Ebbene si, lo ammetto, il titolo è un po’ di “rottura”; ma, in certi casi, è necessario andare a capire questo mondo che si muove attorno ad orologi di una certa cifra. Questo orologio ha un prezzo di listino di 725.000 euro. Un bell’appartamento in una grande città oppure una villa con piscina in zone più decentrate.
Vale questi soldi? Ha senso l’esistenza di pezzi del genere?
Partiamo da una concetto: grandi appassionati e conoscitori di orologi, quando pensano ad un produttore di tourbillon, pensano a Greubel Forsey. Robert Greubel and Stephen Forsey si incontrarono nei primi anni 90 presso la Renaud & Papi e, quindi, ebbero in Giulio Papi un signor Maestro.
Questo orologio incassa due doppi tourbillon a 30°: quattro turbillon quindi. I due tourbillon esterni effettuano un giro completo in 4 minuti mentre quelli interni, inclinati a 30°, in un minuto. 531 pezzi ( 128 servono per ogni gabbia del doppio turbillon e con un peso di appena 1,17 grammi) devono lavorare all’unisono per far funzionare questo prodigio della orologeria. Un meccanismo complicatissimo che Greubel Forsey ha brevettato e realizzato. La cosa che colpisce è che questi 4 torubillon, questi 594 pezzi sono assemblati in una cassa di 43,5 mm di diametro ed ha uno spessore di 16,11 mm: più piccola di molti orologi molto meno complicati. Il che rende questo orologio portabile (se uno non ha paura di indossare un valore del genere). Se guardate nella gallery delle foto ,vedrete una foto in cui è indossato risultando davvero un orologio bello da indossare.
La riserva di carica di questo orologio cosi complicato è di 50 ore, il che è possibile grazie ad un doppio bariletto coassiale in serie a rotazione rapida posizionato sotto il quadrante delle ore.
I vetri in zaffiro sono bombati ed asimmetrici.
Tutto quanto detto sopra non serve comunque a spiegare il prezzo. Potrei anche dire che ci vogliono più di 2 anni per realizzarne uno. Potrei aggiungere altre mille cose. L’unico modo per far capire alcuni prezzi è quello di paragonare questi orologi (prodotti in pochissimi pezzi e venduti prima ancora di essere prodotti) a delle opere d’arte dove il prezzo è fatto da molti fattori che esulano dal puro costo di produzione. Sono pezzi che finiscono nelle mani di appassionati collezionisti che non badano a spese pur di aggiudicarsi dei pezzi del genere.
E’ difficile per noi comuni mortali capire ed accettare certi prezzi ma, per i fortunati possessori, il prezzo non è un problema, semmai il problema è addirittura riuscire a trovarli.
E’ prodotto in oro rosa o in platino (davvero rarissimo).