Vi presentiamo un nuovo movimento di manifattura della famiglia 3000 della Girard-Perregaux: il calibro 3800-001, un cronografo con ruota a colonne e a carica manuale.
Il cronografo nella storia di Girard-Perregaux
È opportuno ricordare che l’antenato del cronografo moderno, con trotteuse e funzioni avvio/arresto/azzeramento, venne inventato nel 1862 da Adolphe Nicole, orologiaio svizzero londinese d’adozione. Constant Girard-Perregaux si interessò molto presto a questo tipo di orologio, arricchendolo al tempo stesso con diversi miglioramenti o complicazioni. Ad esempio possiamo citare un cronografo del 1880 con rattrapante e lancetta dei secondi “foudroyante” o ancora con rattrapante, ripetizione minuti e calendario perpetuo, nove anni dopo. Nel corso della storia di Girard-Perregaux ritroviamo anche ogni tipo di «doctor’s watches», da tasca o da polso, muniti di pulsometro. Oltre ai medici, anche gli scienziati e gli industriali ricorrevano però ai cronografi Girard-Perregaux; come ad esempio il conte Zeppelin, che li utilizzava per cronometrare le sue prove di collaudo aeronautiche all’inizio del XX secolo. Ma veniamo all’ultimo nato.
Il calibro GP0 3800
Frutto di 5 anni di studi e membro della famiglia 3000, inaugurata nel 1994, il calibro GP 03800 si presenta come un movimento cronografico classico con ruota a colonne lato ponti. È formato da 312 componenti ed è caratterizzato da un diametro di 25,60 mm (o 11 ½ linee) e dall’incredibile spessore di soli 5,44 mm. Conta in totale 31 rubini. Il suo bilanciere Microvar a inerzia variabile oscilla a 28.800 alternanze/ora. I piccoli secondi sono a ore 9.00.
L’indicazione della funzione cronografo comprende una trotteuse centrale e un contatore di minuti istantaneo, ovvero la piccola lancetta salta in una frazione di secondo da un minuto all’altro, il che rende la sua lettura ben più semplice che nel caso di un meccanismo continuo. L’anima di questo cronografo integrato è nella ruota a colonne munita di un innesto laterale. D’altra parte un valletto del martello permette di armare più o meno fortemente un braccio del martello stesso grazie a un eccentrico, al fine di posizionare con precisione la penna sul cuore dei minuti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla rifinitura: i ponti sono smussati e decorati con motivo côtes de Genève, le parti in acciaio, anch’esse smussate, presentano una decorazione a «traits tirés» e le ruote sono ornate con motivo perlage. Scelta corretta è stata quella di azzurrare solo gli eccentrici, così da non appesantire il design del movimento e da permettere all’orologiaio di individuare le regolazioni possibili.
Il nuovo cronografo 1966
Il calibro GP 03800 anima gli orologi della collezione 1966. Realizzato in oro rosa, presenta un diametro di 40 mm ed uno spessore di 11,25 mm. La finitura è completamente lucida. Naturalmente, è dotato di due vetri zaffiro antiriflesso, bombato lato quadrante e piatto lato fondello. L’impermeabilità è garantita fino a 30 metri. Sono disponibili due quadranti: argentato opalino o antracite. Entrambi sono dotati di indici in rilievo dello stesso colore della cassa e di una minuteria di tipo «chemin de fer». Un tachimetro ne sottolinea il carattere ed è integrato in una zona a contrasto, come anche i piccoli secondi e il contatore dei minuti cronografici. Le lancette sono diamantate. La data compare a ore 6.00, all’interno di una finestrella in rilievo.