Quest’anno Hamilton, grazie al Jazzmaster Thinline Gold, rinnova la leggendaria linea Jazzmaster e, al contempo, va incontro all’interesse del mercato per gli orologi automatici in oro più eleganti e sottili. Questo bellissimo esemplare in oro (io non amo l’oro giallo, ma questo segnatempo ha il suo perché) arricchisce una collezione che già apprezzavo per l’eleganza classica e insieme contemporanea dei suoi segnatempo, caratterizzata da linee pulite e slanciate.
Con l’oro Hamilton vanta una storia di lunga data. Le affinità del marchio con questo metallo, che gli antichi romani chiamavano aurum (o alba splendente), risalgono a quasi un secolo fa, più precisamente al 1923, anno in cui videro la luce ben due modelli. Il primo fu un segnatempo con cassa a cuscino realizzato in soli quattro esemplari, in oro giallo 18 carati, oro bianco 14 carati e oro verde 14 carati. Altre creazioni seguirono durante questa “epoca dell’oro”, tra cui anche il celebre “Piping Rock” in oro 18 carati, del 1928. Continua a leggere