Dopo una piacevole serata in cui l’orologio è stato presentato in anteprima agli iscritti del forum Orologi & Passioni, ho avuto modo di testare per una settimana il Timepiece n.1 di Porsche Design e, devo dire, sono rimasto davvero ben impressionato dallo stesso. Come ho scritto in un precedente articolo in cui lo presentavo, si tratta di un segnatempo che, nella sua modernità, conserva il DNA del primo Porsche Design che mi fece innamorare del marchio: un orologio di carattere, con tanto nero (che allora saltava anche via dal bracciale), un pò di bianco ed un pò di rosso. Le rivisitazioni di modelli storici sono sempre pericolose in quanto si può finire per essere banali e scontati. Porsche Design invece in questo caso ha davvero azzeccato tutto creando un segnatempo che potrebbe ridare prestigio al marchio nel settore dei segnatempo.
Grazie all’acquisizione di una fabbrica di orologi, questo Tiemepiece No.1 è anche il primo pezzo interamente disegnato e realizzato al loro interno a Solothurn, in Svizzera. L’orologio è prodotto in una tiratura limitata di 500 pezzi ed ha una cassa di 42 mm. molto armoniosa realizzata in titanio e con una piacevole finitura nera opaca (esiste anche nella versione color titanio). Il bracciale è in gomma ed è sagomato per essere un tutt’uno con la cassa ed è corredato di una deplo anch’essa nera. Come meccanismo hanno usato un collaudato Valjoux 7750 (28.000 alternanze e 48 ore di riserva di carica). L’impermeabilità è di 50 metri. Il quadrante, come i modelli storici degli anni ottanta, è nero opaco con indici bianchi e sfera dei secondi del crono rossa. Alle ore tre troviamo la data. I numeri sulla ghiera sono realizzati in un bianco tendente al panna che dona un piacevole effetto vintage. Il vetro principale è realizzato in zaffiro ed il movimento è a vista grazie ad un secondo vetro zaffiro realizzato in una piacevole colorazione tendente al grigio.
Averlo al polso per una settimana è stato davvero piacevole. La prima cosa che mi ha colpito è, senza ombra di dubbio, la leggerezza e l’indossabilità. Il Timepiece n.1 è cosi ben realizzato che ci si scorda davvero di averlo al polso (anche grazie all’uso del titanio che lo rende cosi leggero). Altra cosa che mi ha davvero impressionato positivamente (chi segue le mie prove sa che per me è fondamentale) è la perfetta leggibilità. I numeri bianchi su sfondo alla fine sono quelli che si leggono con più facilità in ogni occasione. Grazie al luminova su indici e sfere la lettura è semplice anche di notte. Questa caratteristica, che fa parte del DNA di Porsche Design, è da me davvero apprezzata e mi ha fatto sempre avere un debole per i loro orologi sin dagli anni 80. Il cinturino è in gomma ed è realizzato in maniera impeccabile. Al polso non dà fastidio in quanto è molto morbido ed il suo interno è realizzato con scanalature che consentono una maggior flessibilità ed una migliore traspirazione. Anche questo contribuisce a rendere comodo il suo utilizzo. L’orologio viene corredato di deployante. Ho apprezzato moltissimo però che la stessa sia “smontabile” e si possa usare solo la fibbia (personalmente non amo le deplo). Ora non so se la cosa sia studiata o meno ma l’operazione si riesce a fare semplicemente con un cacciavite da orologiaio.
In questi giorni mi ha colpito molto quanto l’orologio venga riconosciuto al volo come un Porsche Design. Questa è una cosa che davvero non mi sarei aspettato. Credo sia complice il fatto che ricorda molto, seppur in chiave moderna, i vecchi modelli degli anni 80 che furono molto di moda. Altra cosa che mi ha colpito positivamente è la resistenza dell’orologio. Durante la prova ho anche preso delle piccole botte e, a differenza dei suoi predecessori degli anni 80, il trattamento nero ha resistito in maniera egregia. Devo quindi dire che è quindi un orologio che mi ha davvero colpito e che mi ha dato piacere indossare per una decina di giorni.
Come faccio a volte quando mostro l’orologio ad altri forumisti di Orologi & Passioni riporto i loro commenti. Eccoli.
Il Parere di Mbelt
Dopo la vicenda che ha portato la famiglia Porsche a vendere la storica manifattura svizzera Eterna, che la riforniva di calibri, anche complicati, si attendeva il ritorno nel settore dell’orologeria di Porsche Design. Ed è tornata ricollegandosi direttamente al suo primo orologio del 1972, un cronografo in titanio col calibro ETA Valjoux 7750, molto simile nell’estetica al primo, anche in versione all black.
