Che cosa strana questa delle prove al polso: un paio di volte al mese ricevo una scatolina con un segnatempo da provare e su cui dare un giustizio (purtroppo mi tocca poi renderli). Ricevo orologi che non ho chiesto, che non ho scelto. Sono le case a mandarmeli decidendo cosa farmi provare. Capita cosi di passare una settimana con al polso un orologio da più di 100.000 euro e di trovarsi poi nella busta successiva un orologio da poco più di 1.000 euro. Questo crea davvero una certa confusione nella mia mente.
Eppure mi sta aiutando a capire che, la passione per gli orologi, prescinde dal fattore prezzo. Ci sono emozioni in ogni orologio.