Che titolo strano ho scelto: ogni orologio si potrebbe considerare il proprio orologio. Perché si è comprato e quindi, lo si possiede. Oggi però ho un orologio che posso dire sia proprio mio. Si perché l’ho “disegnato” io, con Paolo. Paolo è un amico: negli orologi lui ci lavora. Però, malgrado sia il suo lavoro, rimane un sognatore come me, come tutti noi appassionati.