Orologi e Passioni.

Anni fa, con un gruppo di pochi amici, abbiamo dato vita ad un forum (Orologi & Passioni) che è con gli anni diventato un punto di riferimento per appassionati ed operatori di settore.

Questo però non era il nostro scopo. Noi abbiamo creato un mondo virtuale dove poter parlare dei nostri sogni, della nostra passione sfrenata per i segnatempo. Era un po’ il nostro cortile “virtuale” dove incontrarci durante il giorno per scambiare commenti, impressioni, informazioni… Un cortile però aperto a tutti dove chiunque poteva entrare per parlare con noi della comune passione.

Oggi in quel cortile siamo in circa 15.000 e continuiamo a divertirci ed a giocare con gli orologi.

Gli orologi sono, in fin dei conti, una delle passioni che danno più emozioni in assoluto anche perché scandiscono il passare delle ore, delle giornate, dei mesi degli anni….

Oggi giorno viviamo in un mondo dove si parla di internet, di energia rinnovabile, di tablet sempre più veloci e di oggetti che useremo domani ma che già rappresentano un futuro passato; siamo circondati da oggetti che ancora nemmeno conosciamo a fondo ma che utilizziamo tutti i giorni per parlare, per scrivere, per tenerci in contatto con amici lontani. In un mondo cosi frenetico, dove una cosa è obsoleta perché ne è uscita una che fa qualcosa di meglio, ci sono gli orologi: con la loro calma, con i loro movimenti, con il loro scandire del tempo… Un orologio è un’emozione che nessuna tecnologia, nessun esperto e nessuno studio di mercato possono spiegare. Un’emozione che cambia negli anni per poi ritornare su propri passi in una continua evoluzione.

Per me gli orologi non sono oggetti: sono delle emozioni e, come tali, sono vivi. Io parlo con gli orologi ed ho sempre la speranza che qualcuno di loro un giorno mi risponda: follia? Forse. Per giudicare però bisognerebbe prima saper vivere un’emozione cosi forte.

Dovreste provare anche voi a fare come faccio io. Prendete come esempio l’altro sabato. Ero al lago, in albergo. Mi sono svegliato presto e faceva abbastanza fresco. Non avevo più sonno e non sapevo cosa fare. Mi sono girato ed ho visto sul comodino il mio orologio: dormiva ancora e forse, anche lui, aveva freddo. Allora l’ho preso dal comodino ed ho iniziato a caricarlo: eh si, è un po’ avanti con gli anni e va caricato a mano. Che emozione farlo: i primi giri della corona sembrano un poco pigri all’inizio la corona pare un poco impastata ma poi senti gli ingranaggi girare fra le tue dita e capisci che gli stai dando il cibo per la sua giornata. Una volta caricato l’ho coperto con la manica del golfino e siamo usciti: avevamo voglia di fare due passi.

Non sapevo bene dove andare: neppure sapevo esattamente dove mi trovassi. Ho iniziato a seguire una stradina che andava verso la montagna ed ho anche fatto partire in cronografo. 32 minuti e 14 secondi e siamo arrivati in cima. C’era un bar e la temperatura iniziava a farsi piacevole: ho ordinato un caffè ed ho appoggiato l’orologio sul tavolo di legno. Un po’ di sole non poteva che fargli bene. E dovreste vedere come era bello vederlo cosi vecchio e cosi in forma sotto la luce del sole. Ho bevuto il caffè, l’ho rimesso al polso e siamo tornati verso l’albergo: con calma e godendoci il panorama.

Ecco: un inizio di giornata cosi è quello che io intendo per passione….

Il mondo degli orologi è, purtroppo, un mondo in cui girano tanti soldi e quindi tanti interessi. Ci sono però tante persone che, come me, hanno una vera passione verso i segnatempo e che vivono delle vere emozioni… Emozioni che sono difficili da spiegare a chi non le ha vissute almeno una volta. Emozioni vere che fanno parte della nostra vita di appassionati, di collezionisti…. Una passione che ci permette, per alcuni momenti della giornata, di vivere in un mondo di sogni…