Forse non tutti lo sanno, ma Swatch negli anni ’70 Swatch superò la crisi e determinò la sopravvivenza dell’industria orologiera svizzera.
Verso la metà degli anni ’70, infatti, l’industria orologiera svizzera era nel mezzo della peggiore crisi mai sperimentata sino a quel momento. Da un punto di vista tecnologico, la concorrenza giapponese viene surclassata nel 1979 con il lancio di “Delirium,” l’orologio da polso più sottile al mondo, dotato di un numero ridotto di componenti. Tuttavia, a determinare la ripresa del settore è la nascita di SMH, la Sociètè suisse de Microèlectronique et d’Horlogerie chiamata anche Società Svizzera di microelettronica e orologeria. La sua risposta alla crisi fu Swatch, un sottile segnatempo al quarzo in plastica dotato di appena 51 componenti (al posto degli abituali 91 o più) in grado di unire qualità superiore a un prezzo decisamente accessibile. Continua a leggere