calibro Blancpain 1150. Una delle sue peculiarità è l’impiego di ponti piatti, che permettono un’apertura maggiore sul movimento. Il nuovo Bathyscaphe sfoggia un quadrante grigio meteora, messo in risalto dalla lunetta in ceramica nera e gli indici in Liquidmetal®. È proposto con una cassa in acciaio satinato da 43 mm con cinturino in tela vela o NATO o con bracciale in metallo.