Intervista allo chef stellato Ilario Vinciguerra

Ristorante Ilario Vinciguerra

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Abbiamo avuto il piacere d’intervistare nel suo regno (il ristorante è ricavato in un’elegante e storica villa a Gallarate, in provincia di Varese) lo chef pluripremiato Ilario Vinciguerra.scoprendo un’innata passione oltre che per la cucina per il mondo dell’orologeria. di seguito la prima parte dell’intervista, che vi proporremo nei prossimi giorni in forma integrale e per giunta video, entrando anche nelle sue cucine!

 

Come e quando ti è nata la passione per gli orologi?

È nata quando ero bambino e volevo emulare i grandi personaggi. Al punto che avevo preso un salvadanaio nel quale mettevo i miei risparmi per potermi regalare un bell’orologio.

 

Ci puoi raccontare qualcosa di particolare che ti è accaduto con un orologio?

Una volta uno mi è caduto in una pentola di acqua bollente! L’ho portato subito da un orologiaio che l’ha asciugato, controllato e per fortuna me l’ha restituito perfettamente funzionante.

 

Hai una marca preferita? E se si perché?

Sicuramente Zenith sia per i meccanismi sia per la storia che ha.

 

Hai un orologio del cuore?

Si, uno Zenith Chronomaster Power Reserve Open.

 

Come è nata la tua passione per la cucina?

È nata per la mia passione per i viaggi. È stata il mezzo per girare il mondo. E fedele al mio motto preferito (“Noi siamo quello che mangiamo”) questa passione mi ha portato a vedere culture lontane carpendone i segreti culinari. Noi facciamo una cucina mediterranea creativa: se troviamo una tecnica che arriva da altri paesi ma che c’interessa, l’adattiamo ai gusti mediterranei e la usiamo.

 

Ci puoi dire qual è il piatto che ti piace di più da mangiare e se lo cucini meglio tu o tua moglie?

Sono tutti quelli che metto nel menu! Ho la fortuna di avere un ristorante, perciò posso permettermi di inserire i piatti che preferisco. Ma a casa gli gnocchi alla sorrentina che fa mia moglie sono insuperabili!

 

Come è riuscito un cuoco partenopeo ad avere un successo così straordinario in una “roccaforte” lombarda? Simpatia e professionalità immagino, o anche dell’altro?

È un sodalizio che dura oramai da 13 anni. E i più grandi successi e riconoscimenti li abbiamo raccolti qui, pur rimanendo fedeli alle nostre origini. Mi trovo bene, è gente stupenda. E poi qui ho messo su famiglia (sua moglie, Marika,  lo affianca amabilmente  in sala e da poco più di un anno sono anche felici genitori di una splendida bimba).