L’orologio ha estetica e dimensioni ( per fortuna !) classiche, pur apparendo assolutamente contemporaneo, a dimostrazione di quanto fosse avanzata la prima versione di questo cronografo. D’altro canto avanzata era una idea di design funzionalista ideata e voluta da colui che disegnò negli anni 60 la mitica Porsche 911, Ferdinand Alexander Porsche ( dettto ” BUTZI”), creatore di PD. Sulla versione all black bella la soluzione del calibro sotto il vetro zaffiro affumicato, che lascia apparire alcune finiture non proprio usuali e trascurabili sugli orologi che montano questi calibri commerciali. Consigliato a chi vuole andare sul sicuro con un classico, in attesa naturalmente che torni ad essere offerta una gamma completa.
Il Parere di pigoplites
Al primo colpo d’occhio l’orologio si dimostra molto sportivo,probabilmente grazie al PVD e al cinturino in caucciù,pur non amando particolarmente il PVD,devo dire che in questo contesto lo rende più aggressivo,e non mi dispiace affatto,il titanio sicuramente lo agevola nel peso,e il diametro non mi sembra eccessivo.
L’unica cosa che mi lascia perplesso,è che non avendo un movimento di manifattura, il prezzo a mio parere mi sembra un pò alto.
Il Parere di 1111andrea
POSITIVO: orologio essenziale, che non eccede per misura e spessore. Design puro. Leggibilità dell’ora ottima, ottenuta con un quadrante ordinato ed il bellissimo vetro zaffiro antiriflesso.
NEGATIVO: lo stile c’e’ ma ha poca personalità. L’essere così basico si scontra con le grandi innovazioni portate con le ultime collezioni IWC prima ed Eterna successivamente.
Il Parere di ginchi_it
Porsche Design, con questo orologio, non smentisce il percorso che la caratterizza fin dalla nascita dei primi modelli: un orologio disegnato per vedere l’ora.
La sua cassa in titanio “all black” da 42 mm è “interessante e sempre molto attuale, con una leggerezza che non fa sentire il peso dell’orologio al polso, per tutti coloro che non amano sentire al polso il peso eccessivo dell’oggetto dei loro desideri. Personalmente mi piace sentire il peso dell’orologio quando lo indosso, ma devo dire che il “sentirlo meno” non mi fa comunque sentire la sua mancanza. Le dimensioni oramai si allineano a quello che chiede il mercato. Personalmente, come sapete, sono amante di casse di dimensioni più contenute, cosa che faccio notare spesso anche alle maison, ma devo dire che nel complesso, nonostante i suoi 42 mm, è un orologio comunque adatto anche per polsi “normali” come il mio.
Il quadrante, nero su nero, con i suoi contatori con indici bianchi a contrasto, rende immediatamente leggibile l’ora, la data (ottima la scelta di non inserire la lente magnificatrice sul quadrante, che personalmente, su un chrono sportivo, non gradisco) ed il cronografo, anche se lo rende forse un po’ troppo “black”. Questo però, ripetiamolo, è un dato che caratterizza gli orologi Porsche Design, essenzialità e leggibilità, ed anche in questo caso la casa non ha voluto allontanarsi dai canoni tradizionali che la contraddistinguono.
L’orologio nel suo insieme presenta pertanto una coerenza assoluta ai canoni estetici di PD che lo fa riconoscere immediatamente al polso di chi lo indossa.
Personalmente mi sarebbe piaciuto, visto che stiamo parlando di una limited edition, magari un azzardo in più, come un tocco di colore sul quadrante (semplicemente un bel giallo sui numeri arabi che scandiscono i 5 minuti sul rehaut, che avrebbe dato un tono più colorato all’orologio, e devo dire che secondo il mio modesto parere non avrebbe assolutamente “stonato” sul design complessivo, anzi lo avrebbe arricchito). Bella invece la soluzione della sfera centale dei secondi chrono rossa, per dare un po’ di stacco rispetto al resto (nel caso dei minuti in giallo, sarebbe ovviamente dovuta essere anche lei dello stesso colore, ma con questo quadrante il rosso da un ottimo stacco).
Il movimento è il “classico” V 7750, oramai supercollaudato, anch’esso in versione all black e rotore personalizzato (l’all black del movimento è l’unico motivo che, secondo me, giustifica la presenza del fondello a vista) e questo se da un lato certamente garantisce un’enorme affidabilità, dall’altro forse può portare a pensare che il prezzo sia un po’ alto in relazione alla meccanica montata, ma bisogna pur sempre pensare che si tratta comunque di una edizione limitata in 500 pezzi. Nel complesso orologio quindi molto gradevole, interessante ed ideale per chi cerca in un orologio leggibilità assoluta. Mi sarebbe piaciuto vederlo con una cassa più piccola di un paio di mm, ma oggi il mercato chiede alle case dimensioni di un certo tipo.