Patek Philippe Cronografo con Calendario Annuale Referenza 5905

Patek Philippe Cronografo con Calendario Annuale

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Tra gli orologi complicati Patek Philippe di maggior successo, le due funzioni più richieste sono il calendario annuale, che richiede una sola correzione l’anno, e il cronografo. Unendo queste due complicazioni in un unico orologio, Patek Philippe ha presentato una nuova referenza, la 5905P in platino, che racchiude in sé tutte le qualità ricercate dagli amanti degli orologi con complicazioni da indossare ogni giorno.

Partiamo dal quadrante. All’estremità troviamo la scala per la lancetta del cronografo, abbinata con i sottili indici della minuteria. Si apre poi una zona circolare più ampia che accoglie gli indici delle ore in oro bianco applicati e, tra ore 10 e ore 2, le tre indicazioni a finestrella del calendario. La finestrella della data a ore 12 è leggermente più grande ed è bordata da una cornice in oro bianco lucido. A ciò si aggiunge il grande contatore di 60 minuti del cronografo a ore 6, che reca sotto al centro una piccola finestrella per l’indicazione giorno/notte. Il tempo è scandito da lancette dell’ora e dei minuti dotate di una nuova forma “dauphine” a tre sfaccettature. Il filo di rivestimento Superluminova che sottolinea il bordo centrale delle lancette e i punti luminescenti dei cinque minuti garantiscono un’ottima leggibilità al buio. Il quadrante è proposto in due colori – una versione blu scuro che trovo molto elegante e una versione nera che pone l’accento sulle funzioni tecniche di misurazione del tempo.

I due quadranti si sposano perfettamente con la luce fredda della cassa in platino, dal diametro importante soprattutto pensando a Patek (42 mm). Le linee esterne del pulsante di avvio/arresto, della corona e del pulsante di azzeramento si presentano su un semicerchio esattamente parallelo alla carrure. Occorrono quasi due settimane perché dalle barre in platino 950, stampate a freddo a pressioni di diverse tonnellate e poi rilavorate a lungo (sbavatura, levigatura, adattamento, lucidatura con abrasivi sempre più fini, controlli reiterati ecc.), nasca una cassa conforme alle prescrizioni del Sigillo Patek Philippe e in grado di soddisfare tutti i requisiti dei clienti della manifattura. Una cassa dotata di un fondo trasparente da cui si ammira un altro tesoro. La finestra tonda in cristallo di zaffiro permette in particolare di vedere la grande massa oscillante in oro 21 carati. Grazie al suo peso elevato, questo rotore centrale assicura prestazioni di carica eccellenti, affinché il Cronografo con Calendario Annuale, purché indossato regolarmente al polso, disponga di tutta l’energia necessaria. Il rotore e i ponti sono decorati a Côte de Genève circolari, in sostituzione delle tradizionali Côte de Genève rettilinee riservate ai ponti. Il magnifico contrasto tra superfici dorate e riflessi argentati della rodiatura, i bordi anglé sfavillanti e la luce rossa dei rubini fanno di questo movimento uno spettacolo che incanterà tutti gli appassionati di orologi.

Dotato di un cronografo con funzione flyback e di un Calendario Annuale, il calibro CH 28-520 QA 24H unisce due complicazioni estremamente apprezzate. Il Calendario Annuale si basa sul brevetto Patek Philippe del 1996. Anziché affidarsi ai sistemi a bascula, le sue indicazioni funzionano principalmente mediante ruote e pignoni, essendo i movimenti rotativi più semplici da gestire. Questo è il motivo per cui i calendari annuali della manifattura si impongono, da quasi vent’anni, per il livello superiore di sicurezza e affidabilità offerto. Questo calendario completo tiene automaticamente conto delle lunghezze dei mesi di 30 e 31 giorni, non richiedendo che una sola correzione manuale all’anno (nel passaggio da febbraio a marzo), se il movimento viene mantenuto costantemente in carica. Indica il giorno della settimana, la data e il mese e comanda un’indicazione giorno/notte. Anche il meccanismo cronografo della nuova Referenza 5905P si rivela innovativo. Rimane fedele alla tradizionale ruota a colonne per la trasmissione dei comandi di avvio, arresto e azzeramento, ma al posto di un innesto orizzontale a ruote dentate, utilizza un innesto verticale a dischi. Questa soluzione, non comportando ingranamenti tra i denti, elimina il rischio di salto o arretramento della lancetta all’attivazione del cronografo, garantendo quindi un eccellente grado di sicurezza. Poiché l’innesto a dischi è praticamente esente da usura, è possibile anche utilizzare la lancetta centrale del cronografo come lancetta costante dei secondi, senza effetti negativi sulla corretta marcia del movimento. Ecco spiegato il motivo per cui Patek Philippe ha rinunciato al consueto quadrante ausiliario dei piccoli secondi presente nella maggior parte dei cronografi.

La versione con quadrante blu si accompagna a un cinturino in alligatore coordinato, il modello con quadrante nero, a un cinturino in alligatore nero opaco. Entrambi sono dotati di fibbia ad ardiglione in platino 950.

Il prezzo? € 72.170 quello consigliato al pubblico.